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Chikungunya: c’è ora il vaccino Ixchiq per questa malattia tropicale in espansione in Europa

3 dicembre 2025

Chikungunya: c’è ora il vaccino Ixchiq per questa malattia tropicale in espansione in Europa
La Chikungunya è una malattia diffusa per lo più in Africa, Asia e nel Sud America. Tuttavia, i cambiamenti climatici in atto ne hanno favorito la diffusione anche in diversi Paesi europei, inclusa l’Italia. Oggi abbiamo il primo vaccino per questa patologia tropicale. Vediamo insieme di cosa si tratta.

Cosa è la Chikungunya?

La Chikungunya è una malattia virale causata da un arbovirus trasmesso principalmente da zanzare infette, come la zanzara tigre e la zanzara della febbre gialla. dal punto di vista sintomatologico, è caratterizzata da febbre, mal di testa, rash cutaneo e dolore intenso alle articolazioni che porta il paziente al riposo assoluto assumendo posizioni che causano il minore fastidio possibile, da cui il nome della malattia che significa “ciò che curva” o “contorce”1

 

Come evolve la malattia?

Nella maggior parte dei casi i sintomi si risolvono in pochi giorni, ma in alcuni pazienti il dolore alle articolazioni può persistere per mesi o anni. Le complicanze gravi sono rare, ma insorgono con più frequenza negli anziani.

 

Esistono trattamenti efficaci?

No, non esistono terapie specifiche contro il virus della Chikungunya. Il trattamento è sintomatico e si basa su antidolorifici o antipiretici. Risulta, quindi, fondamentale la prevenzione, innanzitutto con azioni mirate a evitare le punture delle zanzare, ad esempio con l’uso di repellenti anche durante il giorno e bonificando le aree a rischio e dal 2024 anche con la vaccinazione raccomandata a partire dai 12 anni di età.

 

Come funziona il vaccino Ixchiq e come deve essere utilizzato?

Ixchiq è il primo vaccino approvato contro la Chikungunya. È un vaccino a virus vivo attenuato, che come tutti i vaccini, stimola il sistema immunitario senza che il soggetto sviluppi la malattia infettiva, attraverso il meccanismo definito immunizzazione attiva. Il vaccino è comunque raccomandato solo quando esiste un rischio significativo di contrarre l'infezione come nel caso di viaggi in aree in cui la malattia è molto diffusa.

 

Il vaccino Ixchiq è sicuro?

Si, anche se possono comparire sintomi simili alla Chikungunya e disturbi neurologici, che possono peggiorare le condizioni cliniche e richiedere ospedalizzazione, in particolare di pazienti con più 65 anni e/o con patologie croniche concomitanti (patologie cardiovascolari, renali, diabete)2,3.

 

Esistono altri vaccini per la Chikunguya?

Si, nel corso del 2025 è stato approvato il vaccino Vimkunya, un vaccino proteico ricombinante, che può essere somministrato a partire dai 12 anni d’età4. I soggetti vaccinati con Vimkunya producono in modo efficace anticorpi contro il virus della Chikunguya. L’incidenza degli eventi avversi gravi è simile a quella dei soggetti vaccinati con il placebo, ma bisogna attendere i dati di farmacovigilanza post-marketing per saperne di più.

 

Bibliografia e sitografia:

  1. Chikungunya MSD https://www.msdmanuals.com/it/professionale/malattie-infettive/arbovirus-arenaviridae-e-filoviridae/chikungunya
  2. EMA – PRAC monitoraggio per Ixchiq https://www.ema.europa.eu/en/news/ixchiq-temporary-restriction-vaccinating-people-65-years-older-be-lifted-0
  3. Benedetto Simone e Florian Liener. Post-authorisation experience and reported adverse events following use of a virus-like particle chikungunya vaccine, United States and Germany, up to August 2025. Euro Surveill. 2025 Nov;30(44):2500792.doi: 10.2807/1560-7917.ES.2025.30.44.2500792.
  4. David O Freedman. A new non-live chikungunya vaccine for travellers. J Travel Med. 2025 Jul 1;32(5):taaf039. doi: 10.1093/jtm/taaf039.
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