vai a SIF Argomenti Video Interviste Autori Pillole di Salute Farmaci Live Chi siamo Cerca
sif-magazine-logo
Argomenti
Video Interviste Autori Pillole di Salute Farmaci Live Chi siamo
Argomenti
Cerca in SIF Magazine

Armi aggiornate contro SARS-CoV-2: i primi vaccini contro omicron

23 settembre 2022

Armi aggiornate contro SARS-CoV-2: i primi vaccini contro omicron
L’agenzia europea del farmaco e l’AIFA hanno approvato i vaccini aggiornati contro omicron per combattere più efficacemente il SARS-CoV-2. Sono vaccini proposti per i richiami e portano le informazioni sulle varianti omicron del virus. Vediamo insieme di cosa si tratta.

Di cosa si tratta?

Sono vaccini “aggiornati” per fornire una protezione più ampia contro la COVID-19. Comirnaty Original/Omicron BA.1, Comirnaty Original/Omicron BA.4-5 e Spikevax Bivalent Original/Omicron BA.1, questi i nomi dei nuovi vaccini bivalenti. Sono versioni dei vaccini originali Comirnaty (Pfizer/BioNTech) e Spikevax (Moderna) adattate per stimolare la risposta immunitaria in maniera più efficace anche contro la sottovariante Omicron BA.1 (meglio nota semplicemente come omicron 1) e Omicron BA.4-5  (omicron 4 e 5) oltre al ceppo originale di SARS-CoV-2.

 

Cosa sono i vaccini bivalenti?

Fino ad oggi, i vaccini anti-SARS-CoV-2 che abbiamo usato sono monovalenti. Significa che contengono solo l’mRNA che contiene l’informazione per la proteina spike del virus nella sua forma originale. Siccome il virus SARS-CoV-2 é molto bravo a cambiare faccia e muta per potersi diffondere più agevolmente, sia Moderna che Pfizer hanno iniziato a produrre vaccini bivalenti, cioè con due/tre RNA messaggeri che contengono l’informazione l’uno per la proteina spike del virus SARS-CoV-2 originale e gli altri per le sue varianti omicron.

 

A chi sono destinati?

Questi vaccini sono destinati a persone di età pari o superiore a 12 anni che hanno già completato il ciclo vaccinale contro SARS-CoV-2. Chi ha ricevuto già 4 dosi del «vecchio» vaccino dovrà attendere 120 giorni prima di farne un altro. Questi vaccini sono considerati dei booster (cioè dei richiami) e hanno lo scopo di rafforzare la risposta immunitaria nei confronti delle varianti in circolazione. Chi invece non si è mai vaccinato dovrà prima vaccinarsi con la dose piena del prodotto originale (di norma due dosi).

 

Come funzionano e quali sono gli effetti avversi?

Il meccanismo di azione è lo stesso dei vaccini originali che abbiamo usato in questi due anni ma permettono di contrastare un po’ più efficacemente la malattia data dalle varianti chiamate Omicron.

 

Come mai questi vaccini aggiornati sono arrivati cosi velocemente rispetto ai primi vaccini contro il ceppo originale?

I due vaccini per la sottovariante Omicron 1 sono stati approvati sulla base dei risultati di trial clinici condotti su volontari. In pratica, per i vaccini aggiornati la risposta immunitaria viene confrontata con quella prodotta dal vaccino originale. I risultati ottenuti hanno mostrato che la risposta è buona in confronto a quella dei vaccini già in uso. In generale, sia per il vaccino aggiornato di Pfizer sia per quello di Moderna, la risposta immunitaria alla sottovariante Omicron 1 era maggiore dopo una dose di richiamo con i vaccini aggiornati rispetto a chi aveva ricevuto il vaccino originale. Per fare più velocemente, lo studio si è basato sul livello di risposta anticorpale in chi è stato vaccinato e non sul livello di protezione, come invece fatto con i primi vaccini approvati. Per i vaccini aggiornati contro le sottovarianti omicron BA.4 e la BA.5 il percorso di approvazione è stato ancora più veloce. Infatti, trattandosi di un vaccino la cui spina dorsale rimane invariata, sia FDA  che EMA hanno adottato un iter di valutazione più snello, ritenendo sufficienti i dati degli studi condotti sui topi senza dover aspettare i dati di test sull’uomo. Insomma, un po’ come avviene da diversi anni per il vaccino annuale dell’influenza.

 

Perché EMA e AIFA hanno approvato questi nuovi vaccini?

