Psillio

di Simona Spampinato

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Simona Spampinato

Medico specialista in Farmacologia clinica e Ricercatore a tempo determinato di tipolobia B (RTD-B) presso l'Università degli Studi di Torino, Dipartimento di Scienza e Tecnologia del Farmaco. Si occupa di neurofarmacologia e degli aspetti neuro infiammatori che si associano alle patologie neurodegenerative.

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Deriva dalla cuticola del seme della Plantago Psyllium. Viene utilizzato come lassativo naturale, perché’ quando raggiunge l’intestino è in grado di richiamare liquidi che aumentano la massa fecale, ammorbidendola. Oltre che nei casi di stipsi, i semi di psillio possono essere utili nella diarrea, assorbendo in questo caso l'eccesso di liquidi e aumentando la consistenza della massa fecale.

Simona Spampinato

<p>Medico specialista in Farmacologia clinica e Ricercatore a tempo determinato di tipolobia B (RTD-B) presso l'Università degli Studi di Torino, Dipartimento di Scienza e Tecnologia del Farmaco. Si occupa di neurofarmacologia e degli aspetti neuro infiammatori che si associano alle patologie neurodegenerative.</p>

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