vai a SIF Argomenti Video Interviste Autori Pillole di Salute Farmaci Live Chi siamo Cerca
sif-magazine-logo
Argomenti
Video Interviste Autori Pillole di Salute Farmaci Live Chi siamo
Argomenti
Cerca in SIF Magazine

Quali farmaci si usano per la terapia del lupus eritematoso sistemico?

7 marzo 2024

Quali farmaci si usano per la terapia del lupus eritematoso sistemico?
Il lupus è una malattia autoimmune in cui la terapia farmacologica gioca un ruolo chiave nel controllo dei sintomi e nel rallentamento della progressione. Vediamo insieme quali sono i farmaci utili.

Cos'è il lupus e quanto è diffuso?

Il lupus eritematoso sistemico (o semplicemente lupus) è una malattia autoimmunitaria in cui il nostro sistema immunitario attacca i tessuti sani del corpo causando una infiammazione con un conseguente danno, talvolta irreparabile. Il lupus è una malattia cronica, compare frequentemente in giovane età (tra i 15 e i 40 anni) ed è molto più frequente nelle donne (9 a 1 rispetto agli uomini); clinicamente si alternano fasi di attività a fasi di remissione (sparizione di qualsiasi sintomo).

 

Si può guarire?

Purtroppo, ad oggi, non esiste una cura per il lupus, le terapie disponibili consentono di tenere sotto controllo la malattia, specialmente durante le fasi attive, prevenendo il danneggiamento degli organi e permettendo ai pazienti di avere una qualità di vita decisamente migliore.

 

Come si sceglie quale terapia utilizzare?

La scelta della terapia farmacologica dipende dalle manifestazioni della malattia, viene effettuata dal reumatologo, dopo una valutazione della gravità, che si avvale del parere di vari specialisti (come, ad esempio, il nefrologo e/o il dermatologo) per comprendere quali organi siano interessati e mettere a punto un piano terapeutico personalizzato.

 

Quali farmaci si utilizzano?

Di solito si utilizzano combinazioni di farmaci ad azione antiinfiammatoria ed immunosoppressiva.

Secondo le ultime linee guida disponibili1, tra i farmaci maggiormente utilizzati troviamo l’idrossiclorochina (utilizzata nella maggioranza dei pazienti), il metotrexato, i corticosteroidi e gli anticorpi monoclonali ad attività antiinfiammatoria (belimumab ed anifrolumab). Inoltre, in caso di malattia severa o resistente al trattamento, può essere preso in considerazione anche l’uso dell’azatioprina, della ciclofosfamide e dell’anticorpo monoclonale rituximab.

Questi farmaci possono essere utilizzati da soli o combinati tra loro, a seconda della gravità della malattia.

 

Ci sono altri farmaci?

Se i sintomi sono di lieve entità, possono essere anche utili anche i farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS). Invece, nel caso particolare della nefrite lupica, una complicanza renale molto frequente del lupus (ne è affetta circa la metà dei pazienti), è possibile utilizzare anche il micofenolato e gli inibitori della calcineurina, in associazione alla terapia convenzionale.

 

La terapia farmacologica di mantenimento

Una volta stabilizzata la malattia nella sua fase acuta (possono essere necessarie alcune settimane), si passa alla terapia di mantenimento, ovvero alla somministrazione di basse dosi dei farmaci antiinfiammatori ed immunomodulanti utili per mantenere la malattia in fase latente nel lungo periodo.

 

Ci sono anche terapie non farmacologiche?

Alle volte, una adeguata fisioterapia può migliorare la mobilità e ridurre il dolore articolare e, naturalmente, uno stile di vita il più possibile sano ed equilibrato migliora la qualità di vita del paziente. Alcune evidenze suggeriscono che anche la Vitamina D possa avere un ruolo nel promuovere la remissione del lupus ma, con le sostanze naturali occorre fare attenzione perché alcune possono essere potenzialmente dannose, come l’echinacea che è stata associata al riacutizzarsi del lupus. Attenzione anche alla esposizione non protetta alla luce solare che può causare la riattivazione della malattia.

 

Quali sono le nuove frontiere per il trattamento del lupus?

Anche nel lupus la ricerca scientifica si sta muovendo e la frontiera sembra essere l’uso delle cellule CAR-T che, prelevate dal paziente e opportunamente modificate, riducono la risposta immunitaria e possono costituire un approccio molto promettente per il trattamento delle malattie autoimmuni2.

Riferimenti Bibliografici:

  1. EULAR recommendations for the management of systemic lupus erythematosus: 2023 update, doi: 10.1136/ard-2023-224762
  2. CAR T-Cell therapy in systemic lupus erythematosus and beyond: a brave new world?, doi: 10.1093/rheumatology/keae108

Vedi anche la Pillola di salute: Antinfiammatori

Ti è piaciuto l'articolo?
Condividi

Potrebbero interessarti

come-trattare-il-mal-di-schiena

13 novembre 2025

Come trattare il mal di schiena

In Italia, si stima che circa il 70-80% della popolazione adulta ne abbia sofferto almeno una volta nella vita, mentre il mal di schiena cronico affligge circa 8 ...

che-terapie-e-quali-farmaci-possono-farci-uscire-dall-alcolismo

6 novembre 2025

Che terapie e quali farmaci possono farci uscire dall’alcolismo?

Affrontare l’alcolismo non significa solo smettere di bere, ma intraprendere un percorso terapeutico integrato basato sull’uso di farmaci, supporto psicologico e ...

sostituti-sintetici-del-sangue-cosa-sono-e-come-funzionano

17 luglio 2025

Sostituti sintetici del sangue: cosa sono e come funzionano

L’idea di sostituire il sangue umano con preparati sintetici risale a oltre un secolo fa. I sostituti sintetici del sangue sono molecole che simulano l’emoglobina...

quanto-e-utile-l-anticoagulante-eparina-nella-cura-della-covid-19

15 aprile 2020

Quanto è utile l’anticoagulante eparina nella cura della COVID-19?

L’eparina, in particolare quella a basso peso molecolare, potrebbe essere utile nella prevenzione e nel trattamento di quadri clinici severi di coagulopatia in pa...

Dallo stesso autore

nuove-terapie-per-il-morbo-di-crohn-dai-monoclonali-alle-cellule-staminali

16 maggio 2024

Nuove terapie per il Morbo di Crohn: dai monoclonali alle cellule staminali

Il Morbo di Crohn è una malattia infiammatoria autoimmunitaria per la quale non esiste una cura. Ci sono però nuovi farmaci e nuove prospettive. Vediamo quali.

sono-sempre-davvero-utili-gli-integratori-a-base-di-vitamine

2 febbraio 2023

Sono sempre davvero utili gli integratori a base di vitamine?

Le vitamine sono indispensabili per il corretto funzionamento del nostro organismo. Ma è davvero necessario il ricorso agli integratori vitaminici per migliorare ...

note-sull-efficacia-dei-4-vaccini-anti-covid-19-attualmente-in-uso

4 maggio 2021

Note sull’efficacia dei 4 vaccini anti-CoViD-19 attualmente in uso

Dopo gli studi di fase 3 l’efficacia dei vaccini è stata testata sul campo (real-world) in diversi modi e le sorprese non sono mancate. Inoltre, sono ormai chiari...

sostituti-sintetici-del-sangue-cosa-sono-e-come-funzionano

17 luglio 2025

Sostituti sintetici del sangue: cosa sono e come funzionano

L’idea di sostituire il sangue umano con preparati sintetici risale a oltre un secolo fa. I sostituti sintetici del sangue sono molecole che simulano l’emoglobina...