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Sono sempre davvero utili gli integratori a base di vitamine?

2 febbraio 2023

Sono sempre davvero utili gli integratori a base di vitamine?
Le vitamine sono indispensabili per il corretto funzionamento del nostro organismo. Ma è davvero necessario il ricorso agli integratori vitaminici per migliorare lo stato di salute generale?  Vediamo insieme cosa sono gli integratori vitaminici e quando sono davvero utili.

Cosa sono gli integratori a base di vitamine?

Sono prodotti a base di vitamine, cioè di fattori in assenza dei quali viene meno il corretto funzionamento del nostro organismo.  Gli integratori vitaminici rappresentano uno dei prodotti di maggior successo nel campo dell'integrazione alimentare. Sono disponibili in differenti formulazioni (compresse, capsule, granulati, ecc.), contenenti una singola vitamina o miscele di esse (multivitaminici). Sono prodotti di libera vendita, cioè è possibile acquistarli senza bisogno di una ricetta medica in farmacia, parafarmacia, erboristeria ma anche al supermercato.

 

Quando andrebbero utilizzati?

Lo dice il nome stesso: gli integratori vitaminici dovrebbero essere utilizzati quando si è in presenza di carenze vitaminiche, per esempio in caso di inadeguata o insufficiente alimentazione, di malattie che impediscono il corretto assorbimento dei nutrienti, o di aumentato fabbisogno.

 

Quindi a chi possono essere utili?

La loro assunzione può essere utile a chi richiede un fabbisogno maggiore di vitamine rispetto al normale. Alcune ricerche suggeriscono che l’attività fisica ad alta intensità possa aumentare il fabbisogno di vitamine e minerali, anche se, ad oggi, non esistono linee guida ufficiali di raccomandazioni specifiche per gli atleti. Un discorso diverso vale per le donne in gravidanza, infatti, è noto che la vitamina B9 (conosciuta anche come acido folico), è fondamentale per lo sviluppo dell’embrione e, durante la gravidanza, ne viene consigliata l’assunzione di 0,6 mg al giorno, in aggiunta ad una dieta sana ed equilibrata.

 

Chi altro può beneficiare degli integratori vitaminici?

Gli integratori di vitamine possono essere assunti da persone affette da malattie acute o croniche che determinano un depauperamento dei livelli di questi micronutrienti. Tuttavia, in questi casi, sarà il medico a stabilire la necessità e la modalità di integrazione delle vitamine carenti.

 

Perché gli integratori vitaminici sono così tanto utilizzati?

Oggi l’utilizzo degli integratori vitaminici è molto frequente anche da parte di chi sta bene e non ha carenze vitaminiche specifiche. Nell’immaginario collettivo, infatti, questi prodotti vengono considerati come uno strumento per controbilanciare o rimediare ad una alimentazione scorretta (sempre più comune nella società moderna) o‚ più in generale‚ a uno stile di vita sregolato. Inoltre, è credenza comune che non abbiano effetti collaterali, un’idea supportata anche dal fatto che per il loro acquisto non c’è bisogno di alcuna prescrizione medica.

 

Ma davvero serve un’integrazione vitaminica?

Nonostante sia chiaro il beneficio dell’utilizzo degli integratori vitaminici per i soggetti che hanno un’accertata carenza o un aumentato fabbisogno di vitamine, per il resto della popolazione l’utilità non appare così certa. In passato si riteneva che l’utilizzo degli integratori vitaminici fosse in grado di promuovere la salute fisica, per esempio rafforzare la struttura delle ossa, ridurre i dolori muscolari, prevenire le infezioni virali, migliorare il funzionamento del sistema immunitario e le funzioni cognitive. Oggi però, alla luce delle nuove conoscenze, nessuna di queste attività è pienamente accertata.

 

Cosa ci dicono gli studi più recenti?

Nel giugno del 2022, la US Preventive Services Task Force (USPSTF) ha condotto un grande studio nella popolazione adulta sana per valutare l'efficacia dell'integrazione vitaminica nel ridurre il rischio di patologie cardiovascolari, cancro e mortalità (dovuta a qualsiasi causa)1. I risultati non hanno evidenziato alcun reale beneficio rispetto al seguire una dieta sana ed equilibrata. La USPSTF ha infatti concluso che le evidenze scientifiche attualmente disponibili non sono sufficienti per dimostrare l’efficacia dell’utilizzo degli integratori vitaminici nella prevenzione delle patologie prese in esame e nel ridurre la mortalità dovute ad esse.

 

Ci sono anche dei rischi?

Lo stesso studio ha anche preso in considerazione i possibili rischi derivanti dall’assunzione degli integratori vitaminici, analizzando e valutando il rischio di sviluppare problematiche di tipo cardiovascolare o neoplastico. Nonostante nella maggior parte dei casi non siano stati osservati particolari effetti collaterali, ci sono alcune eccezioni che riportiamo di seguito.

 

Beta Carotene e Vitamina A

Lo studio, condotto in circa 100.000 soggetti, osservati per un periodo di 4-12 anni, ha evidenziato un incremento di circa il 10% del rischio di andare incontro ad eventi cardiovascolari gravi e di circa il 20% di sviluppare neoplasie del polmone nei fumatori o nelle persone esposte all’asbesto (amianto) durante la loro vita lavorativa.

 

Acido Folico e Vitamina B12

Lo studio ha evidenziato un lieve incremento del rischio di sviluppare neoplasie nei soggetti anziani, con livelli elevati di omocisteina o con storia di tumori del colon.

 

Vitamina D

Lo studio segnala un lieve incremento del rischio di sviluppare calcolosi renale nei soggetti che assumono grandi quantità (1000 IU al giorno o più) di vitamina D per lunghi periodi di tempo (gli effetti sono stati osservati dopo un periodo di 20-25 anni).

 

Cosa possiamo concludere?

I rischi sopra riportati riguardano le persone adulte e sane che fanno uso degli integratori vitaminici in maniera eccessiva e/o inappropriata. Ricordiamoci, infatti, che un’alimentazione varia, bilanciata e in giusta quantità fornisce tutti i nutrienti di cui ha bisogno, vitamine comprese, una persona sana. Il ricorso agli integratori vitaminici è utile e raccomandato per chi, come abbiamo visto sopra, si trova in condizioni particolari che comportino carenze alimentari o aumentato fabbisogno (esempio in stato di gravidanza). In tutti questi casi specifici deve comunque essere evitato il “fai da te” ed è opportuno l’utilizzo di integratori vitaminici solo dopo aver consultato il proprio medico.

 

Bibliografia

1US Preventive Services Task Force. Vitamin, Mineral, and Multivitamin Supplementation to Prevent Cardiovascular Disease and Cancer: US Preventive Services Task Force Recommendation Statement. JAMA. 2022;327(23):2326–2333. doi:10.1001/jama.2022.8970

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