“Il Prof. Luciano Rausa è scomparso a Palermo il 25 ottobre scorso. Era nato a Padova nel 1932. Dopo aver frequentato come allievo interno l’Istituto di Farmacologia dell’Università di Palermo, diretto dal Prof. Renato Santi e in seguito dal Prof. Pietro Benigno, nel 1958 si laureò in Medicina nella stessa Università con il massimo dei voti. A Palermo, percorse tutti i gradini della carriera universitaria da Assistente Volontario di Farmacologia nel 1961 a Prof. Ordinario di Farmacologia nel 1976, passando attraverso il conseguimento di due docenze, una in Chemioterapia e l’altra in Farmacologia.
Il Prof. Rausa è stato soprattutto un eminente studioso di Chemioterapia. Inizialmente si dedicò ai farmaci antinfettivi, tra l’altro lavorando, nel 1962, presso l’Istituto di Microbiologia e d’Igiene dell’Università di Utrecht diretto dal Prof. Karl Winkler. Successivamente, a partire dalla fine degli anni ‘60, un grande merito, scientifico e sociale, del Prof. Luciano Rausa è stato quello di avere contribuito fortemente a sviluppare la Farmacologia dei Tumori, in termini sia di ricerca di laboratorio, sia applicativi clinici. Oggi l’Oncologia Medica ha una grandissima diffusione, ma a quei tempi solo pochi gruppi italiani, peraltro prestigiosi, si dedicavano e credevano in questa disciplina; risalgono a quegli anni le prime approfondite ricerche del Prof. Rausa e del Suo gruppo sulla farmacologia e la cardiotossicità delle antracicline.
Per questo Suo ruolo pionieristico, nel quale fu sostenuto dal Prof. Benigno, il Prof. Rausa ha avuto in seguito innumerevoli riconoscimenti nazionali ed internazionali. I corsi di Terapia Medica dei Tumori da Lui periodicamente organizzati nell’ambito del Centro di Cultura Scientifica Ettore Majorana di Erice sono stati un punto di riferimento per tutta la comunità scientifica impegnata in questo campo. Il Professore Rausa ha diretto per lunghi anni le istituzioni accademiche ed assistenziali di Oncologia Clinica dell’Università di Palermo.
Sul piano umano va ricordato l’approccio attento, sensibile, di vera condivisione della sofferenza, che il Prof. Rausa ha avuto sempre verso i Suoi pazienti. Tutti hanno poi ammirato il Suo tratto pieno di garbo ed eleganza, da grande gentiluomo. A questa Sua caratteristica, non risultava in qualche modo estraneo il lungo servizio di leva trascorso in Marina, un periodo da Lui considerato altamente formativo e di cui amava raccontare degli episodi agli allievi, non solo come modelli di disciplina ma anche per trasmettere loro la Sua passione per la vita di mare.
La cara Signora Tilde e la figlia Paola Lo ricordano come un marito ed un padre meraviglioso, capace anche di affrontare con grande coraggio le più dure traversie della vita, come la prematura perdita del figlio Giuseppe.
Gli allievi augurano una buona traversata all’indimenticabile e dolce Professore Luciano Rausa”.
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