vai a SIF Argomenti Video Interviste Autori Pillole di Salute Farmaci Live Chi siamo Cerca
sif-magazine-logo
Argomenti
Video Interviste Autori Pillole di Salute Farmaci Live Chi siamo
Argomenti
Cerca in SIF Magazine

Naso chiuso? Ecco cosa c’è da sapere sui decongestionanti nasali

23 febbraio 2023

Naso chiuso? Ecco cosa c’è da sapere sui decongestionanti nasali
Allergie, raffreddore, sinusite, infezioni delle vie respiratorie… queste sono solo alcune delle cause della congestione nasale, più nota come sensazione di “naso chiuso”, spesso accompagnata da accumulo di muco e infiammazione. In questi casi l’efedrina è davvero un toccasana?

Cosa sono i decongestionanti nasali?

Sono dei farmaci i cui principi attivi servono a contrastare la congestione nasale, favorendo così il passaggio dell’aria nelle vie respiratorie superiori. In alcune formulazioni possono essere combinati ad antistaminici, antibatterici o antipiretici. La maggior parte dei decongestionanti si trova sottoforma di spray nasale, ma esistono anche formulazioni in aerosol, gocce, compresse, sciroppi o polveri.

 

Come funzionano?

I decongestionanti agiscono riducendo il gonfiore dei vasi sanguigni del naso: i loro principi attivi, interagiscono con dei recettori noti come “adrenergici di tipo a-1”, così favoriscono la contrazione della muscolatura dei vasi sanguigni di naso, gola e seni paranasali. In questo modo, diminuisce il flusso di sangue alla mucosa nasale e, di conseguenza, anche il gonfiore e la formazione di muco permettendo all’aria di fluire liberamente.

 

Quali sono i più utilizzati?

Tra i principi attivi più comunemente utilizzati ci sono:

  • Pseudoefedrina, che viene assunta per via orale, ed ha un effetto decongestionante in quanto stimola il rilascio di noradrenalina, che può così interagire con i recettori adrenergici;
  • Efedrina, utilizzata per via locale sottoforma di spray nasali o gocce, agisce come la pseudoefedrina, favorendo il rilascio di noradrenalina;
  • Fenilefrina, utilizzata sia in formulazioni locali che orali, è indicata anche per il trattamento di raffreddore o stati influenzali;
  • Nafazolina, generalmente assunta come spray nasale, ma il principio attivo viene utilizzato anche per la decongestione oculare, sottoforma di collirio;
  • Xilometazolina, anche questo principio impiegato come decongestionante della mucosa nasale ed orale;
  • Ossimetazolina, assunta per via locale, ma se ingerita può causare fenomeni di tossicità, come ipertensione e cefalea.  

Per gli sportivi è importante notare che nafazolina, fenilefrina e ossimetazolina, se usati per via nasale, non sono dopanti, mentre pseudoefedrina, efedrina e xilometazolina sono considerate doping.

 

I decongestionanti hanno degli effetti collaterali?

Gli effetti collaterali associati all’uso di farmaci decongestionanti sono molto rari, ma possono consistere in: sonnolenza, mal di testa, insonnia, ipertensione, tachicardia, e irritazione della mucosa del naso.

È importante non eccedere con l’utilizzo, in quanto possono verificarsi fenomeni di assuefazione, ovvero una certa “resistenza” all’azione del farmaco, producendo un effetto paradosso per cui il naso resta chiuso. In caso di assuefazione l’efficacia può essere recuperata solo aumentando la dose che si assume o sospendendo l’uso dello specifico farmaco per un certo periodo di tempo.

 

Perché l’EMA sta indagando sui farmaci a base di pseudoefedrina?

Il 10 febbraio 2023 è stata avviata una revisione dei farmaci contenenti pseudoefedrina da parte del Comitato per la sicurezza e la farmacovigilanza dell’Agenzia Europea dei Medicinali (EMA).

