Cosa si intende con “Nuove Sostanze Psicoattive”?
Con il termine nuove sostanze psicoattive (NPS dall’inglese Novel Psychoactive Substances), si fa riferimento ad un gruppo eterogeneo di molecole, prevalentemente di origine sintetica, che mimano le sostanze stupefacenti come la cannabis, l’MDMA, più conosciuta come ecstasy, e l’LSD.
Per legge, tutte le molecole con attività stupefacente e azione psicoattiva, inclusi i medicinali, sono catalogate in 5 tabelle.
Le NPS sono diverse dalle molecole già presenti in queste tabelle perché sono state modificate chimicamente in modo da conservare il potere stupefacente e psicoattivo ma da renderle sostanze autonome dal punto di vista tossicologico e legale.
Questo cosa significa?
Dal punto di vista legale queste sostanze non possono essere considerate illegali fino a quando la loro struttura viene identificata e caratterizzata; solo a questo punto vengono inserite nelle tabelle delle Convenzioni internazionali e in quelle delle leggi nazionali sugli stupefacenti.
E dal punto di vista degli effetti tossici?
Dal punto di vista tossicologico le NPS sono ancora più pericolose degli stupefacenti “classici”, in quanto possono portare a tossicità devastanti e soprattutto inaspettate. Per di più queste sostanze vengono associate tra di loro oppure alle sostanze stupefacenti “classiche” con ulteriore aumento della tossicità.
Quali sono queste NPS?
Tra le NPS maggiormente in uso in Italia troviamo i cannabinoidi sintetici, i catinoni sintetici, ma anche gli oppioidi sintetici, le fenetilammine, gli analoghi della ketamina, le piperazine e le triptamine, tutte denominazioni che richiamano la loro struttura.
Quali sono le NPS maggiormente diffuse?
Le NPS maggiormente diffuse sono i cannabinoidi sintetici ed i catinoni sintetici. Nel 2021, delle 880 nuove sostanze psicoattive monitorate dall'Osservatorio europeo delle droghe e delle tossicodipendenze, oltre 220 erano cannabinoidi sintetici. Nel 2020, il 65% del materiale sequestrato (3,3 tonnellate) era costituito da polveri di catinone.
Cosa si intende per cannabinoidi sintetici?
Sono un gruppo di sostanze che imitano gli effetti del tetraidrocannabinolo (THC), che è la sostanza responsabile degli effetti psicoattivi della cannabis. Come il THC, i cannabinoidi sintetici si legano ai recettori dei cannabinoidi nel corpo e possono causare una tossicità così importante che può portare anche alla morte. Molti effetti fisiologici dei cannabinoidi sintetici sono simili a quelli della cannabis e includono tachicardia, arrossamento oculare, aumento dell'appetito, nistagmo, atassia e difficoltà di parola. Tuttavia, rispetto alla cannabis, i cannabinoidi sintetici hanno un potenziale maggiore di tossicità neuropsichiatrica grave tra cui allucinazioni, delirio e psicosi e possono portare a condizioni molto pericolose per la salute.
Cosa sono invece i catinoni sintetici?
I catinoni sintetici sono analoghi di una sostanza presente in natura che si trova nelle foglie di Catha Edulis (Khat). Sono simili a sostanze come le amfetamine, la cocaina e l’MDMA. Uno studio ha rilevato che il 3,4-metilendiossipirovalerone (MDPV), un comune catinone sintetico, induce nel cervello effetti simili alla cocaina, ma è almeno 10 volte più potente1. I catinoni sintetici possono produrre effetti che includono: paranoia, allucinazioni, aumento del desiderio sessuale, attacchi di panico, agitazione estrema e comportamento violento. I catinoni sintetici vengono comunemente venduti con il nome di “Sali da bagno” e la loro assunzione può portare a conseguenze estremamente gravi per la salute.
Non è solo la diffusione di queste nuove sostanze a preoccupare, ma anche la loro associazione con le sostanze di abuso “classiche”
Preoccupa, infatti, la crescente combinazione tra le droghe illecite e le nuove sostanze psicoattive. Alcuni esempi includono l'adulterazione di prodotti a basso contenuto di THC con cannabinoidi sintetici e la produzione di farmaci contraffatti come le false compresse di ossicodone che invece del farmaco contengono oppioidi sintetici. Questo significa che gli utenti potrebbero essere inconsapevolmente esposti a sostanze estremamente più potenti di quelle che credono di assumere e che possono aumentare il rischio di overdose anche fatali.
Cosa si può fare per limitare la circolazione di queste sostanze?
Gli stati europei cooperano da anni per identificare attraverso gli organi istituzionali come l’EMCDDA le nuove sostanze psicoattive. In Europa esiste un sistema di allarme rapido (EU Early Warning System) che ha il compito di rilevare, valutare e rispondere rapidamente alle minacce sanitarie e sociali causate dalle nuove sostanze psicoattive a livello nazionale e europeo.
Bibliografia
1Gannon BM, Baumann MH, Walther D, Jimenez-Morigosa C, Sulima A, Rice KC, Collins GT. The abuse-related effects of pyrrolidine-containing cathinones are related to their potency and selectivity to inhibit the dopamine transporter. Neuropsychopharmacology. 2018 Nov;43(12):2399-2407. doi: 10.1038/s41386-018-0209-3. Epub 2018 Sep 10. PMID: 30305739; PMCID: PMC6180085.