vai a SIF Argomenti Video Interviste Autori Pillole di Salute Farmaci Live Chi siamo Cerca
sif-magazine-logo
Argomenti
Video Interviste Autori Pillole di Salute Farmaci Live Chi siamo
Argomenti
Cerca in SIF Magazine

Cistite ricorrente: sintomi, cause e soluzioni farmacologiche efficaci per prevenirla

1 maggio 2025

Cistite ricorrente: sintomi, cause e soluzioni farmacologiche efficaci per prevenirla
Si stima che circa il 30-50% delle donne abbia sofferto almeno una volta nella vita di cistite. In alcuni casi, il problema si ripresenta più volte nel corso dell’anno, diventando ricorrente o recidivante. Cosa fare in queste situazioni?  

Cos’è la cistite recidivante e che sintomi presenta?

È un’infezione delle basse vie urinarie causata da batteri che, nella maggior parte dei casi, si presenta con episodi sporadici. Quando i sintomi si ripresentano a distanza di alcune settimane o mesi dal trattamento si parla di cistiti recidivanti, mentre se si manifestano a intervalli di tempo più o meno regolari, come ai cambi di stagione, si parla di cistiti ricorrenti.

 

Sintomi più comuni

Tra i sintomi principali vi sono lo stimolo costante e frequente alla minzione o l’impossibilità di urinare, dolore nella regione pelvica e lombare e, spesso, febbre.

 

Chi è più a rischio?

Le donne sono più frequentemente colpite a causa della loro conformazione anatomica che facilita la contaminazione da parte dei batteri fecali che passano dalla zona anale all’uretra. Il rischio di recidiva entro sei mesi, o comunque di ricorrenza, è del 25%.

 

Come viene diagnosticata?

In caso di cistiti ricorrenti o recidivanti è necessario eseguire accertamenti specifici, come l’esame delle urine e l’urinocoltura con antibiogramma.  Sono poi richieste visite specialistiche, come quella urologica e ginecologica per identificare le cause, che possono essere riconducibili, ad esempio, al prolasso della vescica, o a infezioni gastrointestinali o ginecologiche.  

 

Come si cura?

La terapia di elezione per il trattamento della cistite recidivante è rappresentata da un ciclo di antibiotici selettivi. Per questo è importante identificare l’agente infettivo attraverso l’urinocoltura. In caso di positività la cistite viene trattata con la terapia antibiotica più adatta per quello specifico tipo di batterio.

 

Posso usare gli antibiotici come forma di prevenzione della cistite recidivante?

No! Negli ultimi anni è diventato sempre più comune utilizzare in maniera indiscriminata gli antibiotici nella cura delle cistiti ricorrenti e recidivanti e addirittura come forma di prevenzione.

Questo approccio è sbagliato e favorisce lo sviluppo dell’antibiotico-resistenza portando al fallimento terapeutico di molti antibiotici. Inoltre, l’uso di antibiotici a scopo preventivo danneggia la flora batterica intestinale e non è utile nel trattamento delle cistiti.

 

Possiamo prevenire le recidive?

Si, possiamo intervenire favorendo l’equilibrio dell’ecosistema intestinale con l’aiuto di prebiotici e probioticie mantenere il corretto pH vaginale. Anche l’uso di integratori a base di mirtillo rosso americano (o cranberry), disponibili in farmacia, è risultato utile nella prevenzione delle recidive.1 Inoltre, non bisogna dimenticare che una ottimale assunzione di acqua (superiore a 1,5 litri al giorno) aiuta a rimuovere eventuali batteri dalla vescica e dalle vie urinarie.

Riferimenti bibliografici:

  1. PLoS One. 2021 Sep 2;16(9):e0256992. doi: 10.1371/journal.pone.0256992.
Ti è piaciuto l'articolo?
Condividi

Potrebbero interessarti

cure-termali-per-dolori-articolari-e-malattie-reumatiche-come-funzionano-e-quando-sono-utili

20 novembre 2025

Cure termali per dolori articolari e malattie reumatiche: come funzionano e quando sono utili

La medicina termale, conosciuta fin dall’antichità, sfrutta le proprietà di acque minerali e fanghi per finalità terapeutiche, preventive e riabilitative. Dopo av...

come-trattare-il-mal-di-schiena

13 novembre 2025

Come trattare il mal di schiena

In Italia, si stima che circa il 70-80% della popolazione adulta ne abbia sofferto almeno una volta nella vita, mentre il mal di schiena cronico affligge circa 8 ...

differenze-e-similitudini-tra-i-vaccini-anti-sars-cov-2-in-arrivo-in-italia-tra-qualche-settimana

19 dicembre 2020

Differenze e similitudini tra i vaccini anti-SARS-CoV-2 in arrivo in Italia tra qualche settimana

Che differenza c’è tra il vaccino di Pfizer e quello di Moderna? Che effetti hanno sulla cellula dell’organismo in cui entrano? Come inducono l’immunizzazione? Un...

prevenzione-e-terapia-dell-osteoporosi-quali-farmaci-sono-utili-e-cosa-c-e-di-nuovo

1 luglio 2021

Prevenzione e terapia dell’osteoporosi: quali farmaci sono utili e cosa c’è di nuovo

L’osteoporosi è una malattia delle ossa che comporta un aumentato rischio di frattura anche per traumi minimi, in particolare in alcune parti dello scheletro, tra...

Dallo stesso autore

paracetamolo-un-farmaco-di-largo-impiego-ma-da-usare-con-molta-attenzione

2 novembre 2023

Paracetamolo: un farmaco di largo impiego ma da usare con molta attenzione!

Il paracetamolo è un farmaco noto da tanto tempo e ampiamente usato anche senza prescrizione medica ma che si colloca ai primi posti per sovradosaggio e conseguen...

il-plasma-iperimmune-non-funziona-lo-dice-lo-studio-clinico-tsunami

16 dicembre 2021

Il plasma iperimmune? Non funziona! Lo dice lo studio clinico TSUNAMI

Prima che fossero disponibili i vaccini si era prospettato l’utilizzo del cosiddetto plasma iperimmune, il plasma ottenuto da chi ha avuto la CoViD-19 ed è guarit...

esiste-davvero-un-associazione-tra-perdita-dell-udito-e-vaccino-anti-sars-cov-2

16 giugno 2022

Esiste davvero un’associazione tra perdita dell’udito e vaccino anti- SARS-CoV-2?

All’inizio dell’anno si è parlato di una possibile correlazione tra un aumento delle segnalazioni di sordità improvvisa e vaccino contro la COVID-19. Fake news o ...

pillola-anti-covid-19-cos-e-e-cosa-cambiera

8 ottobre 2021

Pillola anti-CoViD-19: cos’è e cosa cambierà?

Potrebbe arrivare a breve la pillola anti-CoViD-19 che apre la possibilità delle cure domiciliari. Si chiama Molnupiravir e, nei pazienti con forma lieve o modera...