È un tumore in genere benigno che interessa le cellule dell’ipofisi che producono la prolattina. Questo è un ormone il cui ruolo principale è quello di portare allo sviluppo della ghiandola mammaria e indure la secrezione del latte durante l’allattamento.
Nel prolattinoma la prolattina viene prodotta in una fase della vita in cui non dovrebbe esser prodotta, ovvero al di fuori dell’allattamento sia in donne che in uomini. Questo può causare aumento delle dimensioni della mammella, condizione che nell’uomo si chiama ginecomastia, e talvolta galattorrea, ovvero perdite di latte. Si accompagna ad altri sintomi: nella donna si blocca il ciclo mestruale, amenorrea, e spesso compaiono irsutismo e acne. Nell’uomo, oltre alla ginecomastia, si osserva spesso disfunzione erettile e riduzione della peluria.
Possono spesso osservarsi dei generici come l’emicrania, la nausea, il vomito e disturbi alla vista. Il trattamento prevede l’uso di alcuni farmaci che simulano l’attività della dopamina, che normalmente inibisce il rilascio della prolattina. In particolare si usano la cabergolina e la bromocriptina, che oltre a ridurre il rilascio della prolattina riducono anche le dimensioni del tumore. Se la terapia farmacologica non è efficace è necessario rimuovere chirurgicamente la neoplasia responsabile della secrezione di prolattina.