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Indici di infiammazione sistemica

Nel corso di un processo infiammatorio che interessa qualsiasi distretto del nostro organismo, determinate proteine vengono spesso rilasciate all’interno del torrente circolatorio.

 

Gli indici di infiammazione (o flogosi) rappresentano il dosaggio di queste proteine. I principali indici di infiammazione che vengono misurati sono tre: 

 

- La proteina C reattiva (PCR): è una delle proteine della fase acuta del processo infiammatorio; viene prodotta dal fegato in seguito allo stimolo della IL-6 e IL-8. La PCR inizia ad essere rilevabile dopo 6-8 ore dall’inizio del processo infiammatorio e persiste per 48 ore dopo la fine dello stimolo. Negli individui sani il valore di PCR solitamente è minore di 1 mg/dl.

 

- La velocità di eritrosedimentazione (VES): questo esame misura la velocità con cui gli eritrociti (globuli rossi) si depositano (sedimentano) sul fondo della provetta che li contiene. Molti processi patologici possono determinare un aumento della velocità di eritrosedimentazione. Negli individui sani la VES è solitamente compresa tra 1 e 25 mm di sedimento per ora (mm/h).

 

- La procalcitonina (PCT): in presenza di citochine pro-infiammatorie o di proteine batteriche (lipopolisaccaridi, LPS), la PCT viene sintetizzata dalle cellule parenchimali del polmone, del fegato, del rene, del tessuto adiposo e del tessuto muscolare. Negli individui sani il valore di PCT è solitamente minore di 0,01 ng/ml; in presenza di infezioni virali, tale valore aumenta (circa 1 ng/ml) e si innalza ancora di più in presenza di infezioni batteriche, con valori che possono oscillare tra i 20 e 200 ng/ml.