Attraverso il naso si posiziona nell’esofago un sondino piccolo e sottile connesso ad un palmare che consente il monitoraggio della quantità di materiale refluito nell’esofago. Si esegue nell’arco delle 24 ore.
Professore associato presso il Dipartimento di Scienze della Vita dell’Università degli Studi di Trieste. Capo redattore di SIF Magazine. Principali interessi di ricerca nel campo della farmacologia oncologica sul ruolo del microambiente tumorale nel processo metastatico e nella risposta alla chemioterapia.
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<p>Professore associato presso il Dipartimento di Scienze della Vita dell’Università degli Studi di Trieste. Capo redattore di SIF Magazine. Principali interessi di ricerca nel campo della farmacologia oncologica sul ruolo del microambiente tumorale nel processo metastatico e nella risposta alla chemioterapia.</p>
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