vai a SIF Argomenti Video Interviste Autori Pillole di Salute Farmaci Live Chi siamo Cerca
sif-magazine-logo
Argomenti
Video Interviste Autori Pillole di Salute Farmaci Live Chi siamo
Argomenti
Cerca in SIF Magazine

Sostituti sintetici del sangue: cosa sono e come funzionano

17 luglio 2025

Sostituti sintetici del sangue: cosa sono e come funzionano
L’idea di sostituire il sangue umano con preparati sintetici risale a oltre un secolo fa. I sostituti sintetici del sangue sono molecole che simulano l’emoglobina trasportando ossigeno ai tessuti e agli organi. Vediamo insieme quali sono e come funzionano.  

Perché abbiamo bisogno di alternative al sangue?

Le trasfusioni di sangue sono sicure ed efficaci, ma dipendono dalle donazioni volontarie e dalla compatibilità tra gruppi sanguigni. In situazioni di emergenza, la scarsità di sangue compatibile può mettere anche a rischio la vita dei pazienti. In tutti questi casi, i sostituti sintetici possono rappresentare un’alternativa sempre disponibile e universale.

 

Qual è il ruolo dei sostituti del sangue?

La loro funzione è di simulare il lavoro fisiologico dell’emoglobina mantenendo la capacità di trasportare ossigeno ai tessuti e agli organi vitali. Le principali categorie farmacologiche sono gli HBOC (Hemoglobin-Based Oxygen Carriers) e i PFC (Perfluorocarbon Emulsions).

 

HBOC: emoglobina libera al servizio della terapia

Sono soluzioni contenenti emoglobina purificata (umana, bovina o ricombinante), trattata chimicamente per renderla stabile e, allo stesso tempo, sicura. Un esempio è l’Hemopure®, a base di emoglobina bovina, autorizzato in Sudafrica e Russia. In Italia non è attualmente disponibile in commercio, ma ne è stato autorizzato l’uso compassionevole.

 

Quali sono i limiti farmacologici degli HBOC

I trial clinici hanno dimostrato che l’emoglobina libera può causare effetti collaterali come vasocostrizione e ipertensione. Inoltre, si può ossidare facilmente a metemoglobina, una forma inattiva che può generare radicali liberi, responsabili di danni cellulari. A causa di questi effetti collaterali, diversi prodotti (HemAssist®, PolyHeme®, Hemolink®) non hanno superato le fasi di sperimentazione.

 

E per quanto riguarda i PFC?

I perfluorocarburi (PFC) sono molecole sintetiche, contenenti ossigeno disciolto, che liberano nei tessuti dopo essere state iniettate in forma di emulsioni. Un esempio storico è il Fluosol-DA®, approvato negli anni ’80 ma poi ritirato a causa della scarsa stabilità e delle reazioni avverse. Oggi, il Perftoran® è il solo PFC autorizzato in Russia e in alcune nazioni dell’Est Europa.

 

Quali sono i limiti farmacologici dei PFC?

I PFC richiedono l’inalazione di elevate concentrazioni di ossigeno puro. Inoltre, tendono ad accumularsi nei tessuti, inducendo reazioni immunologiche ed interferendo con la coagulazione del sangue. A causa di queste problematiche, il loro uso è attualmente limitato a casi selezionati, come le ischemie cerebrali o i pazienti non trasfondibili.

 

Esistono anche altri sostituti sintetici del sangue?

La ricerca biomedica si sta orientando verso molecole di origine marina e sullo sviluppo di cellule sintetiche. Ad esempio, Hemo2Life® a base di emoglobina derivata dall’Arenicola marina, ha un’alta affinità per l’ossigeno, che cede facilmente in ambienti ipossici. Al momento è approvata per facilitare la conservazione e il trasporto degli organi destinati al trapianto.  

 

Quali sono le sfide della ricerca?

La nuova sfida farmacologica è trovare molecole con maggiore stabilità ed emivita, bassa tossicità e migliore interazione con i sistemi biologici. Alcuni HBOC di seconda generazione, come Sanguinate®, contengono emoglobina modificata legata al PEG, che ne riduce gli effetti collaterali. Inoltre, si stanno sviluppando globuli rossi artificiali basati su polimeri biodegradabili o membrane sintetiche, capaci di trasportare l’ossigeno, che sembrano avere un profilo di sicurezza migliore rispetto agli HBOC, anche se l’efficacia clinica resta da verificare.

Ti è piaciuto l'articolo?
Condividi

Potrebbero interessarti

congiuntivite-erpetica-sintomi-rischi-per-la-vista-e-terapie-efficaci

27 agosto 2025

Congiuntivite erpetica: sintomi, rischi per la vista e terapie efficaci

Occhi rossi, bruciore, dolore e sensazione di corpo estraneo sono segni comuni di congiuntivite. La congiuntivite può avere diverse origini, ma solo l’occhio atte...

ciclo-mestruale-e-rimedi-naturali-le-piante-medicinali-che-aiutano-davvero

21 agosto 2025

Ciclo mestruale e rimedi naturali: le piante medicinali che aiutano davvero

Sempre più donne ricorrono all’uso di preparati a base di piante medicinali come strategie complementari per alleviare i disturbi del ciclo mestruale, tra cui la ...

la-vitamina-d-quanto-e-quando-e-davvero-utile-integrarla

16 marzo 2023

La vitamina D: quanto e quando è davvero utile integrarla?

Vitamine e minerali sono sostanze essenziali per il funzionamento del nostro organismo, ma la loro assunzione fai-da-te attraverso pillole e capsule, soprattutto ...

come-la-pandemia-da-sars-cov-2-ha-influito-sulla-salute-mentale-e-sull-abuso-di-sostanze

15 febbraio 2021

Come la pandemia da SARS-CoV-2 ha influito sulla salute mentale e sull’abuso di sostanze

La pandemia in corso, oltre ad aver messo a dura prova i sistemi sanitari e le economie mondiali, ha aggravato le problematiche psichiatriche e minato la salute m...

Dallo stesso autore

minoxidil-un-farmaco-nato-per-l-ipertensione-che-fa-crescere-i-capelli

14 settembre 2023

Minoxidil: un farmaco nato per l’ipertensione che fa crescere i capelli

Il minoxidil testimonia di come un farmaco possa trovare una applicazione diversa da quella per cui è stato sviluppato e trasformare la vita di milioni di persone...

quali-farmaci-si-usano-per-la-terapia-del-lupus-eritematoso-sistemico

7 marzo 2024

Quali farmaci si usano per la terapia del lupus eritematoso sistemico?

Il lupus è una malattia autoimmune in cui la terapia farmacologica gioca un ruolo chiave nel controllo dei sintomi e nel rallentamento della progressione. Vediamo...

l-artrite-reumatoide-quali-farmaci-abbiamo-a-disposizione

17 novembre 2022

L’artrite reumatoide, quali farmaci abbiamo a disposizione?

Una malattia infiammatoria cronica per la quale, nonostante ancora non esista una cura, abbiamo sempre più farmaci efficaci a disposizione; vediamo insieme quali.

nuove-terapie-per-il-morbo-di-crohn-dai-monoclonali-alle-cellule-staminali

16 maggio 2024

Nuove terapie per il Morbo di Crohn: dai monoclonali alle cellule staminali

Il Morbo di Crohn è una malattia infiammatoria autoimmunitaria per la quale non esiste una cura. Ci sono però nuovi farmaci e nuove prospettive. Vediamo quali.