Cos’è il paracetamolo?
Il paracetamolo è un farmaco antipiretico, cioè in grado di abbassare la febbre, e analgesico tra i più utilizzati a livello mondiale. Si trova in molti prodotti da banco e da prescrizione e viene ampiamente usato anche nella popolazione pediatrica. In Italia, il paracetamolo è contenuto in più di 100 farmaci e lo possiamo trovare in diverse formulazioni come compresse, sciroppo, gocce, supposte e bustine effervescenti, solo per citarne alcune, da solo o insieme ad altri principi attivi.
Quando si usa?
Il paracetamolo è indicato in adulti, adolescenti e bambini (seguendo le dosi corrette e nelle idonee formulazioni farmaceutiche). Può essere impiegato per il trattamento della febbre (ad esempio, nell’influenza, malattie esantematiche, malattie acute del tratto respiratorio, ecc.) o in caso di dolore lieve o moderato come mal di testa, di denti, dolori mestruali, muscolari, nevralgie, dolore post-operatorio.
Il paracetamolo è disponibile in diversi dosaggi
In Italia, come la maggior parte di noi sa, il paracetamolo da 500 mg è venduto come farmaco da banco, mentre quello da 1000 mg solo con la prescrizione medica. La dose raccomandata è di 500 mg, da ripetere se necessario dopo 4 ore, senza superare le 6 somministrazioni al giorno. Nel caso di forti dolori o febbre alta, possono essere assunte 2 compresse da 500 mg da ripetere se necessario dopo non meno di 4 ore. Negli adulti la dose massima per via orale è di 3000 mg di paracetamolo al giorno.
Attenzione all’abuso di paracetamolo
Tutti, probabilmente, abbiamo assunto paracetamolo almeno una volta nella vita. Non tutti però sanno che le reazioni avverse da sovradosaggio sono frequenti, proprio perché è un farmaco molto usato, e potenzialmente gravi. In particolare, il paracetamolo può causare gravi danni al fegato, fino ad arrivare, in alcuni casi, al coma e alla morte. Contatta subito un medico se sospetti un sovradosaggio o nel caso in cui l'assunzione del farmaco sia associata a particolari sintomi come arrossamenti della pelle accompagnati da prurito, difficoltà nella deglutizione o respiratorie, gonfiore a volto, gola, lingua, labbra, occhi.
Perché il sovradosaggio di paracetamolo è pericoloso?
Il paracetamolo viene trasformato nel fegato in molecole con caratteristiche diverse e facilmente eliminabili dal nostro organismo. Tuttavia, se la dose di paracetamolo è troppo elevata, il fegato non riesce a smaltire la grande quantità assunta e intervengono altri meccanismi che portano ad un accumulo di sostanze tossiche che causano danni epatici (necrosi epatocellulare, cioè morte delle cellule del fegato) che, in alcuni casi, possono estendersi ad altri organi come reni e pancreas.
Alcol e paracetamolo non vanno d’accordo
L’alcol potenzia la tossicità epatica del paracetamolo. Pertanto, le bevande alcoliche sono assolutamente da evitare se si assume paracetamolo.
Paracetamolo in gravidanza
Se non vi sono specifiche controindicazioni, come l’allergia al farmaco, il paracetamolo può essere usato in gravidanza, se necessario. Si raccomanda di usare la dose più bassa possibile e per il minor tempo possibile o secondo i consigli del medico.