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Rodolfo Vertua

Gianni Sava

RICORDO DEL PROF. RODOLFO VERTUA

Nato a Milano nel 1932, allievo di Trabucchi, si laurea in Medicina e Chirurgia nel 1957 nell’Università di Milano, e arriva a Trieste nel dicembre del 1964, dopo essere stato assistente straordinario all’Istituto di Farmacologia dell’Università di Milano.

Libero docente in Farmacologia dal 1964, è aggregato di Farmacodinamia molecolare dal 1969 e ordinario di Farmacologia dal 1976. All’Università di Trieste ha svolto un ruolo chiave nella didattica della Facoltà di Farmacia, dove è stato Preside dal 1983 al 1989, Presidente del corso di laurea in Farmacia e quindi decano della Facoltà stessa. Cultore delle discipline farmacologiche attinenti alla neuropsicofarmacologia, sulle quali ha svolto la sua carriera di scienziato e ricercatore, ha anche presieduto la Società Italiana dei Biologi di Farmacia negli anni più delicati dei cambiamenti e dello sviluppo degli ordinamenti didattici dei due corsi di laurea in Farmacia e in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche.

La morte l’ha colto il 29 ottobre 2000, dopo breve ed inesorabile malattia. Ci ha lasciato in punta di piedi, in silenzio e con signorile discrezione, com’era nel suo stile.

Un elenco, frettoloso ed arido, dei suoi meriti scientifici, didattici ed organizzativi non rende ragione del suo eccezionale entusiasmo e delle capacità che ha profuso in tutte le fasi della sua carriera universitaria. Le ricerche scientifiche, con indirizzo nella farmacologia del sistema nervoso centrale, hanno ora una continuità nel Suo gruppo “triestino” con filoni di ricerca che hanno acceso e mantengono collaborazioni con altri atenei italiani. La direzione dell’Istituto di Farmacologia e Farmacognosia della Facoltà di Farmacia, retta fino alla costituzione del Dipartimento di Scienze Biomediche, fortemente voluto e tenacemente difeso per migliorare la presenza della farmacologia nell’Ateneo triestino e per qualificare le strutture dell’Ateneo stesso, ha evidenziato le capacità umane e organizzative oltre che illuminate di una scuola di vera vita accademica. La presidenza della Facoltà di Farmacia prima ed il Suo ruolo di decano della stessa poi hanno permesso di apprezzare le doti di gestione dei delicati equilibri delle discipline chimiche e biologiche ed hanno evidenziato la capacità di sostenere la qualità della didattica e la crescita della interculturalità nei due corsi di laurea in Farmacia ed in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche. Studenti ed allievi testimoniano la Sua personale dedizione alla didattica, alla quale ha dedicato costanti e continui aggiornamenti, attenti, rigorosi e scientificamente meticolosi, che hanno, da sempre, permesso di presentare ai Suoi studenti una farmacologia moderna, essenziale e funzionale. Legato alla scuola di farmacologia milanese, dalla quale proveniva e nella quale si era formato, anche negli ultimi Suoi giorni, nonostante la consapevolezza della malattia, il Prof. Vertua ha coltivato con serenità ed impegno i contatti con “via Balzaretti e via Vanvitelli” con una vista prospettica alla Sua Facoltà di Farmacia di Trieste e per garantire al gruppo della Sua scuola una adeguata continuità.

La scomparsa del Prof. Vertua lascia nei colleghi, amici ed allievi un grande rimpianto. Lo sgomento per la sua scomparsa non è inferiore alla gratitudine per la lezione di stile, di impegno e di umanità che ci lascia e che vogliamo ricordare con un profondo sentimento e con rispettoso silenzio.

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