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Ci sono farmaci per contrastare la perdita di capelli?

18 aprile 2024

Ci sono farmaci per contrastare la perdita di capelli?
L'alopecia è un fenomeno che porta alla perdita localizzata o totale di capelli e/o peli. In questo articolo parliamo delle due forme più comuni di alopecia (l’alopecia androgenica e quella areata). Vediamo come si può contrastare e se è il caso di farlo.

Come si manifesta l’alopecia?

L’alopecia di solito consiste nella perdita quantitativa e qualitativa dei capelli che può essere completa o interessare solo alcune zone del cuoio capelluto. In casi più rari, l’alopecia può interessare la barba, le sopracciglia o la peluria che ricopre gli arti.

 

A cosa è dovuta la perdita di capelli e/o peli?

L’alopecia è un processo fisiologico collegato all’invecchiamento, ma può essere associata ad una predisposizione genetica (alopecia androgenetica), derivare da malattie autoimmunitarie (alopecia areata) o disfunzioni ormonali, o derivare da altre cause: diete drastiche, terapie farmacologiche, abuso di alcool, stress psico-fisico.

 

Alopecia androgenetica, comunemente detta calvizie.

Può essere causa di profondo imbarazzo tanto che i farmaci per contrastare il diradamento dei capelli sono sempre più richiesti. Soffre di calvizie chi ne è predisposto geneticamente (cioè chi ha ricevuto dai propri genitori dei geni che aumentano il rischio di sviluppare questo fenomeno). Un evento chiave nello sviluppo della calvizie è l’eccessiva produzione dell’ormone diidrotestosterone (DHT) che causa l’atrofia del follicolo pilifero.

 

Si può curare la calvizie?

Nonostante si pensi che sia un problema prettamente maschile, la calvizie colpisce entrambi i sessi anche se con percentuali diverse e con sintomatologia diversa. Non si può curare ma si può gestire. Ci sono diversi farmaci che possono rallentare o arrestare il decorso di questo fenomeno. Richiedono un uso continuo e costante perché se si smette l’assunzione, il processo che porta alla calvizie riprende il suo corso.

 

Quando intervenire?

I trattamenti farmacologici che abbiamo a disposizione sono tanto più efficaci quanto prima viene iniziata la terapia. Il ritardo favorisce il processo irreversibile che porta all’atrofia del follicolo pilifero, con velocità e gravità dipendente dalla propria predisposizione genetica.

 

Finasteride, spironolattone e minoxidil per contrastare il decorso della calvizie.

Finasteride, spironolattone e minoxidil sono tre farmaci largamente impiegati in questi casi. Si possono assumere per bocca o utilizzarli come lozioni o creme ad uso topico da mettere sul cuoio capelluto.

 

Finasteride per la calvizie del maschio

La finasteride, a basso dosaggio (1 mg), assunta per via orale, antagonizza l’effetto negativo degli ormoni androgeni sul follicolo pilifero, riducendo la caduta dei capelli. Non favorisce la ricrescita e funziona solo per la calvizie di tipo maschile, inibendo un enzima (la 5-alfa-reduttasi) che trasforma il testosterone in DHT, la molecola che fa atrofizzare il follicolo pilifero. Sebbene il suo effetto si possa vedere già dopo pochi giorni, in alcuni casi potrebbe essere necessario attendere fino a sei mesi.

Che disturbi può dare l’assunzione cronica di finasteride?

La finasteride è un farmaco tendenzialmente ben tollerato. A volte risulta sgradito per la presenza di possibili effetti collaterali nella sfera sessuale (dalla diminuzione della libido, alla riduzione del volume di eiaculato, all’impotenza). Inoltre, è in corso un dibattito per capire se la finasteride possa favorire la comparsa di disturbi psichici e di idee suicidarie in una percentuale molto piccola di pazienti.2

 

Spironolattone per la calvizie femminile

Questa molecola è usata a livello topico o per via sistemica con lo scopo di impedire che il DHT si leghi al suo recettore. Lo spironolattone stimola la ricrescita dei capelli e può essere utile per l'alopecia di tipo femminile associata ad iperandrogenismo. Nell'uomo può provocare effetti femminilizzanti e per questo ne viene sconsigliato l'utilizzo. Nella maggior parte delle persone il farmaco produce effetti visibili dopo almeno sei mesi, se non un anno. Per questo motivo, le pazienti non dovrebbero scoraggiarsi se non notano un miglioramento immediato.

