Come mai sono stati approvati questi nuovi vaccini? I vaccini usati fino ad oggi erano pericolosi?
Assolutamente no, anzi il contrario. Con il passare del tempo, il virus ha modificato sé stesso proprio per riuscire ad aggirare i vaccini in uso. Oggi sappiamo che le varianti omicron portano il virus ad eludere, in parte, la risposta immunitaria, e a favorire la ripresa dei contagi anche tra chi aveva già avuto la malattia e/o completato il ciclo vaccinale. I primi vaccini a mRNA hanno funzionato bene e oggi gli scienziati sanno come poterli aggiornare per includere anche le varianti comparse successivamente al virus originario e renderli disponibili velocemente.
Ci possiamo fidare di questi nuovi vaccini?
L’autorizzazione dei primi vaccini a mRNA (per intenderci quelli di Pfizer e Moderna) è stata accolta con una certa dose di incertezza, nonostante i dati scientifici dicessero il contrario. Oggi sappiamo che i vaccini a mRNA sono stati somministrati a milioni di persone in tutto il mondo e probabilmente la mole di dati raccolti supera quelli di ogni altro vaccino. Possiamo dunque affermare con certezza che sono estremamente sicuri e l’unico effetto collaterale che possono dare è la miocardite nei giovani maschi. Ma l’effetto è molto raro (1 ogni 10.000 vaccini), passa dopo qualche settimana e non lascia alcun danno permanente al cuore (https://www.sifweb.org/sif-magazine/articolo/miocarditi-e-vaccini-anti-covid-19-dobbiamo-preoccuparci-2022-08-18). Di contro, costituiscono un’arma importante contro la COVID-19 grave e l’ospedalizzazione.
Chi può vaccinarsi con questi nuovi vaccini?
Innanzitutto, bisogna essere completamente vaccinati. Questo significa aver ricevuto due dosi di vaccini Moderna (Spikevax), Novavax o Pfizer-BioNTech (Comirnaty) o una dose di vaccino Janssen (Jcovden) (si chiama vaccinazione primaria). Inoltre, devono essere trascorsi almeno 3 mesi da quando la vaccinazione primaria è stata completata o dal richiamo più recente. In queste condizioni, le persone di età pari o superiore a 12 anni possono beneficiare di questi nuovi richiami (quelli che definiamo booster) di Moderna o Pfizer-BioNTech. Per gli individui immunocompromessi, bisogna aver ricevuto almeno tre dosi di Moderna o Pfizer-BioNTech, due dosi di Novavax o una dose di Janssen più una dose aggiuntiva di Pfizer-BioNTech o Moderna. In Italia la campagna vaccinale con i vaccini per omicron, al momento, vede coinvolti gli over 60 e fragili.
Si possono usare questi vaccini contro omicron per i bambini?
I vaccini aggiornati, al momento, non sono autorizzati nei bambini sotto ai 12 anni, mentre quelli originali possono essere somministrati a partire da 5 anni di età. È molto probabile che, come già successo per i vaccini originali, l’autorizzazione per i più piccoli arrivi nei prossimi mesi.
I vaccini aggiornati possono essere usati in gravidanza?
Non sono attualmente disponibili dati sull'uso dei nuovi vaccini nelle donne in gravidanza o che allattano. Tuttavia, sulla base della somiglianza con il vaccino per il ceppo originale, ed in particolare considerando il profilo di sicurezza comparabile, i vaccini per omicron possono essere utilizzati durante la gravidanza e l'allattamento.
Chi ha già avuto la COVID-19 può vaccinarsi con questi nuovi vaccini?
Come per i vaccini originali, chi ha contratto l’infezione deve aspettare almeno 4 mesi (120 giorni) prima di vaccinarsi.
Come posso sapere se sto per fare il vaccino aggiornato o quello non aggiornato?
Nel foglio che ciascuno di noi firma prima di vaccinarsi, deve essere scritto “Comirnaty Original/Omicron BA.1” (aggiornato con Omicron 1) o “Comirnaty Original/Omicron BA.4-5” (aggiornato con Omicron 4-5) se il vaccino aggiornato è prodotto da Pfizer/Biontech o deve essere scritto “Spikevax bivalent Original/Omicron BA.1” (aggiornato con Omicron 1) se il vaccino aggiornato è prodotto da Moderna. I non aggiornati si chiamano semplicemente Comirnaty o Spikevax.