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Occlusione della vena centrale retinica

di Chiara Platania

autore

Chiara Platania

Chimico, specialista in Farmacologia e Tossicologia clinica e Ricercatrice a tempo determinato di tipo B (RTD-B) presso l'Università degli Studi di Catania, Dipartimento di Scienze Biomediche e Biotecnologiche. Si occupa di farmacologia oculare, e in particolare dello sviluppo preclinico di farmaci oftalmici, tramite l'integrazione di approcci in-silico, in-vitro e in-vivo.

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L’occlusione della vena centrale retinica è riconducibile alla formazione di un trombo (ovvero un coagulo) nella vena centrale della retina o in una sua ramificazione. Il rischio di sviluppare questo evento improvviso sembra aumentato in soggetti con il diabete o il glaucoma. A seguito dell’ostruzione di questa vena si possono formare delle emorragie intra-retiniche. Se si verifica un danno ischemico (mancanza di apporto di sangue ed ossigeno) la mancanza di ossigenazione dei tessuti (ipossia) causerà la formazione di nuovi vasi retinici. Per questo motivo questa patologia si configura come una patologia proliferativa della retina.

Chiara Platania

<p>Chimico, specialista in Farmacologia e Tossicologia clinica e Ricercatrice a tempo determinato di tipo B (RTD-B) presso l'Universit&agrave; degli Studi di Catania, Dipartimento di Scienze Biomediche e Biotecnologiche. Si occupa di farmacologia oculare, e in particolare dello sviluppo preclinico di farmaci oftalmici, tramite l'integrazione di approcci in-silico, in-vitro e in-vivo.</p>

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