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Daniela Parolaro

Il 28 Marzo 2022 a Milano è mancata Daniela Parolaro, già professore ordinario di Farmacologia presso l’Università degli Studi dell’Insubria e responsabile scientifico della Fondazione Italiana per la Ricerca sulle Dipendenze Zardi-Gori.

Daniela Parolaro si era laureata in Scienze Biologiche nel 1972 all’Università degli Studi di Milano. La sua ricerca scientifica si è sviluppata dal 1972 al 2000 presso il Dipartimento di Farmacologia della stessa Università e successivamente presso l'Università degli Studi dell’Insubria, prima al Dipartimento di Biologia Strutturale e Funzionale per poi concludersi al Dipartimento di Biotecnologie e Scienze della Vita nel dicembre 2014. Anche successivamente a quella data, Daniela Parolaro ha continuato a svolgere un’intensa attività scientifica, come evidenziato dalle sue pubblicazioni, l’ultima delle quali risale al 2021.

Il principale contributo di Daniela alla Farmacologia è stato quello di sviluppare la ricerca nel campo della neurofarmacologia delle dipendenze, iniziando a lavorare sugli oppiacei e concentrandosi poi, a partire dal 1994, nel campo dei cannabinoidi. A partire da quella data, la sua ricerca ha riguardato principalmente gli effetti sul sistema nervoso centrale della somministrazione cronica in vivo di cannabinoidi naturali e sintetici. Negli ultimi anni, i suoi interessi scientifici si sono focalizzati soprattutto sulle conseguenze a lungo termine dell'esposizione degli adolescenti ai cannabinoidi, esplorando le alterazioni delle risposte comportamentali ed i loro correlati cellulari. Più recentemente, ha focalizzato la sua attenzione su argomenti clinicamente rilevanti, ovvero chiarire il possibile ruolo che il sistema endocannabinoide gioca nella neurobiologia dell'ansia, della depressione e della schizofrenia, ed esplorando la possibile efficacia terapeutica di alcuni fitocannabinoidi in ambito oncologico e neurologico.

Membro della Società Italiana di Farmacologia da più di quarant’anni, ha partecipato molto attivamente e sempre con grande entusiasmo alla vita della Società raccogliendo la stima e l’apprezzamento dei Colleghi. È stata coordinatore del Gruppo di Lavoro sulle Dipendenze Patologiche sin dalla sua costituzione, avvenuta nel 2013, carica lasciata solo recentemente a causa del deterioramento delle sue condizioni di salute.

Oltre a ricoprire molteplici incarichi istituzionali, Daniela ha ricevuto numerosi riconoscimenti internazionali per la sua attività scientifica, tra i quali il prestigioso “Mechoulam Award”, il massimo riconoscimento della International Cannabinoid Reserch Society, di cui era membro dal 1994. E’ anche stata la prima donna ad essere eletta Presidente di tale società nel 2005.

Ma Daniela è stata molto più di questo, è stata come un fiume in piena che lascia il segno del suo passaggio. Un fiume di entusiasmo, di passione, di energia, che ha donato e stimolato tutti quelli che ha incontrato nel suo percorso: in primis i suoi collaboratori, ma anche studenti e colleghi.

Daniela credeva profondamente nell’importanza di formare e stimolare i giovani ricercatori e, in qualità di coordinatore scientifico della Fondazione Zardi-Gori, ha sempre attivamente supportato i giovani ricercatori fornendo loro strumenti e occasioni per poter svolgere le loro attività di ricerca.

Daniela amava intensamente la sua professione e, grazie al suo contagioso entusiasmo e al suo indubbio carisma, ha saputo trasmetterci la sua passione per la ricerca e la conoscenza, rappresentando sempre un prezioso e fondamentale punto di riferimento.

È difficile, se non impossibile, riassumere in poche righe la nostra infinita gratitudine e stima nei suoi confronti. Daniela era una persona unica, sotto tutti i punti di vista. La sua personalità non lasciava spazio a mezze misure. Non possiamo che considerarci fortunati per averla conosciuta ed avere avuto l’onore ed il piacere di condividere tanti anni e tante esperienze con lei.

Ci mancherà, come mancano quelli che hanno saputo trasmettere qualcosa a chi ha avuto la fortuna di conoscerli, ma il suo ricordo sarà sempre presente nei nostri cuori.

 

Le sue allieve: Tiziana, Erica e Marina

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