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Simona Spampinato

Medico specialista in Farmacologia clinica e Ricercatore a tempo determinato di tipolobia B (RTD-B) presso l'Università degli Studi di Torino, Dipartimento di Scienza e Tecnologia del Farmaco. Si occupa di neurofarmacologia e degli aspetti neuro infiammatori che si associano alle patologie neurodegenerative.

Articoli dell'autore
28 settembre 2023
Trattamento dell’osteoporosi: la novità del romosozumab

L’osteoporosi, patologia che colpisce prevalentemente le donne e in misura inferiore gli uomini, può portare a fratture ossee anche in assenza di traumi. Tra i trattamenti farmacologici emergenti, l’anticorpo monoclonale romosozumab contrasta l’osteoporosi con un nuovo meccanismo d’azione.

22 giugno 2023
Sostanze per migliorare concentrazione, memoria, ragionamento, motivazione e umore: sono davvero utili e sicure?

Il termine “nootropo” identifica una serie di sostanze a cui viene attribuito il ruolo di migliorare concentrazione, memoria, ragionamento, motivazione e umore. Quali sono queste sostanze? Aiutano davvero a rendere il cervello più performante e, soprattutto, sono sicure per la nostra salute?

16 marzo 2023
La vitamina D: quanto e quando è davvero utile integrarla?

Vitamine e minerali sono sostanze essenziali per il funzionamento del nostro organismo, ma la loro assunzione fai-da-te attraverso pillole e capsule, soprattutto a dosi molto elevate, non è esente da possibili rischi. Ciò è vero anche per la vitamina D. Vediamo insieme quali possono essere benefici e rischi della sua integrazione.

19 gennaio 2023
Dal litio ai farmaci per l’epilessia: quello che c’è da sapere sulla terapia del disturbo bipolare

I soggetti affetti dal disturbo bipolare alternano momenti di eccessivo benessere a fasi di profonda depressione. Le oscillazioni dell’umore possono interferire con le attività quotidiane e sono potenzialmente pericolose. Esiste un trattamento farmacologico che possa controllare questi eventi?

7 luglio 2022
Daridorexant: un nuovo farmaco contro l’insonnia

In Europa l’insonnia è una condizione che interessa il 6-12% della popolazione. Chi ne soffre, oltre ai disturbi del sonno notturno ha spesso ripercussioni sulla qualità di vita giornaliera e i sonniferi attualmente in uso presentano diversi svantaggi. Negli scorsi mesi è stato approvato un nuovo farmaco che, grazie a caratteristiche farmacologiche innovative, permette di superare diversi problemi legati ai farmaci per l’insonnia.

23 marzo 2022
Depressione: un importante disturbo dell’umore per il quale abbiamo una nuova arma

Chi di noi non ha mai detto di esser triste e depresso? Circa il 10% della popolazione italiana soffre di depressione clinica. In questi casi si cerca l’aiuto della terapia farmacologica, che però a volte risulta inadeguata o necessita di lunghi tempi prima di portare agli effetti sperati. Recentemente è però stato approvato un nuovo farmaco che potrebbe aiutare chi soffre di depressione. Vediamo di cosa si tratta.