Questa revisione nasce a seguito di nuovi dati su alcuni casi di encefalopatia posteriore reversibile (PRES) e di vasocostrizione cerebrale reversibile (RCVS), condizioni che determinano un ridotto afflusso di sangue al cervello, quindi ischemia, proprio a seguito dell’assunzione di questi farmaci. L’EMA ha, comunque, comunicato quanto segue:

“I medicinali contenenti pseudoefedrina presentano un rischio noto di eventi ischemici cardiovascolari e cerebrovascolari, inclusi ictus e infarto. Restrizioni e avvertenze per ridurre questi rischi sono pertanto già incluse nelle informazioni di prodotto. Ma considerando la gravità di PRES e RCVS, il profilo di sicurezza della pseudoefedrina e le indicazioni per cui è approvata, verranno analizzate tutte le informazioni disponibili e si deciderà se cambiare o revocare l’autorizzazione dei farmaci che la contengono”.

Tuttavia, il numero dei casi è molto limitato e la stessa AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco) ha sottolineato che non si tratta di una problematica urgente, né deve considerarsi modificato il rapporto rischio/beneficio di questi farmaci.

 

Ci sono comunque persone a rischio?

L’utilizzo dei decongestionanti nasali è generalmente controindicato nelle donne in gravidanza, soprattutto nel primo trimestre, per evitare problemi nella formazione della placenta. Anche chi soffre di ipertensione e/o patologie cardiovascolari dovrebbe farne un uso limitato, o comunque consultarsi con il proprio medico o con lo specialista, data l’azione vasocostrittrice di questi farmaci.

Ti è piaciuto l'articolo?
Condividi

Potrebbero interessarti

ace-inibitori-come-agiscono-quando-si-usano-e-quali-effetti-collaterali-provocano

10 luglio 2025

ACE-inibitori: come agiscono, quando si usano e quali effetti collaterali provocano

Gli ACE-inibitori sono farmaci ampiamente utilizzati per il trattamento di malattie quali ipertensione arteriosa, scompenso cardiaco, infarto del miocardio e nefr...

farmaci-per-le-dipendenze-come-funzionano-e-quando-sono-efficaci

3 luglio 2025

Farmaci per le dipendenze: come funzionano e quando sono efficaci

Le sostanze d'abuso rappresentano una sfida complessa con impatti devastanti sull'individuo e sulla società. Il trattamento farmacologico gioca un ruolo fondament...

la-malattia-di-kawasaki-nei-bambini-e-la-possibile-relazione-con-covid-19

23 settembre 2020

La Malattia di Kawasaki nei bambini e la possibile relazione con COVID-19

La frequenza della malattia di Kawasaki nella forma più o meno tipica è aumentata notevolmente negli ultimi mesi, in concomitanza con la COVID-19. Oggi, dati scie...

ace-inibitori-come-agiscono-quando-si-usano-e-quali-effetti-collaterali-provocano

10 luglio 2025

ACE-inibitori: come agiscono, quando si usano e quali effetti collaterali provocano

Gli ACE-inibitori sono farmaci ampiamente utilizzati per il trattamento di malattie quali ipertensione arteriosa, scompenso cardiaco, infarto del miocardio e nefr...

Dagli stessi autori

farmacologia-per-principianti-come-funzionano-i-farmaci

23 giugno 2023

Farmacologia per principianti - Come funzionano i farmaci?

Quali sono gli effetti di un farmaco nel nostro organismo? Con questo video, impariamo i concetti di agonismo, antagonismo, potenza ed efficacia, per comprendere ...

farmaci-e-fotosensibilita-quali-medicine-causano-macchie-sulla-pelle-dopo-esposizione-solare-e-cosa-fare-per-evitarle

13 agosto 2020

Farmaci e fotosensibilità: quali medicine causano macchie sulla pelle dopo esposizione solare e cosa fare per evitarle?

Ci sono dei farmaci che, se assunti quando ci si espone al sole, sia al mare che in montagna, in estate o in inverno, o se si fanno trattamenti abbronzanti o di e...

farmacologia-per-principianti-anche-la-farmacologia-ha-i-suoi-fans

19 gennaio 2024

Farmacologia per principianti - Anche la farmacologia ha i suoi "FANS"

Le condizioni infiammatorie più comuni si trattano con i FANS, scopriamo come agiscono.

farmacologia-per-principianti-farmaci-cortisonici-sempre-utili-ma-da-usare-con-moderazione

17 settembre 2024

Farmacologia per principianti - Farmaci cortisonici: sempre utili, ma da usare con moderazione

Cortisonici: potenti alleati contro l'infiammazione, ma attenzione agli effetti collaterali dell'uso prolungato.