La comunità accademica e scientifica si stringe nel cordoglio per la scomparsa del Professore Gaspare Cannizzaro, già Ordinario di Farmacologia presso l’Università degli Studi di Palermo.
Nato a Palermo nel 1934, Gaspare Cannizzaro si laurea in Medicina e Chirurgia con il massimo dei voti, entra come studente interno in Farmacologia e inizia il suo percorso accademico interessandosi di Farmacologia del Sistema Nervoso Centrale, in un periodo in cui la neuroanatomia e la neurofisiologia stavano cominciando a definire morfologia e funzioni del sistema ancora oggi più misterioso e meno conosciuto dell’organismo. Sotto la sapiente e affettuosa guida del Maestro Pietro Benigno, padre accademico di molti Farmacologi Italiani, intraprende una brillante carriera accademica, che lo porta a ricoprire la posizione di Ordinario presso l’Università di Palermo giovanissimo. I suoi studi pioneristici attraverso il modello animale in vivo sulle benzodiazepine ed in generale sugli effetti teratogeni degli psicofarmaci quando assunti in gravidanza, sono stati antesignani nel campo, negli anni in cui negli USA si pubblicavano gli studi sulla talidomide. Il gruppo di ricerca del prof. Cannizzaro si caratterizza per le ricerche di neuropsicofarmacologia comportamentale e per l’utilizzo di test innovativi per l’epoca, e predittivi delle proprietà dei farmaci psicotropi, come gli antidepressivi triciclici, gli SSRI e la venlafaxina successivamente. Negli anni ‘80 grazie agli studi sugli effetti indotti dalle sostanze di abuso nei giovani, e alle perizie richieste dal Tribunale di Palermo su materiale sequestrato durante le indagini, ha iniziato a collaborare con ricercatori eccellenti di differenti discipline quali la medicina legale, la giurisprudenza, e l’antimafia in particolare, come Paolo Giaccone, Rocco Chinnici e Giovanni Falcone. La sua attività scientifica e accademica si è sempre accompagnata ad un autentico interesse per la farmacologia clinica, che lo ha portato a impegnarsi con entusiasmo e dedizione nell’Unità Operativa di Farmacologia Clinica e Farmacovigilanza che ha diretto con competenza e passione per due decenni circa, occupandosi del monitoraggio terapeutico dei pazienti del Policlinico Universitario. È stato consigliere del Consiglio Direttivo della Società Italiana di Farmacologia dal 1990 al 1994, contribuendo con competenza e visione allo sviluppo della disciplina nel nostro Paese. È stato punto di riferimento per la ricerca nelle Neuroscienze e in Neuropsicofarmacologia nell’Ateneo palermitano, dove ha promosso l’istituzione e ha coordinato il primo Dottorato di Ricerca in Neuroscienze e Disturbi del Comportamento. Inoltre, ha ricoperto la carica di Direttore del primo Dipartimento di Scienze Farmacologiche che, per la prima volta, riuscì a riunire sotto un’unica guida i Farmacologi della Facoltà di Medicina e Chirurgia ed i Colleghi della Facoltà di Farmacia. Nel corso della sua carriera accademica ha intrapreso numerose collaborazioni scientifiche con prestigiosi enti di ricerca nazionali e internazionali. Ha stipulato accordi con l’Istituto Mario Negri di Milano e con l’Università degli studi di Pittsburgh, in Pennsylvania, oltre a collaborare attivamente con il gruppo di ricerca di Farmacologia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma. Grazie alla sua capacità unica di trasmettere sapere e passione, il Professore Cannizzaro ha rappresentato un pilastro fondamentale per la formazione di giovani medici e farmacologi. La Farmacologia si stringe con affetto ai figli Carla ed Emanuele, nel ricordo di un uomo di eccezionale umanità, etica e sensibilità, il cui contributo alla scienza e alla comunità accademica resterà per sempre una fonte d’ispirazione.
I colleghi e gli allievi