2 dicembre 2021
Sindrome del colon irritabile: perché si usano certi farmaci e come funzionano?
La sindrome del colon irritabile affligge circa il 20% della popolazione mondiale, soprattutto donne, nell’età compresa tra i 20 e i 50 anni. Il trattamento farmacologico ha lo scopo di controllare i sintomi. Da quando sono stati identificati dei possibili meccanismi causali sono disponibili interventi più mirati per migliorare la qualità di vita di chi ne soffre. Vediamo di fare chiarezza.
16 settembre 2021
I farmaci per la menopausa: funzionano, sono utili, sono ben tollerati?
La menopausa, un periodo spesso vissuto dalla donna come una problematica o una malattia, in realtà è un momento fisiologico nella vita di una donna. Le variazioni dei livelli ormonali, alla base di questo processo, si accompagnano spesso a una serie di sintomi fisici e psicologici che possono fortemente alterare la qualità di vita. Esistono dei trattamenti capaci di ridurre la sintomatologia, ma l’uso della terapia ormonale sostitutiva a volte viene evitato perché non privo di effetti collaterali. Ma quali sono questi effetti? E’ vero che la terapia ormonale è pericolosa?
29 luglio 2021
Se la tiroide funziona male il rimedio c’è con opportuni farmaci ma con molta attenzione
La tiroide è una ghiandola a forma di farfalla situata nella zona anteriore del collo. Produce e rilascia due ormoni, chiamati tri-iodotironina (T3) e tiroxina (T4) che, trasportati alle cellule bersaglio, svolgono diverse attività biologiche. Circa il 20% della popolazione italiana soffre di alterazioni della funzionalità della tiroide, con un maggior interessamento delle donne. A volte la tiroide lavora troppo (ipertiroidismo) o viceversa troppo poco (ipotiroidismo). Vari trattamenti farmacologici permettono di modulare l’attività della ghiandola, riducendo la sua produzione ormonale o, viceversa, fornendo dall’esterno gli ormoni che non è in grado di produrre.
27 maggio 2021
Alterazioni dell’ovulazione e infertilità femminile: quali farmaci e quando intervenire
Non è insolito conoscere coppie che non riescono a soddisfare il desiderio di avere un bambino. Dopo un certo periodo di tentativi, la coppia comincerà a porsi delle domande riguardanti la propria fertilità, e rivolgendosi a degli specialisti inizia un delicato percorso diagnostico e terapeutico. In alcuni casi sarà possibile riconoscere le cause responsabili dell’infertilità: vengono quindi iniziate delle terapie, che spesso prevedono l’uso di ormoni o di loro analoghi, per ripristinare le condizioni ottimali per il concepimento. Altre volte, nonostante i lunghi trattamenti, sarà necessario ricorrere alla fecondazione assistita. Ma quali sono le condizioni che influiscono sulla fertilità femminile e quali sono i farmaci con cui è possibile intervenire?
25 marzo 2021
Vitamina D: una sostanza importante per le ossa, ma non solo...
La vitamina D è una sostanza essenziale per lo svolgimento di molte funzioni vitali. La sua funzione principale è quella del mantenimento della salute delle nostre ossa. Ma ha anche altre funzioni, altrettanto importanti, quali la regolazione della risposta immunitaria, una attività che ha suggerito la sua utilità, sotto forma di supplementazione, come possibile difesa per prevenire/limitare l’infezione da SARS-CoV2 e ridurre la gravità della CoViD-19.
10 febbraio 2021
La ricerca sulla terapia del dolore viaggia verso porti più sicuri

Il dolore fisico è la sensazione spiacevole che può presentarsi a seguito di uno stimolo esterno, di un trauma, di un intervento chirurgico o di una patologia. I primi tentativi dell’eliminazione del dolore sono riconducibili a reperti ossei preistorici, come prova di azioni antidolorifiche da parte dei “guaritori”. Sono serviti millenni per arrivare a farmaci efficaci e sicuri. Ma la ricerca farmacologica lavora ancora incessantemente, vediamo perché. “Il dolore non è parte della vita, può diventare la vita stessa”. F. Kahlo

7 gennaio 2021
Vitamina C: CoViD-19 o no, c’è davvero bisogno di assumerne oltre la dieta?

La vitamina C, un composto organico che fa parte delle sostanze essenziali per lo svolgimento di diverse funzioni vitali delle nostre cellule è, come tutte le vitamine, una sostanza che l’uomo non è in grado di produrre autonomamente e per questo viene assunta con gli alimenti nei quali è spesso presente. La sua presenza nell’uomo è perfettamente bilanciata in funzione delle necessità e solo in determinate circostanze è richiesta una aggiunta supplementare oltre la normale dieta. È una sostanza le cui proprietà chimiche ci sono di aiuto, per esempio, per sostenere il sistema immunitario quando deve affrontare delle infezioni o c’è necessità di risolvere delle infiammazioni.