Il 21 Novembre 2021 a Firenze è improvvisamente mancato il Prof. Giancarlo Pepeu, Emerito di Farmacologia all’Università di Firenze e Past-President della Società Italiana di Farmacologia.
Con la sua lunga carriera di ricerca ed insegnamento, Giancarlo Pepeu è stato un vero grande pioniere della Neurofarmacologia. Nato nel 1930, si laureò in Medicina e Chirurgia all’Università di Firenze nel 1954 e dopo la laurea intraprese la carriera accademica che lo portò a ricoprire ruoli universitari presso le Università di Sassari, Pisa e Cagliari prima di ottenere nel 1974 la cattedra di Farmacologia all’Università di Firenze nella Facoltà di Medicina e Chirurgia, ruolo che ha coperto fino al 2005. Anche dopo il suo collocamento in quiescenza, Giancarlo Pepeu continuò un’intensa attività scientifica, come evidenziato dalle sue pubblicazioni di cui l’ultima risale e 3 anni fa. Nella sua vita scientifica un importantissimo catalizzatore dei suoi interessi di ricerca fu un suo lungo periodo, durante gli anni sessanta, passato alla Yale University Medical School dove sviluppò la sua passione per la Neurofarmacologia che lo ha sempre accompagnato per il resto della sua vita.
A Firenze Giancarlo Pepeu è stato per molti anni direttore del Dipartimento di Farmacologia e Pro-Rettore per la ricerca e rapporti internazionali, oltre a ricoprire molteplici incarichi istituzionali e ricevere numerosi riconoscimenti internazionali per la sua attività scientifica.
Membro della Società Italiana di Farmacologia dagli anni cinquanta, ha partecipato molto attivamente alla vita della Società raccogliendo la stima e l’apprezzamento dei Colleghi che lo hanno eletto Consigliere dal 1977 al 1980 e poi Presidente dal 1995 al 1999.
Il principale contributo di Giancarlo Pepeu alla Farmacologia è stato quello di sviluppare la ricerca nel campo della Neurofarmacologia, una disciplina che stava nascendo negli anni sessanta, e per la quale creò un attivissimo laboratorio, formando eccellenti giovani ricercatori e stimolando allo studio di questa materia moltissimi studenti. Il suo filone di ricerca è stato molto ampio, inquadrato all’interno delle funzioni e proprietà farmacologiche dei sistemi colinergici cerebrali con successiva estensione allo studio dei meccanismi di base della malattia di Alzheimer. La sua prima pubblicazione scientifica è del 1955 e la sua produzione comprende complessivamente oltre 300 lavori, più vari libri di cui è stato editore. Quando per i giovani italiani non era facile pubblicare in prestigiose riviste internazionali, Giancarlo Pepeu come unico autore pubblicava in Nature (1963) un suo articolo, dimostrando inequivocabilmente il proprio valore scientifico.
L’eredità scientifica e culturale che Giancarlo Pepeu ci lascia, oltre ai suoi contributi di importanti risultati scientifici, si basa su due pilastri fondamentali. Il primo è l’insegnamento di usare sempre grande rigore sperimentale fondato su precisi protocolli, accurate osservazioni e misurazioni e critiche valutazioni delle ipotesi di ricerca. Questi fondamenti hanno guidato l’attività dei suoi allievi in Italia e all’estero. Il secondo pilastro è stato mostrare che la ricerca deve essere sempre internazionale attraverso continue collaborazioni bidirezionali con laboratori stranieri, da cui spesso venivano ricercatori per lavorare nel laboratorio di Giancarlo Pepeu a Firenze.
Raccogliendo questi suoi insegnamenti sarà il modo migliore per ricordare un grande Maestro come Giancarlo Pepeu.
Prof. Andrea Nistri a nome degli allievi.