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Vaccino anti-pneumococcico: una iniezione che salva la vita

14 dicembre 2023

Vaccino anti-pneumococcico: una iniezione che salva la vita
La vaccinazione contro lo pneumococco viene raccomandata ed offerta in modo gratuito dal Sistema Sanitario Nazionale (SSN) nel corso dei primi due anni di vita, nei soggetti a rischio e negli anziani, ma non tutti ne sono al corrente! Vediamo di cosa si tratta.

Dove troviamo lo pneumococco?

Lo pneumococco (streptococcus pneumoniae) è un batterio che può infettare le vie aeree di bambini e adulti, causando polmoniti, otiti, sinusiti. Lo pneumococco è anche in grado di entrare nella circolazione e propagarsi a tutto l’organismo causando sepsi e meningite. La polmonite, la sepsi e la meningite sono infezioni potenzialmente gravi.

 

Chi è più a rischio?

Le malattie causate dallo pneumococco colpiscono in particolar modo due fasce della popolazione, ovvero i bambini piccoli e le persone anziane. Ad alto rischio è anche chi è affetto da patologie croniche del sistema respiratorio e dell’apparato cardiovascolare o chi è stato sottoposto ad un intervento di asportazione della milza.

 

Cos’è il vaccino anti-pneumococcico e come si somministra?

Il vaccino antipneumococcico ha lo scopo di difendere l’organismo prevenendo le malattie causate dal pneumococco. Dall’età di 9 anni, il vaccino viene somministrato tramite iniezione intramuscolare di norma nella spalla, mentre nei più piccoli si procede con una iniezione nella faccia antero-laterale della coscia.

 

Chi deve fare il vaccino?

Il vaccino è consigliato, ma non obbligatorio, ai neonati a partire dai 6 mesi, alle persone sopra ai 65 anni e ai soggetti a rischio. Le modalità di somministrazione sono però differenti e dipendono da quale tipo di vaccino viene scelto.

 

Quali sono i tipi di vaccino disponibili?

Esistono due tipi di vaccini: il polisaccaridico 23-valente (PPSV23) e il coniugato 13-valente (PVC13). Il numero sta a indicare il numero di ceppi di pneumococco contro cui ha efficacia. Il PVC13 è un vaccino inattivato e coniugato - cioè ottenuto con frammenti del batterio e poi legato a una proteina in grado di aumentarne l’efficacia – e sono previste tre dosi, tutte nel primo anno, senza ulteriori richiami. Al contrario, il polisaccaridico 23-valente viene somministrato in unica dose e induce un'immunità pari a circa 5 anni.

 

Come si accede al vaccino?

I cittadini che intendono vaccinarsi devono rivolgersi al proprio medico di famiglia o all'unità operativa Igiene e Sanità pubblica.

 

Ci sono effetti avversi?

Il vaccino anti-pneumococco è molto sicuro ed efficace nel prevenire l'infezione da Pneumococco, ma come avviene con tutti i farmaci può comportare degli effetti avversi. Per quanto riguarda il PPSV23, il vaccino è generalmente ben tollerato, ma possono comparire alcuni effetti indesiderati quali dolore, rossore e gonfiore nel sito d’iniezione, astenia/affaticamento, dolori muscolari e mal di testa. Per quanto riguarda il PVC13, gli effetti indesiderati più comuni nei bambini comprendono il calo dell’appetito, febbre, irritabilità, reazioni nel sito dell’iniezione e sonnolenza.

 

Piano Nazionale di Prevenzione Vaccinale 2023-2025 (PNPV)

La vaccinazione anti-pneumococcica è stata inserito nel Piano Nazionale di Prevenzione Vaccinale 2023-2025 (PNPV). Il piano rappresenta il documento di riferimento per la riduzione o l’eliminazione del carico delle malattie infettive prevenibili da vaccino, attraverso l’individuazione di strategie efficaci e omogenee da implementare sull’intero territorio nazionale.

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