Il ruxolitinib (conosciuto con il nome commerciale Jakavi) è un farmaco appartenente alla classe degli inibitori delle Janus (JAK) chinasi ed è un inibitore selettivo delle chinasi JAK1 e JAK2. L’utilizzo di questo farmaco ha cambiato radicalmente la vita dei pazienti affetti da mielofibrosi (una malattia mieloproliferativa cronica caratterizzata da fibrosi midollare ed ematopoiesi fuori dal midollo osseo), che in passato venivano trattati semplicemente tenendo a bada i sintomi della malattia.
Il ruxolitinib viene inoltre utilizzato per il trattamento della policitemia vera (una rara patologia oncologica del sangue che porta principalmente alla proliferazione incontrollata dei globuli rossi). L’utilizzo del ruxolitinib può portare all’insorgenza di effetti collaterali severi, quali mielosoppressione, reazioni avverse di tipo ematologico (trombocitopenia, anemia, e neutropenia), insorgenza di infezioni opportunistiche ed aumento della pressione sistolica.
Sono in corso trial clinici per valutare l’utilità del ruxolitinib per il trattamento della Covid-19.