L'obesità come emergenza globale
L’obesità non è una scelta di vita, ma è definita come una malattia cronica e recidivante, che oggi rappresenta una vera emergenza sanitaria: colpisce oltre 1 miliardo di persone nel mondo. Solo nel 2024, ha causato 3,7 milioni di decessi e potrebbe generare costi globali superiori a 3 trilioni di dollari all’anno entro il 2030.
Il ruolo delle terapie GLP-1
Qualche mese fa avevamo parlato delle nuove terapie per l’obesità. I GLP-1 agonisti riducono l’appetito e aumentano il senso di sazietà. Il loro utilizzo è associato non solo alla perdita di peso, ma anche a una riduzione dei rischi cardiovascolari, delle malattie renali e delle apnee notturne. Attualmente, sono 12 le terapie approvate e oltre 40 quelle in fase di sviluppo.
Ma cosa dicono le nuove raccomandazioni dell'OMS1?
L’OMS ha pubblicato due raccomandazioni principali, entrambe “condizionali”, vista la presenza di fattori critici nella loro attuazione come: - alti costi e rischio di disuguaglianze nell’accesso - sistemi sanitari impreparati - mancanza di dati sugli effetti a lungo termine - assenza di linee guida chiare per l’interruzione del trattamento, momento in cui spesso si assiste a un recupero del peso
Raccomandazione 1: uso a lungo termine
L’OMS suggerisce l’uso dei GLP-1 come trattamento cronico (oltre 6 mesi) per gli adulti con obesità, purché non in gravidanza.
Raccomandazione 2: abbinamento alla terapia comportamentale
I farmaci devono essere associati a una terapia comportamentale intensiva, che includa dieta equilibrata e attività fisica. I farmaci non sostituiscono uno stile di vita sano: la consulenza nutrizionale e il supporto all’attività fisica sono fondamentali per amplificare e mantenere i benefici.
La sfida dell'accesso e dell'equità
Un punto critico è attualmente l’enorme divario tra domanda e offerta. La capacità produttiva attuale copre solo 100 milioni di persone, a fronte di 1 miliardo di malati. I costi elevati rendono i farmaci inaccessibili per molti sistemi sanitari e Paesi a basso reddito e l'OMS sta valutando strategie come l'uso di farmaci generici (il brevetto del semaglutide scadrà nel 2026), prezzi differenziati e produzione locale per garantire un accesso equo.
Verso un nuovo approccio alla gestione dell’obesità
I farmaci da soli non possono risolvere il peso globale dell'obesità: l'introduzione dei GLP-1 non è la soluzione finale. Nel 2026 l'OMS definirà criteri per identificare chi ha più bisogno dei farmaci (pazienti ad alto rischio con comorbidità come diabete o malattie cardiovascolari). Tuttavia va sempre sottolineato che i farmaci devono inserirsi in un sistema che comprenda prevenzione, educazione alimentare e interventi sui determinanti sociali dell'obesità.
Bibliografia:
- JAMA. 2025 Dec 1. doi: 10.1001/jama.2025.24288