La SIF ricorda

Il Prof. Giancarlo Pepeu, già Presidente della SIF, informa con dolore che il giorno 7 maggio 2020 è deceduto a Milano, dopo lunga malattia, il Dr. Ennio Ongini che della Società è stato per lunghi anni un attivo socio. Fu membro del Consiglio Direttivo, come rappresentante dei farmacologi dell’industria, per due mandati dal 1995 al 97 e dal 1997 al 99, periodo durante il quale fu nominato Direttore delle Lettere della SIF, l’odierno Quaderni della SIF. Rimase direttore fino al 2003. Il Dr. Ongini lavorò nei laboratori di farmacologia della Schering-Plough dal 1976 al 1984. Dopo un periodo di circa due anni passati nel Laboratorio di Neurofarmacologia dell’Istituto Superiore di Sanità, allora diretto dal Prof Vincenzo Longo, nel 1987 fu nominato Direttore dell’Istituto di Ricerca della Schering-Plough (oggi Merck) a Milano dove rimase fino al 2000. In quell’anno lasciò la Schering e diventò Direttore della Ricerca e Vice Presidente della NICOX, una società italo-francese, nata nel 1996 con lo scopo di sviluppare farmaci che sfruttassero le proprietà farmacologiche e terapeutiche del nitrossido. La sua attività alla NICOX fu interrotta dalla malattia. Il Dr. Ongini fu un brillante farmacologo la cui attività di ricerca è documentata da 188 lavori su riviste internazionali, secondo Pub Med, 20 delle quali hanno avuto più di 100 citazioni. Come farmacologo di una grande industria farmaceutica internazionale, si occupò di molti farmaci e seppe sempre trovare un ruolo di punta per il piccolo laboratorio italiano che ne giustificasse l’esistenza nel contesto dell’imponente centro di ricerca della casa madre. Negli anni 80 del secolo scorso contribuì alla caratterizzazione del prodotto SCH 23390, selettivo antagonista dei recettori D1 e D5 della dopamina, molto usato nella ricerca preclinica. Negli anni 90 il Dr. Ongini si dedicò allo sviluppo di antagonisti A2A dell’adenosina come possibili farmaci nella malattia di Parkinson. Fra di essi il più attivo è lo SCH 58261. Infine, alla NICOX ha avuto la soddisfazione di vedere la recente registrazione da parte della FDA della molecola NCX 116 (latanoprostene bunod) per il trattamento dell’ipertensione oculare e il glaucoma. Il Dr. Ongini fu una persona aperta e socievole con vasti interessi ma fu critico acuto e attento nel suo lavoro. Collaborò con molti farmacologi italiani e stranieri dei quali divenne amico e da essi sarà ricordato con affettuosa simpatia e stima. Lascia due figli ai quali vanno le condoglianze della Società.