vai a SIF Argomenti Video Interviste Autori Pillole di Salute Farmaci Live Chi siamo Cerca
sif-magazine-logo
Argomenti
Video Interviste Autori Pillole di Salute Farmaci Live Chi siamo
Argomenti
Cerca in SIF Magazine

Che terapie e quali farmaci possono farci uscire dall’alcolismo?

6 novembre 2025

Che terapie e quali farmaci possono farci uscire dall’alcolismo?
Affrontare l’alcolismo non significa solo smettere di bere, ma intraprendere un percorso terapeutico integrato basato sull’uso di farmaci, supporto psicologico e strategie comportamentali. Scopriamo insieme cosa possono fare i farmaci.

Come riconoscere l'alcolismo?

L’alcol etilico è una sostanza psicoattiva, in grado di modificare il funzionamento del cervello. Quando assunto in quantità eccessive può causare importanti alterazioni fisiche e piscologiche. L’alcolismo è un disturbo caratterizzato dall’incapacità di controllare il consumo di bevande alcoliche. I campanelli d’allarme includono l’aumento della tolleranza al consumo di alcol, e l’insorgenza di sintomi di astinenza quali tremori, ansia, stress1.

 

Come possiamo intervenire?

La terapia dell’alcolismo si basa su un approccio integrato che combina farmaci, psicoterapia e supporto motivazionale permettendo di avviare un percorso di cura personalizzato1. La terapia è fondamentale per ridurre il rischio di ricadute, prevenire danni fisici e psicologici permanenti e migliorare la qualità della vita. I farmaci per “smettere di bere” agiscono sul sistema nervoso centrale (SNC), riducendo il craving, ossia il desiderio irresistibile di bere2,3.

 

Naltrexone e nalmefene: due alleati per eliminare il piacere dell'alcol

L’assunzione di alcol attiva nel cervello un sistema che produce una sensazione di piacere e gratificazione. Per bloccare questo meccanismo,   si possono usare dei farmaci come il naltrexone e il nalmefene , che riducono la sensazione di piacere legata al consumo di alcol, attraverso il blocco dei recettori oppioidi.

 

Naltrexone e nalmifene sono due farmaci equivalenti per attività?

No non proprio. Il naltrexone è indicato per il mantenimento dell’astinenza a lungo termine. Può causare effetti collaterali come insonnia, cefalea, nausea o astenia ed è disponibile in compresse, formulazioni endovenose o sottocutanee. Il nalmefene, invece, si assume “al bisogno”, circa 1-2 ore prima del momento in cui si prevede di bere, e aiuta a ridurre progressivamente il consumo2.

 

L’acamprosato: un supporto per la gestione dell’ansia da astinenza

L’acamprosato aiuta a riequilibrare i circuiti cerebrali, agendo sull’azione di alcuni neurotrasmettitori, come il GABA e il glutammato. In questo modo, stabilizza l’umore, limitando i sintomi che spesso compaiono durante la fase di disintossicazione (ansia, insonnia e irritabilità), aiutando il paziente alcoldipendente a mantenere l’astinenza e a non ricadere nel consumo di alcol2.

 

Disulfiram: un deterrente per l’assunzione di alcol

Il disulfiram non cura la dipendenza, ma è utile come supporto comportamentale. Agisce inibendo l’enzima aldeide deidrogenasi, fondamentale per il metabolismo dell’alcol. Quando si assume alcol durante la terapia con disulfiram, il paziente sviluppa reazioni fisiche intense e sgradevoli, come ad esempio nausea, palpitazioni e rossore, che scoraggiano l’assunzione e rafforzano la motivazione a mantenere l’astinenza. Il farmaco va sempre assunto sotto controllo medico, poiché il suo effetto è potente e può durare diversi giorni2.

Gestione dell'astinenza acuta: il ruolo delle benzodiazepine

Durante la fase iniziale di disintossicazione, spesso compaiono tremori, tachicardia, ansia, gravi crisi convulsive. Le benzodiazepine (diazepam, lorazepam) sono i farmaci di elezione per prevenire i sintomi acuti della crisi da astinenza, evitando complicanze potenzialmente fatali come il delirium tremens e stabilizzando il paziente. È assolutamente sconsigliato assumere alcol durante la terapia con benzodiazepine3.

 

E per i casi più complessi?

Il sodio oxibato è un farmaco che agisce sui recettori GABA esercitando una azione inibitoria sul SNC, riducendo così il craving e i sintomi d’astinenza. È una terapia che richiede monitoraggio costante a causa del rischio di sviluppare gravi crisi respiratorie (depressione respiratoria) e dipendenza farmacologica4. L’EMA sta attualmente rivalutando il suo profilo di sicurezza e il rapporto beneficio/rischio nel trattamento della sindrome di astinenza5

Quali sono i tempi di recupero nella disintossicazione da alcol?

