Per R0 si intende il numero medio di persone che vengono infettate da un soggetto infetto (malato o portatore sano) in una popolazione composta esclusivamente da soggetti suscettibili (cioè non protetti dall’infezione) e se questa popolazione non prende precauzioni specifiche per evitare il contagio (ad esempio, non indossa mascherine, va in posti affollati, ecc). Una persona è suscettibile se il suo organismo non ha sviluppato una risposta immunitaria nei confronti dell’agente infettante tramite vaccino o malattia.
Vediamo meglio il concetto di “numero medio di persone infettate”. Se R0 è uguale a 3, ciò significa che ogni malato infetta, in media, 3 soggetti. In altri termini (e in modo più preciso), se R0 è uguale a 3, ciò significa che 100 soggetti SARS-CoV-2 positivi infettano 300 soggetti.
Una serie di evidenze suggeriscono che relativamente alla trasmissione di SARS-CoV-2 esistono soggetti SARS-CoV-2 positivi definiti “superdiffusori”, cioè capaci di infettare decine di persone, date certe condizioni. Probabilmente, un superdiffusore lo è solo in determinati momenti della malattia (ad. esempio, 2-3 giorni dopo il contagio quando il virus si è moltiplicato nel naso ma le difese immunitarie non sono ancora mobilitate). Dunque, ammessa la presenza di “supediffusori”, quando affermiamo che SARS-CoV-2 ha un R0 di 3-4, intendiamo dire che 100 soggetti SARS-CoV-2 positivi infettano 300-400 soggetti, ma che, molto probabilmente, alcuni soggetti SARS-CoV-2 positivi non infettano nessuno, altri infettano 1-2 persone ciascuno e alcuni infettano decine di persone (per un totale complessivo di 300-400).