Il 14° Forum Nazionale Pharma è terreno di confronto fertile per fare il punto sullo scenario farmaceutico italiano di oggi e definire le basi del mondo farmaceutico di domani. Diversi i temi di attualità che verranno affrontati a Roma dal 6 all'8 aprile nel corso di letture magistrali e tavole rotonde che vedranno protagonisti esperti del mondo accademico, dell'Agenzia Italiana del farmaco (AIFA), dell'Istituto Superiore di Sanità e dell'Industria Farmaceutica.
Sono malattie rare quelle malattie di cui soffrono 5 persone su 10 mila. Eppure, nel mondo sono tantissimi i pazienti e pochi i farmaci disponibili. Spesso si utilizzano "farmaci orfani", cioè farmaci studiati per altre patologie ma che possono essere efficaci anche su queste malattie. Oggi, la ricerca promette farmaci innovativi grazie all'uso delle ATMP "Advanced Therapy Medicinal Products", ovvero terapie di ultima generazione studiate per cambiare la storia naturale della malattia.
Derivati nutraceutici da piante tipiche dell’area del Mediterraneo possono essere utili per ridurre il colesterolo oppure la pressione del sangue, ma quali sono queste sostanze?
I nutraceutici derivati da prodotti tipici del nostro Mediterraneo possono rappresentare un supporto alle terapie antitumorali? Scopriamolo insieme.
La ricchezza della biodiversità dei territori del Mediterraneo è una fonte dì principi attivi che possono essere utilizzati in campo medico per patologie croniche e degenerative.
La natura come laboratorio per la identificazione di farmaci innovativi. Tra meno di un mese e per la prima volta, i Paesi che si affacciano sul mar Mediterraneo si incontreranno per condividere le più recenti scoperte sui prodotti naturali che offre quest’area e che possono essere utili per la salute dell’uomo.
Gli antibiotici sono farmaci molto utilizzati e molto prescritti, forse anche troppo. Infatti dovrebbero essere utilizzati solo in corso di infezioni batteriche ed in maniera mirata per evitare effetti collaterali e la sopravvivenza di batteri resistenti.
I pazienti con mieloma multiplo, come tutti i pazienti, hanno dei diritti fondamentali che vanno rispettati e supportati su tutto il territorio nazionale. Sif ha partecipato alla stesura del documento elaborato da Cittadinanzattiva per affrontare questo tema in maniera chiara e precisa
Tra terza dose e nuovi farmaci per trattare la COVID-19 è necessario fare chiarezza su quali sono oggi le opzioni disponibili. Lagevrio e Paxlovid sono stati recentemente approvati per il trattamento della malattia ma non possono prevenirne lo sviluppo come invece fa il vaccino.
Grazie ai vaccini contro SARS-CoV-2 il nostro organismo è in grado di distruggere il virus prima che si sviluppino i sintomi più gravi della COVID-19: scopriamo insieme come funzionano.
Il cancro al seno è ancora la patologia più frequente nella popolazione femminile con oltre 50mila nuovi casi all’anno, ma oggi la sopravvivenza a 5 anni dalla diagnosi è superiore al 90% grazie anche alla ricerca farmacologica e alle terapie personalizzate.
Tra nuove varianti e boom di contagi una parte della popolazione è ancora scettica sui benefici della vaccinazione, ma grazie alle evidenze scientifiche possiamo sfatare i falsi miti e supportare delle scelte responsabili per il bene di tutti.
L’estate e le vacanze al mare possono essere un problema per chi fa uso cronico di alcuni farmaci che possono causare reazioni cutanee con i raggi solari. Esporsi al sole con cautela e con una adeguata protezione solare previene queste reazioni e alla lunga anche l’insorgenza di melanomi.
Il papilloma virus può causare infezioni e talvolta tumori sia nella donna che nell’uomo, ad oggi purtroppo non sono disponibili molte terapie farmacologiche, ma per alcuni ceppi sono stati sviluppati dei vaccini specifici, proprio per questo motivo la prevenzione resta l’opzione migliore.
I farmaci possono causare effetti indesiderati se assunti in gravidanza sia per la madre che per il nascituro. Esistono farmaci sicuri o è sempre opportuno sospendere qualunque terapia in gravidanza?
Le malattie rare sono migliaia e di conseguenza i soggetti con malattie rare sono più di quanto si possa pensare. Per queste patologie esistono talvolta delle cure, i farmaci cosiddetti orfani che possono anche essere di natura biotecnologica e per i quali esistono specifiche linee guida per l’approvazione da parte delle agenzie regolatorie.
