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Press / Genazzani (SIF): “Gli USA 'silenziano' le Agenzie sanitarie: minaccia per la cooperazione globale contro le pandemie"

23 gennaio 2025

Genazzani (SIF): “Gli USA 'silenziano' le Agenzie sanitarie: minaccia per la cooperazione globale contro le pandemie"

Dopo le recenti decisioni dell'aministrazione Trump di uscire dall'Oms, la Società Italiana di Farmacologia prende posizione e spiega perché sarebbe rischioso per la salute globale.

Milano, 23 gennaio 2025 - "Le recenti decisioni della nuova amministrazione Trump, come l’imposizione del silenzio alle Agenzie sanitarie federali e la conferma dell’uscita degli Stati Uniti dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, rappresentano un rischio gravissimo per la salute globale. Temi cruciali come la gestione delle pandemie, il controllo delle infezioni batteriche e virali, le campagne vaccinali, la pianificazione familiare e la valutazione imparziale delle evidenze scientifiche richiedono una cooperazione internazionale senza barriere, perché la salute globale, per definizione, non ha confini. L’interruzione di questo dialogo e il depotenziamento di istituzioni fondamentali come l’OMS porterebbero a una frammentazione pericolosa e a un generale indebolimento della capacità di risposta sanitaria a livello globale".

 

"Azzerare le comunicazioni scientifiche delle principali agenzie sanitarie statunitensi come la FDA o i CDC e frammentare la cooperazione internazionale, che sarebbe ulteriormente compromessa dall’uscita di Paesi come l’Italia dall'OMS, porterebbe a inefficienze, rallentamenti e un indebolimento generale della risposta sanitaria globale. Creare barriere tra le conoscenze americane e il resto del mondo non solo depotenzia gli interventi, ma mette a rischio i risultati di collaborazioni fondamentali come il Solidarity Trial, emblema di cooperazione internazionale positiva".

 

"Non possiamo negare che gli Stati Uniti siano il paese leader in innovazione e conoscenze in campo sanitario; la loro partecipazione è quindi indispensabile per prendere decisioni globali e affrontare minacce sanitarie comuni. L’auspicio è che queste scelte rappresentino un momento di pressione politica per una riforma dell’OMS, necessaria per migliorare trasparenza e operatività, piuttosto che un ulteriore passo verso il suo depotenziamento o una rottura definitiva. Occorre ripensare le priorità e le modalità: sicuramente si possono migliorare i processi apportando innovazioni e ridefinendo le priorità, ma non si può fare a meno della cooperazione internazionale, e della condivisione in materia di salute civile. One health e salute globale vanno di pari passo”.

 

Così Armando Genazzani, presidente della Società Italiana di Farmacologia (SIF), già membro della Commissione INN dell'OMS e partecipante ai lavori della lista Essenziale dei medicinali (EML).

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