Cosa è l’acne?
L’acne si manifesta quando i follicoli piliferi si ostruiscono con sebo prodotto dalla pelle e cellule morte. Questo provoca la comparsa di lesioni cutanee, quali comedoni (punti neri), papule, pustole, brufoli, noduli, e/o cisti associate ad infiammazione persistente e, talvolta, infezioni batteriche (Propionibacterium acnes) con formazione di pus. L’acne si presenta soprattutto sul viso, ma può comparire anche su altre parti del corpo come schiena, petto e spalle. Colpisce prevalentemente gli adolescenti, ma può manifestarsi anche negli adulti. Fattori come l’eccesso di sebo, squilibri ormonali, predisposizione genetica, stress e alcune abitudini alimentari possono peggiorare la condizione.
Come intervengono i farmaci?
I farmaci possono agire mediante meccanismi diversi come la riduzione della produzione di sebo prevenendo l’ostruzione dei pori, la riduzione del processo infiammatorio e il trattamento delle infezioni batteriche,2. Molto spesso, le strategie terapeutiche prevedono l’associazione di più farmaci per minimizzare gli effetti avversi ed ottenere migliori risultati2.
La prevenzione dell’ostruzione dei pori: i farmaci retinoidi, il trattamento più efficace
I farmaci retinoidi a base di tretinoina sono analoghi derivati della vitamina A (o retinolo). Sono disponibili per uso topico in gel, crema o lozione cutanea da utilizzare sulle zone interessate dalle lesioni. I retinoidi accelerano il rinnovamento cellulare prevenendo così l’ostruzione dei pori e riducendo l’infiammazione cutanea e le lesioni. Nelle forme di acne grave o quando l’acne coinvolge aree estese del corpo, si può utilizzare l’isotretinoina per via orale per ottenere un effetto sistemico2,3.
Quali effetti avversi potrei avere?
I retinoidi topici possono causare secchezza, arrossamento e desquamazione della pelle. L’isotretinoina ha effetti collaterali più gravi come secchezza delle mucose, aumento dei livelli di trigliceridi e colesterolo e possibili disturbi neuropsichiatrici come depressione, ansia e alterazioni dell’umore. Inoltre, i retinoidi orali sono altamente teratogeni e la loro somministrazione prevede opportune accortezze nelle donne in età fertile3.
La pillola anticoncezionale può migliorare l’acne?
In alcuni casi, la pillola anticoncezionale può essere utile nel ridurre l’acne. Infatti, le pillole a base di estrogeni e progesterone in grado di ridurre la produzione di ormoni androgeni regolano la produzione di sebo, riducendo così l’insorgenza di brufoli e infiammazioni. Questo trattamento è efficace per chi soffre di acne causato da squilibri ormonali. Migliora l’aspetto della pelle ma può causare ritenzione idrica, cellulite, ipertensione, e rischio trombotico.
La riduzione dell’infiammazione: i cortisonici
I farmaci a base di cortisone inibiscono la produzione di mediatori dell’infiammazione riducendo così il rossore, il gonfiore e le lesioni associate all’acne. Tuttavia, non curano la causa dell’acne e il loro uso prolungato può causare effetti collaterali significativi, come ad esempio l’assottigliamento della pelle, l’aumento del rischio di infezioni e la fotosensibilità. I cortisonici sono comunemente utilizzati in associazione ad antibiotici per uso topico.
Il trattamento delle infezioni batteriche: gli antibiotici
È usanza comune utilizzare pomate antibiotiche sulle lesioni da acne. Gli antibiotici per uso topico più indicati per curare l’acne sono l'eritromicina, e la clindamicina. Nei casi di acne grave si possono somministrare antibiotici per uso orale come le tetracicline (doxiciclina e minociclina)2,4. Tuttavia, il loro impiego riduce solo la sintomatologia e l’uso prolungato può favorire l’insorgenza di resistenza batterica4.
E poi ci sono i “farmaci da banco” e senza obbligo di prescrizione
Sono prodotti contenenti perossido di benzoile, acido salicilico o acido azelaico che aiutano a ridurre l’infiammazione e a prevenire l’ostruzione dei pori grazie alla loro azione antibatterica, lenitiva ed esfoliante. Le creme e i gel a base di questi composti sono di solito ben tollerati e possono essere integrati nella routine quotidiana per migliorare la salute della pelle2.
Quali accortezze devo avere quando assumo farmaci per trattare l’acne?
I retinoidi e gli antibiotici della classe delle tetracicline possono aumentare la sensibilità della pelle ai raggi UV2. È quindi fondamentale usare sempre creme solari ad alta protezione per prevenire la fotosensibilità e la formazione di cicatrici. Inoltre, bisogna mantenere una buona igiene del viso, utilizzando detergenti delicati e limitando l’uso di prodotti contenenti alcool che potrebbero aumentare l’infiammazione. Infine, bisogna evitare di toccare la pelle lesionata per contenere il rischio di infezioni.
Dopo quanto tempo avrò un miglioramento e per quanto tempo devo continuare la terapia?
L’uso combinato di più farmaci e l’introduzione di terapie personalizzate ha permesso di ottenere miglioramenti visibili già dopo alcune settimane di terapia. Tuttavia, il trattamento dell’acne prevede, generalmente, una cura continuativa di almeno tre mesi per evitare riacutizzazioni ed avere risultati più duraturi2. Poiché la cura prevede un percorso costante e mirato, è importante affidarsi a un medico dermatologo ed evitare “trattamenti fai da te”.
Bibliografia:
- https://www.msdmanuals.com/it-it/professionale/disturbi-dermatologici/acne-e-disturbi-correlati/acne-vulgaris
- doi:10.3390/ijms25105302
- https://www.aifa.gov.it/-/la-prescrizione-di-isotretinoina-orale-nell-acne-decalogo-adoi-in-collaborazione-con-aifa
- https://www.aifa.gov.it/-/acne-terapia-antibiotica-e-antibiotico-resistenza-la-posizione-dei-dermatologi-italiani-condivisa-dall-aifa