I tempi della disintossicazione da alcol sono estremamente variabili. La fase acuta dell’astinenza dura in media 3-7 giorni. Il recupero completo invece può richiedere diverse settimane, mesi, e talvolta anni a seconda della gravità della dipendenza e dell’aderenza alla terapia. Oggi, la cura dell’alcolismo può essere gestita in modo efficace anche a domicilio, ma sempre sotto supervisione medica1.

 

E i trattamenti non farmacologici?

Accanto ai farmaci, anche il supporto psicologico e relazionale è fondamentale per superare la dipendenza da alcol1. I Servizi per le Dipendenze (SERD) offrono un percorso di sostegno continuo, aiutando a gestire le emozioni e a cambiare le proprie abitudini. Importante è anche il ruolo dei gruppi di auto-aiuto, come gli Alcolisti Anonimi, per rafforzare la condivisione e ritrovare equilibrio e fiducia in sé stessi.

Bibliografia:

  1. Istituto europeo dipendenze. https://istitutoeuropeodipendenze.it/dipendenze/alcol/
  2. DOI: 10.1001/jama.2018.11406
  3. Linea guida - Trattamento del disturbo da uso di alcol 

    https://www.iss.it/en/-/snlg-trattamento-dua

     
  4. doi: 10.7860/JCDR/2015/13407.6538
  5. AIFA. https://api.aifa.gov.it/aifa-bdf-eif-be/1.0.0/organizzazione/223/farmaci/27751/stampati?ts=RCP
  6. EMA. https://www.ema.europa.eu/en/medicines/human/referrals/sodium-oxybate-containing-syrup-oral-solution-alcohol-dependence

 

Ti è piaciuto l'articolo?
Condividi

Potrebbero interessarti

dolore-neuropatico-come-riconoscerlo-e-affrontarlo-con-trattamenti-efficaci-e-personalizzati

18 dicembre 2025

Dolore neuropatico: come riconoscerlo e affrontarlo con trattamenti efficaci e personalizzati

Il dolore neuropatico non sempre risponde ai trattamenti analgesici tradizionali. La sua attuale gestione si attua con farmaci specifici, terapie topiche e interv...

glp-1-e-obesita-nuove-linee-guida-oms-sull-uso-delle-terapie

11 dicembre 2025

GLP-1 e obesità: nuove linee guida OMS sull'uso delle terapie

Le terapie GLP-1, inizialmente sviluppate per il diabete di tipo 2, sono oggi considerate una svolta nel trattamento dell’obesità. L'Organizzazione Mondiale della...

che-cosa-c-entra-il-vaccino-contro-la-tubercolosi-con-l-infezione-da-coronavirus-sars-cov-2

27 marzo 2020

Che cosa c’entra il vaccino contro la tubercolosi con l’infezione da coronavirus SARS-CoV-2?

In diverse parti del mondo sta iniziando una sperimentazione sul vaccino contro la tubercolosi che potrebbe proteggere dall’infezione da SARS-CoV-2 o diminuire la...

cosa-offre-di-nuovo-la-farmacologia-per-prevenire-e-trattare-cefalea-ed-emicrania

10 febbraio 2021

Cosa offre di nuovo la farmacologia per prevenire e trattare cefalea ed emicrania?

Il dolore da cefalea e da emicrania può essere talvolta invalidante e non sempre i trattamenti farmacologici ne riducono i sintomi. Oggi sono disponibili anche nu...

Dallo stesso autore

perche-e-sconsigliato-usare-i-farmaci-dopo-la-data-di-scadenza

5 ottobre 2023

Perché è sconsigliato usare i farmaci dopo la data di scadenza?

In Italia quasi la metà dei farmaci nelle nostre case ha già superato la data di scadenza. Se da un lato c’è preoccupazione per l’impatto economico-ambientale leg...

i-cera-una-nuova-frontiera-per-il-trattamento-dell-anemia

28 novembre 2024

I CERA: una nuova frontiera per il trattamento dell’anemia

I CERA (acronimo che sta per attivatore continuo del recettore dell'eritropoietina) sono una classe di farmaci innovativi usati per il trattamento dell'anemia nei...

quali-farmaci-si-usano-per-trattare-l-acne

24 ottobre 2024

Quali farmaci si usano per trattare l’acne?

L'acne è un problema della pelle, che influisce non solo sull’aspetto estetico ma anche sul benessere mentale ed emotivo. Alle volte è necessario ricorrere ai far...

micosi-cutanee-le-infezioni-piu-comuni-di-una-vacanza-al-mare-o-in-piscina

24 agosto 2023

Micosi cutanee: le infezioni più comuni di una vacanza al mare o in piscina

La bella stagione ci fa spesso abbassare la guardia nei confronti delle infezioni, ma le micosi fastidiose e antiestetiche possono essere in agguato. Tali infezio...