vai a SIF Argomenti Video Interviste Autori Pillole di Salute Farmaci Live Chi siamo Cerca
sif-magazine-logo
Argomenti
Video Interviste Autori Pillole di Salute Farmaci Live Chi siamo
Argomenti
Cerca in SIF Magazine

Caffeina e farmaci: vanno bene insieme?

6 giugno 2024

Caffeina e farmaci: vanno bene insieme?
Gli italiani sono noti per essere grandi consumatori di caffè. Non tutti però sanno che il caffè può interagire con diversi farmaci.  Vediamo cosa succede quando assumiamo caffè e farmaci insieme e quando questa associazione andrebbe evitata

Quanto tempo dura l’effetto della caffeina?

Tanto per cominciare, la caffeina impiega circa 45 minuti per essere assorbita completamente. Viene metabolizzata nel fegato e i composti che ne derivano, paraxantina, teofillina e teobromina, vengono poi trasformati in acido urico ed espulsi con l’urina. Negli adulti ci vogliono da 2,5 a 4,5 ore per eliminare il 50% della sostanza, con variazioni che dipendono da altri fattori come il fumo, o la gravidanza che la prolunga fino a 15 ore.

 

È davvero pericoloso assumere il caffè insieme ad un farmaco?

Dipende! Oggi è noto che l'effetto dei farmaci può essere rinforzato o indebolito dalla assunzione contemporanea di cibo e la caffeina che in farmacologia viene considerata una sostanza attiva non è da meno. Le interazioni dipendono comunque dal tipo di farmaco e dalla quantità di caffeina consumata.  Vediamo quali farmaci richiedono un’attenzione maggiore

 

Farmaci per la tiroide

Tra i farmaci che richiedono un’attenzione particolare quando si assume il caffè ci sono quelli per la funzionalità della tiroide come la levotirossina, impiegata per il trattamento dell’ipotiroidismo. Alcuni studi hanno dimostrato che assumere il farmaco poco dopo il caffè può ridurne molto l’assorbimento (quasi della metà), rendendolo meno efficace.

Farmaci per raffreddore e allergie

Questi farmaci spesso contengono stimolanti come la pseudoefedrina. Poichè anche il caffè è uno stimolante, la loro azione contemporanea può favorire un aumento dei sintomi quali irrequietezza e insonnia. Succede la stessa cosa anche con farmaci a base di fexofenadina che andrebbero distanziati dalla tazzina di caffè, dal momento che potrebbero sovra-stimolare il sistema nervoso centrale.

Farmaci per l'asma

Un altro gruppo di sorvegliati speciali sono i farmaci contro l’asma, tra cui i broncodilatatori come l’aminofillina e la teofillina che agiscono promuovendo un rilassamento delle vie respiratorie e migliorando la respirazione. L’assunzione di broncodilatatori con alimenti che contengono la caffeina può aumentare la probabilità di effetti collaterali come nervosismo, eccitabilità e tachicardia.

 

Farmaci antidepressivi e antipsicotici

Questi possono essere metabolizzati in maniera alterata se interagiscono con la caffeina. È il caso di fluvoxamina, amitriptilina, escitalopram e imipramina, i cui effetti collaterali possono essere potenziati e influenzati da elevate quantità di caffè. Lo stesso vale per gli antipsicotici tra cui la clozapina che, metabolizzati dallo stesso enzima che agisce sulla caffeina, comporta la competizione tra le due sostanze, rallentando la metabolizzazione della clozapina, favorendo i suoi effetti collaterali.

 

Farmaci per l'osteoporosi

Il caffè e altre fonti di caffeina possono influenzare l'assorbimento del calcio e potenzialmente interferire con l'efficacia dei trattamenti per l'osteoporosi. Tra questi vanno citati i bisfosfonati, come risedronato o ibandronato che, se assunti a poca distanza dal caffè, vedono una diminuzione della lora efficacia - ridotta alla metà -  a causa della riduzione del loro assorbimento.

 

E quindi come fare ad essere sicuri?

È fondamentale essere consapevoli delle possibili interazioni tra caffè e farmaci ma ricordiamoci sempre che è bene confrontarsi con il proprio medico in caso di qualsiasi dubbio specifico riguardo al proprio trattamento, soprattutto nei casi di assunzione di farmaci per malattie croniche.

Ti è piaciuto l'articolo?
Condividi

Potrebbero interessarti

come-trattare-il-mal-di-schiena

13 novembre 2025

Come trattare il mal di schiena

In Italia, si stima che circa il 70-80% della popolazione adulta ne abbia sofferto almeno una volta nella vita, mentre il mal di schiena cronico affligge circa 8 ...

che-terapie-e-quali-farmaci-possono-farci-uscire-dall-alcolismo

6 novembre 2025

Che terapie e quali farmaci possono farci uscire dall’alcolismo?

Affrontare l’alcolismo non significa solo smettere di bere, ma intraprendere un percorso terapeutico integrato basato sull’uso di farmaci, supporto psicologico e ...

se-la-tiroide-funziona-male-il-rimedio-c-e-con-opportuni-farmaci-ma-con-molta-attenzione

29 luglio 2021

Se la tiroide funziona male il rimedio c’è con opportuni farmaci ma con molta attenzione

La tiroide è una ghiandola a forma di farfalla situata nella zona anteriore del collo. Produce e rilascia due ormoni, chiamati tri-iodotironina (T3) e tiroxina (T...

anticorpi-monoclonali-per-la-covid-19-stato-dell-arte-e-prospettive

23 gennaio 2021

Anticorpi monoclonali per la CoViD-19. Stato dell’arte e prospettive

L’improvvisa comparsa del coronavirus SARS-CoV-2, responsabile della CoViD-19, ha trovato la comunità scientifica spiazzata per l’assenza di qualsivoglia terapia ...

Dallo stesso autore

il-plasma-iperimmune-non-funziona-lo-dice-lo-studio-clinico-tsunami

16 dicembre 2021

Il plasma iperimmune? Non funziona! Lo dice lo studio clinico TSUNAMI

Prima che fossero disponibili i vaccini si era prospettato l’utilizzo del cosiddetto plasma iperimmune, il plasma ottenuto da chi ha avuto la CoViD-19 ed è guarit...

uomini-e-donne-visti-dal-farmaco-due-mondi-molto-diversi-e-ancora-da-perfezionare

15 luglio 2021

Uomini e Donne visti dal farmaco: due mondi molto diversi e ancora da perfezionare

Secondo il rapporto Osmed dell'Aifa, nel 2020 circa 7 italiani su 10 hanno ricevuto almeno una prescrizione medica, il 62% tra gli uomini e il 71% tra le donne. I...

mal-d-auto-di-mare-o-d-aria-quali-farmaci-usare-e-come

12 gennaio 2023

Mal d’auto, di mare o d’aria. Quali farmaci usare e come?

Si chiamano farmaci anti-cinetosici e ci possono impedire di rovinarci il viaggio, che si tratti di vacanza o di semplice spostamento, prevenendo sintomi caratter...

la-prevenzione-della-covid-19-nei-soggetti-fragili-quando-il-vaccino-non-si-puo-usare

15 settembre 2022

La prevenzione della COVID-19 nei soggetti fragili: quando il vaccino non si può usare

Si chiama Evusheld ed è uno degli ultimi farmaci entrati a far parte dell’armamentario contro il SARS-CoV-2. AIFA lo ha approvato a febbraio 2022 per la profilass...