Le glifozine: cosa sono e come agiscono
Le gliflozine sono una classe di antidiabetici di nuova generazione, noti come inibitori del cotrasportatore sodio-glucosio di tipo 2 (SGLT2). Questi farmaci bloccano il riassorbimento del glucosio a livello renale dove esso subisce dei processi che portano alla fine al suo riassorbimento nel sangue mentre è normalmente assente nelle urine. Le glifozine bloccando questo meccanismo facilitano l’eliminazione del glucosio attraverso le urine e riducono di conseguenza la glicemia.
Come viene trattato il diabete?
Il trattamento del paziente con diabete tipo 2, di cui ci siamo già occupati, deve essere sempre personalizzato e graduale. Si parte da una corretta alimentazione e attività fisica, per poi introdurre, se necessario, farmaci orali o iniettabili. Tra i farmaci più utilizzati ricordiamo la metformina, le gliflozine, gli agonisti GLP-1 e gli inibitori DPP-4.
Cos'è cambiato con la nuova decisione dell'AIFA?
Fino ad oggi, per prescrivere le gliflozine era necessario un Piano Terapeutico AIFA, redatto da un medico specialista del Servizio Sanitario Nazionale (SSN). Con la nuova normativa, basta la prescrizione del medico di famiglia per acquistarlo in farmacia. Non sarà quindi, più necessario recarsi presso le strutture ospedaliere per il ritiro del farmaco.
Il passaggio alla fascia A
Da un punto di vista economico, le gliflozine sono state riclassificate dalla fascia A-PHT alla fascia A. Restano pertanto rimborsabili dal SSN, ma senza necessità di prescrizione specialistica né piano terapeutico, semplificando l'accesso per i pazienti.
Quali sono i vantaggi concreti per i pazienti?
Grazie a questa riforma, i pazienti non dovranno più sottoporsi a visite specialistiche periodiche, ma basterà una ricetta ripetibile del proprio medico di base per accedere alle gliflozine, rendendo il percorso terapeutico più semplice e immediato.