Il morbo di Parkinson e la Malattia di Alzheimer sono dei killer silenziosi e purtroppo nei casi più gravi i farmaci possono solo rallentare la comparsa dei sintomi o delle complicanze di tipo psichiatrico.
La ricerca farmacologica negli ultimi anni ha rivoluzionato le terapie per ridurre il colesterolo, sfruttando nuove piccole molecole che, con meno effetti collaterali rispetto ai farmaci classici, permettono di prevenire ictus e infarti.
I farmaci che si utilizzano per l’età pediatrica devono essere sottoposti ad una adeguata sperimentazione e devono essere formulati in maniera specifica per ottimizzare l’efficacia anche nei piccoli pazienti.
Dei 3 vaccini attualmente disponibili, quelli di Pfizer e Moderna sono a base di RNA e quello AstraZeneca a base di adenovirus, ma hanno tempi di somministrazione e di efficacia diversi.
Per il dolore cronico, in taluni casi, si possono utilizzare anche dei rimedi naturali, talvolta in combinazione con i farmaci tradizionali. Da qualche anno, un ruolo sempre più importante per alcune patologie dolorose è svolto dalla Cannabis e dai suoi derivati sempre più frequentemente prescritti.
Il dolore da cefalea e da emicrania può essere talvolta invalidante e non sempre i trattamenti farmacologici ne riducono i sintomi. Oggi sono disponibili anche nuove terapie a base di anticorpi monoclonali con effetto preventivo che agiscono all’origine del dolore stesso.
La medicina personalizzata consente di individuare il farmaco migliore per ogni singolo paziente, in campo oncologico questo diventa di fondamentale importanza per ridurre insuccessi terapeutici ed effetti indesiderati. Il farmacologo clinico ha quindi un ruolo centrale nella equipe di specialisti che affianca l’oncologo nella scelta del protocollo terapeutico.
Con la parola “nutraceutico” comprendiamo una serie di prodotti il cui scopo principale è quello di favorire i processi fisiologici dell’organismo. Sono sostanze perlopiù di origine naturale, in particolare vegetale, ma si possono trovare anche vitamine, sali minerali e altre sostanze di sintesi chimica. Nella maggior parte dei casi non possono essere assimilati ai farmaci perchè le azioni che svolgono sono generalmente molto blande e non sufficienti a risolvere eventuali patologie. Vanno però assunti con molta attenzione perchè possono causare effetti avversi e molti di essi possono interferire con l’azione dei comuni farmaci. Scopriamo di più con questo video.
I nutraceutici, cioè i prodotti che prendono il nome di alimenti funzionali, alimenti fortificati e integratori alimentari, non sono dei farmaci e come tali non possono rivendicare effetti terapeutici. I nutraceutici non vanno quindi incontro a tutte le fasi di sperimentazione necessarie a un farmaco per la sua autorizzazione al commercio ma, molto semplicemente, è sufficiente una notifica agli organi competenti che illustri le principali caratteristiche del prodotto relativamente alla dose e agli effetti che possono derivare dalla sua assunzione. Questo comporta che la loro presenza in commercio non significa automaticamente che siano anche efficaci. scopriamo di più nel video.
Sono arrivate le prime dosi dei vaccini che per primi hanno avuto l’autorizzazione all’uso da parte delle agenzie regolatorie (FDA e EMA): sono due vaccini a RNA, realizzati con tecnologie innovative che hanno permesso, tra l’altro, una velocizzazione delle procedure di messa a punto. Ecco spiegato il motivo del loro arrivo dopo solo un anno dalla scoperta della pandemia causata dal virus SARS-CoV-2. Quanto sono efficaci e soprattutto quanto sono sicuri?
L’improvvisa comparsa del coronavirus SARS-CoV-2, responsabile della CoViD-19, ha trovato la comunità scientifica spiazzata per l’assenza di qualsivoglia terapia specifica. A un anno dall’inizio della pandemia, si comincia a fare il punto sui farmaci potenzialmente in grado di contrastare l’infezione. Tra questi, particolare attenzione è dedicata agli anticorpi monoclonali, sostanze che, mimando gli anticorpi che l’organismo produce contro il virus, hanno la capacità di contenere sia la capacità infettiva sia la moltiplicazione del virus stesso.