Dove troviamo lo pneumococco?
Lo pneumococco (streptococcus pneumoniae) è un batterio che può infettare le vie aeree di bambini e adulti, causando polmoniti, otiti, sinusiti. Lo pneumococco è anche in grado di entrare nella circolazione e propagarsi a tutto l’organismo causando sepsi e meningite. La polmonite, la sepsi e la meningite sono infezioni potenzialmente gravi.
Chi è più a rischio?
Le malattie causate dallo pneumococco colpiscono in particolar modo due fasce della popolazione, ovvero i bambini piccoli e le persone anziane. Ad alto rischio è anche chi è affetto da patologie croniche del sistema respiratorio e dell’apparato cardiovascolare o chi è stato sottoposto ad un intervento di asportazione della milza.
Cos’è il vaccino anti-pneumococcico e come si somministra?
Il vaccino antipneumococcico ha lo scopo di difendere l’organismo prevenendo le malattie causate dal pneumococco. Dall’età di 9 anni, il vaccino viene somministrato tramite iniezione intramuscolare di norma nella spalla, mentre nei più piccoli si procede con una iniezione nella faccia antero-laterale della coscia.
Chi deve fare il vaccino?
Il vaccino è consigliato, ma non obbligatorio, ai neonati a partire dai 6 mesi, alle persone sopra ai 65 anni e ai soggetti a rischio. Le modalità di somministrazione sono però differenti e dipendono da quale tipo di vaccino viene scelto.
Quali sono i tipi di vaccino disponibili?
Esistono due tipi di vaccini: il polisaccaridico 23-valente (PPSV23) e il coniugato 13-valente (PVC13). Il numero sta a indicare il numero di ceppi di pneumococco contro cui ha efficacia. Il PVC13 è un vaccino inattivato e coniugato - cioè ottenuto con frammenti del batterio e poi legato a una proteina in grado di aumentarne l’efficacia – e sono previste tre dosi, tutte nel primo anno, senza ulteriori richiami. Al contrario, il polisaccaridico 23-valente viene somministrato in unica dose e induce un'immunità pari a circa 5 anni.
Come si accede al vaccino?
I cittadini che intendono vaccinarsi devono rivolgersi al proprio medico di famiglia o all'unità operativa Igiene e Sanità pubblica.
Ci sono effetti avversi?
Il vaccino anti-pneumococco è molto sicuro ed efficace nel prevenire l'infezione da Pneumococco, ma come avviene con tutti i farmaci può comportare degli effetti avversi. Per quanto riguarda il PPSV23, il vaccino è generalmente ben tollerato, ma possono comparire alcuni effetti indesiderati quali dolore, rossore e gonfiore nel sito d’iniezione, astenia/affaticamento, dolori muscolari e mal di testa. Per quanto riguarda il PVC13, gli effetti indesiderati più comuni nei bambini comprendono il calo dell’appetito, febbre, irritabilità, reazioni nel sito dell’iniezione e sonnolenza.
Piano Nazionale di Prevenzione Vaccinale 2023-2025 (PNPV)
La vaccinazione anti-pneumococcica è stata inserito nel Piano Nazionale di Prevenzione Vaccinale 2023-2025 (PNPV). Il piano rappresenta il documento di riferimento per la riduzione o l’eliminazione del carico delle malattie infettive prevenibili da vaccino, attraverso l’individuazione di strategie efficaci e omogenee da implementare sull’intero territorio nazionale.