È un inibitore della acetilcolinesterasi e della butirrilcolinesterasi, due enzimi che degradando l’acetilcolina pongono fine alla sua azione come neurotrasmettitore; gli inibitori di tali enzimi prolungano la permanenza dell’acetilcolina nei siti dove agisce. La rivastigmina viene utilizzata per trattare i sintomi di demenza di gravità moderata nei pazienti con malattia di Alzheimer o malattia di Parkinson.