Omicron ha dimostrato di poter eludere, in parte, la risposta immunitaria contro il SARS-CoV-2, caratteristica che ha favorito una ripresa dei contagi anche tra chi aveva già avuto la malattia e/o completato il ciclo vaccinale. L’uso di questi vaccini bivalenti possiamo pensarla un po’ come quando facciamo l’aggiornamento del sistema operativo dei nostri computer e smartphone … insomma, installiamo delle piccole modifiche che fanno funzionare meglio il nostro device.

 

Ma quindi quale vaccino conviene fare?

Anche se le sottovarianti omicron 4 e 5 sono le più diffuse al momento, la cosa più importante per chi è fragile (immunodepresso e/o anziano) è fare la quarta dose. I dati a disposizione ci dicono che fare la quarta dose con il vaccino originale o il vaccino aggiornato garantisce una buona protezione dal contagio e, soprattutto, della malattia grave. AIFA ha ribadito che ad oggi non ci sono elementi per esprimere un giudizio preferenziale nei confronti dei diversi vaccini bivalenti disponibili (ceppo originario BA.1 e BA.4-5); infatti, tutti aumentano la protezione contro diverse varianti e anche il vaccino bivalente BA.1 si è mostrato in grado di indurre, nei confronti della variante BA.5, una risposta anticorpale maggiore rispetto a quella del vaccino originario. Dobbiamo accettare che la battaglia contro la pandemia è lunga, che ha senso sviluppare dei vaccini aggiornati ma che non è realistico attendersi di avere dei vaccini aggiornati contro la variante in circolazione nel preciso momento in cui questa compare. La raccomandazione è sempre la stessa: tutelarsi il prima possibile con quello che c'è, la cui efficacia è consolidata.

 

Ti è piaciuto l'articolo?
Condividi

Potrebbero interessarti

dolore-neuropatico-come-riconoscerlo-e-affrontarlo-con-trattamenti-efficaci-e-personalizzati

18 dicembre 2025

Dolore neuropatico: come riconoscerlo e affrontarlo con trattamenti efficaci e personalizzati

Il dolore neuropatico non sempre risponde ai trattamenti analgesici tradizionali. La sua attuale gestione si attua con farmaci specifici, terapie topiche e interv...

glp-1-e-obesita-nuove-linee-guida-oms-sull-uso-delle-terapie

11 dicembre 2025

GLP-1 e obesità: nuove linee guida OMS sull'uso delle terapie

Le terapie GLP-1, inizialmente sviluppate per il diabete di tipo 2, sono oggi considerate una svolta nel trattamento dell’obesità. L'Organizzazione Mondiale della...

cosa-usare-per-disinfettare-superfici-contaminate-dal-virus-sars-cov-2

11 aprile 2020

Cosa usare per disinfettare superfici contaminate dal virus SARS-CoV-2?

L'infezione da SARS-Cov-2 si propaga da individuo a individuo, con tempi di incubazione di 2-10 giorni, attraverso le goccioline di saliva dei soggetti contagiati...

alzheimer-cosa-cambia-con-l-approvazione-di-lecanemab-e-donanemab-da-parte-di-ema

5 agosto 2025

Alzheimer: cosa cambia con l’approvazione di lecanemab e donanemab da parte di EMA

È di pochi giorni fa la notizia che l’Agenzia europea per i medicinali ha approvato anche il farmaco donanemab per il trattamento della malattia di Alzheimer. Ved...

Dagli stessi autori

quali-sono-i-nuovi-farmaci-utili-per-combattere-la-depressione-a-cosa-servono

7 maggio 2022

Quali sono i nuovi farmaci utili per combattere la depressione? A cosa servono?

Esistono tanti tipi di farmaci antidepressivi. I più usati fanno parte di due famiglie: quella degli SSRI (ad esempio, paroxetina e sertralina) e degli SNRI (ad e...

tutta-la-verita-sulla-taurina-benefici-e-rischi

24 novembre 2022

Tutta la verità sulla taurina: benefici e rischi

Forse l’abbiamo sentita nominare perché contenuta in note bevande energetiche, il suo consumo è in crescita soprattutto tra i giovani, ma un consumo eccessivo può...

terapia-ormonale-sostitutiva-un-importante-alleato-anche-per-l-uomo

19 maggio 2022

Terapia ormonale sostitutiva: un importante alleato anche per l’uomo

Si sente spesso parlare di terapia ormonale sostitutiva femminile, ma lo sapevate che esiste anche per l’uomo? Oggi sono disponibili molti farmaci a base di ormon...

l-importanza-di-chiamarsi-farmacologia-di-genere

2 marzo 2022

L’importanza di chiamarsi "Farmacologia di Genere"

Da qualche tempo gli esperti sanno che la risposta ai farmaci di ciascuno di noi dipende da tanti fattori, molte volte trascurati, incluso il sesso e il genere. L...