Pillola anticoncezionale: quali novità?
Il Comitato prezzi e rimborsi dell’ Agenzia italiana del farmaco (Aifa) sta discutendo la possibilità di rendere gratuita la pillola anticoncezionale per le donne di tutte le fasce d’età. In realtà, AIFA sta lavorando a questa ipotesi da qualche mese, come già fanno altri Stati europei. Fino ad oggi la pillola costa dai 10 ai 25 euro a confezione e la rimborsabilità, limitata alla fascia di età fino ai 25 anni, riguardava solo donne disoccupate o che avessero già affrontato l’interruzione volontaria di gravidanza.
Come si è arrivati a questo punto?
Per arrivare questa proposta, una Commissione tecnico-scientifica ha suddiviso le pillole, ad oggi disponibili, in tre gruppi, in base al tipo di principio attivo (componente progestinica), per rendere disponibili gratuitamente un certo numero di prodotti, mantenendo una certa sovrapponibilità tra le categorie. Questo permetterà di venire incontro alle diverse esigenze delle consumatrici.
Questa decisione riguarda molte donne?
Potenzialmente si! Secondo dati di AIFA, l’Italia è al 14esimo posto in Europa per l’utilizzo di pillola anticoncezionale (oggi meno del 20% delle donne in età fertile). In molti casi, questo dipende dal fatto che molte donne economicamente non possono permettersela. Questo cambio di rotta probabilmente porterà ad un ampliamento della platea che utilizza la pillola anticoncezionale. Ricordiamo che la pillola può essere anche prescritta in presenza di alcune patologie o sintomatologie problematiche come ad esempio l’endometriosi, malattia particolarmente invalidante, in cui l’uso della pillola può migliorare la qualità di vita.
Di che tempi parliamo?
Dalle prime stime, si ipotizza che, nella pratica, la pillola potrà essere distribuita gratuitamente dopo l’estate. Ora, la decisione finale passa al Consiglio di amministrazione di AIFA. Benché sostenibilità economica, efficacia e sicurezza dell’operazione siano già state accertate, non è scontato il via libera definitivo da parte del Cda che potrebbe richiedere delle analisi economiche aggiuntive.
La decisione dovrebbe arrivare nelle prossime settimane.
Si potrà scegliere qualsiasi tipo di pillola?
Prima di tutto, rimane l’obbligo di prescrizione medica. Non tutte le pillole saranno disponibili gratuitamente. In totale sono stati scelti nove tipi di pillole su 21, tre per ognuna delle tre categorie disponibili. Inoltre bisognerà capire quali delle aziende farmaceutiche, tra quelle che la producono, saranno disponibili a passare dal prezzo libero (che al momento permette di aumentarlo autonomamente ogni due anni) al rimborso da parte del SSN.