Coordinatore
Massimo Collino - massimo.collino@unito.it
Membri del board
Francesca Fallarino, Vincenzo Brancaleone
L’Immunofarmacologia
La Immunofarmacologia riguarda lo studio a livello preclinico e clinico di farmaci in grado di modulare l’attività del sistema immunitario sia nella componente innata che adattativa.
Gli approcci farmacologici hanno come obiettivo la modulazione dell’attività di componenti del sistema immunitario compreso linfociti T e B, cellule dendritiche, granulociti, cellule natural killer e linfociti innati, macrofagi e monociti, mastociti e cellule stromali.
La terapia farmacologica comprende farmaci convenzionali, prodotti naturali, farmaci biotecnologici, vaccini, trasferimento di cellule normali o modificate, quali ad esempio le CAR-T, sostanze endogene, costrutti di terapia genica con funzione immunoregolatoria ed approcci di editing genomico. Un aspetto certamente importante ed attuale riguarda l’uso di anticorpi monoclonali ed altri farmaci biotecnologici contenenti frammenti di anticorpi, (come ad esempio i “nanobodies” o frammenti Fc fusi ad altre proteine) come parte della farmacologia della immuno-modulazione particolarmente nella terapia delle malattie autoimmunitarie e dei tumori.
L’attività di ricerca
L’attività di ricerca è rivolta quindi allo studio di farmaci ed approcci terapeutici in grado di modificare le diverse funzioni del sistema immunitario nelle sue attività sia effettrice che regolatoria. Nello specifico, vengono in particolare studiate strategie farmacologiche in grado di modulare la produzione di specifiche citochine e chemochine ed i loro segnali, la presentazione dell’antigene, la chemotassi e la migrazione a livello di specifiche componenti cellulari, con numerose applicazioni terapeutiche, come ad esempio, trattamenti di patologie autoimmuni, infezioni, o approcci immunoterapici in ambito oncologico.