Scomparsa del Prof. Enzo Chiesara
Ricordo a cura del Prof. Francesco Clementi
È con grande dolore e tristezza che vi comunico che ieri sera si è spento, dopo un lungo periodo di sofferenze, Enzo Chiesara, che per lunghi anni ha ricoperto la posizione di professore di Tossicologia presso l’Università di Milano.
Enzo si è laureato in Medicina e Chirurgia presso l’Università di Parma e subito dopo ha iniziato a frequentare il Dipartimento di Farmacologia della Università di Milano dove ha compiuto tutta la sua carriera scientifica, didattica e personale. La sua scelta è stata motivata dalla grande figura di Emilio Tabucchi che aveva impresso all’Istituto una vita nuova nella Farmacologia vista come punto di congiungimento tra medicina sperimentale e medicina clinica. Egli in quei primi anni ha coltivato la sua passione per la cardiologia e la medicina generale, acquisendone i relativi diplomi di specializzazione; passione che lo ha sempre guidato anche nella sua ricerca dove cercava sempre di avere una visione traslazionale. Da subito cominciò ad interessarsi del metabolismo dei farmaci in collaborazione con il Prof. Ryuichi Kato, ospite per lunghi anni nel nostro Istituto e che diverrà poi il capo indiscusso della Farmacologia giapponese, iniziando un filone di ricerca del tutto nuovo ed originale in quel momento e che tanto contribuirà allo sviluppo della farmacologia moderna e della terapia personalizzata. Egli, con il suo gruppo di ricerca, tra i primi individuò nel reticolo endoplasmatico la sede degli enzimi farmacometabolici, ne ha studiato la differenza tra i generi, la modulazione durante lo sviluppo, e, soprattutto, la regolazione da parte dei farmaci illustrando i meccanismi dell’induzione farmacometabolica e la sua potenzialità per spiegare effetti terapeutici e tossici e il suo utilizzo in clinica. Anche il suo approccio sperimentale era originale perché utilizzava una ricerca interdisciplinare che coinvolgeva farmacologia, biochimica e biologia cellulare con un occhio sempre alle situazioni cliniche. La sua attività di ricerca lo ha portato ad approfondire molti degli aspetti moderni della tossicologia medica, che diverrà la sua materia di insegnamento e ne ha sempre difeso il ruolo assai importante nella formazione del medico. Ha partecipato molto attivamente alle attività delle Società di Farmacologia e di Tossicologia. Come tossicologo ha contribuito molto anche alla regolamentazione sulla presenza di sostanze tossiche e contaminanti negli alimenti e nell’ambiente partecipando a molte Commissioni Nazionali ministeriali. La sua presenza nei Comitati Etici è sempre stata molto apprezzata per la sua cultura e serietà scientifica e per il suo rigore logico.
Ma vogliamo ricordare Enzo soprattutto per il suo attaccamento all’Istituto di Farmacologia di Milano che sentiva come una sua seconda casa, per l’affetto profondo per il suo Maestro Emilio Trabucchi del quale conservava una memoria intensa che ha mantenuto vivo nel ricordo di molti attraverso una gestione appassionata e costante della Fondazione Emilio Trabucchi della quale è stato Presidente per molti anni.
Enzo era uomo di grande apertura culturale, di arguta ironia, amante della vita, coltivatore di amicizie, senza invidie e gelosie, memorabile animatore delle gare di sci della squadra dell’Università di Milano e delle vacanze invernali dell’Istituto.
Sposo e padre affettuoso si illuminava di gioia quando si parlava della sua nipotina.
Enzo, il tuo sorriso, la tua esperienza, la saggezza dei tuoi consigli, la tua fedele amicizia ci mancheranno.