 

Minoxidil per la calvizie androgenica maschile e femminile

L’effetto del Minoxidil è di stimolare la produzione di VEGF (vascular endothelial growth factor), un fattore che favorisce il prolungamento della fase di crescita del capello ed ingrandisce gradualmente i follicoli miniaturizzati. E’ usato per combattere l'alopecia androgenetica, nelle prime fasi della malattia, sia negli uomini che nelle donne. Con un uso cronico e costante si possono vedere i primi risultati già sei o sette mesi dopo l'inizio della somministrazione.1 Le reazioni osservate più comuni consistono in reazioni cutanee minori ed ipertricosi (eccesiva crescita di peli) lontano dalla zona di applicazione.

 

Ritlecitinib per l’alopecia areata

L'alopecia areata è una malattia autoimmune caratterizzata da una perdita di capelli, a chiazze o completa, sul cuoio capelluto, sul viso o sul corpo. L’alopecia areata è una malattia in cui il proprio sistema immunitario attacca i follicoli piliferi, causando un’infiammazione che porta alla caduta dei capelli e dei peli. L'alopecia areata può colpire persone di qualsiasi genere, età, o etnia. A Settembre 2023 la Commissione Europea ha concesso l'autorizzazione all'immissione in commercio di ritlecitinib per il trattamento dell’alopecia areata grave negli adulti e negli adolescenti di età pari o superiore a 12 anni.3

 

Cos’è e come funziona ritlecitinib?

Il principio attivo ritlecitinib è usato per il trattamento dell’alopecia areata in forma grave. Ritlecitinib agisce riducendo l’attività di enzimi chinasi chiamati JAK3 e TEC, coinvolti nell’infiammazione del follicolo pilifero. Ne consegue la riduzione dell’infiammazione e la conseguente ricrescita dei capelli e dei peli.2 Come tutti i farmaci, anche ritlecitinib è associato ad effetti indesiderati. In particolare, bisogna considerare il rischio dello sviluppo di infezioni che devono sempre essere monitorate.

 

Cosa fare per una terapia corretta?

È importante non sottovalutare l’alopecia non androgenica e rivolgersi al proprio medico per intervenire nel modo più corretto. Per quanto riguarda l’alopecia androgenica, se il paziente vuole evitarne lo sviluppo, è assolutamente necessario valutare con il proprio medico quale sia la terapia più adeguata e definire un obiettivo realmente raggiungibile.

 

Quale ruolo hanno shampoo medicati e/o integratori?

Specifici shampoo e integratori possono coadiuvare il trattamento. L'uso di integratori contenenti oligoelementi e aminoacidi può essere utile, purchè privi di Vitamina A che può peggiorare la caduta dei capelli. L'alternativa alle terapie farmacologiche è l’intervento chirurgico con l'autotrapianto di capelli. L'intervento, se effettuato da chirurghi competenti si associa quasi sempre ad ottimi risultati.

 

Bibliografia:

  1. Treatment options for androgenetic alopecia: Efficacy, side effects, compliance, financial considerations, and ethics. Nestor et all. J Cosmet Dermatol. 2021;20:3759–3781.
  2. Investigation of Suicidality and Psychological Adverse Events in Patients Treated With Finasteride. David-Dan Nguyen et all. JAMA Dermatol. 2021;157(1):35-42.
  3. Baricitinib for the Treatment of Alopecia Areata. J E. Freitas et all. Drugs (2023) 83:761–770
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