vai a SIF Argomenti Video Interviste Autori Pillole di Salute Chi siamo Cerca
sif-magazine-logo
Argomenti
Video Interviste Autori Pillole di Salute Farmaci Live Chi siamo
Argomenti
Cerca in SIF Magazine

Cosa sono gli anticorpi monoclonali utilizzati nella terapia del COVID-19?

23 aprile 2020

Cosa sono gli anticorpi monoclonali utilizzati nella terapia del COVID-19?
Tra i farmaci ritenuti capaci di fornire un utile supporto farmacologico alla terapia dei pazienti affetti da infezione da COVID-19, ci sono gli anticorpi monoclonali, sostanze che agiscono con lo stesso principio con cui il sistema immunitario reagisce verso una aggressione esterna.

Cosa sono gli anticorpi monoclonali?

Gli anticorpi monoclonali (di norma abbreviati in MAb) sono molecole biologiche in grado di riconoscere, legare e neutralizzare in maniera specifica un determinato antigene.

I MAb sono anticorpi creati in laboratorio da cellule "immortali", ottenute dalla fusione di una cellula che produce anticorpi (il linfocita B) e una cellula trasformata con vita e capacità di produrre anticorpi, potenzialmente illimitate.

In quali patologie vengono utilizzati gli anticorpi monoclonali?

La ricerca scientifica volta allo studio dei MAb è di notevole interesse.

Negli ultimi tre decenni sono stati approvati circa 80 MAb, nel 2018 la FDA (Food and Drug Administration, USA) ha approvato 12 nuovi MAb, il 20% del totale dei farmaci approvati in tale anno1.

I MAb vengono utilizzati principalmente per il trattamento di patologie oncologiche, ematologiche e autoimmuni (per esempio carcinomi, leucemie e linfomi, artrite reumatoide, morbo di Crohn, rettocolite ulcerosa, psoriasi).

Perché alcuni anticorpi monoclonali vengono utilizzati nell’infezione da COVID-19?

Il 3% dei pazienti affetti da CoVID-19 sviluppa una severa patologia respiratoria (sindrome da distress respiratorio acuto, ARDS), responsabile di un quadro tanto grave da portare al ricovero nei reparti ospedalieri di terapia intensiva e che può avere anche un esito fatale.

Durante questa condizione, l’organismo sviluppa una risposta infiammatoria molto elevata associata alla cosiddetta tempesta citochinica, che si manifesta con una massiva produzione di molecole infiammatorie (citochine e chemochine).

Alcuni MAb agiscono riducendo queste molecole infiammatorie, quali IL-6, TNF-α IL-1 e l’interferone-gamma che aggravano l’ARDS.

Pertanto, l’uso di MAb ad attività antinfiammatoria rappresenta una delle possibili strategie mirate per migliorare i sintomi in pazienti affetti da COVID-19: tra i MAb utilizzati, il tocilizumab, indicato nella terapia dell’artrite reumatoide, è diretto contro il recettore dell’IL-6 e riduce la risposta infiammatoria a livello polmonare in tali pazienti.

Un altro MAb utilizzato è l’eculizumab, approvato per il trattamento di alcune malattie rare, che agisce riducendo una delle prime fasi della risposta infiammatoria indotta dalla COVID-19.

Per contrastare la grave sintomatologia polmonare indotta dalla COVID-19 sono stati utilizzati anche l’anakinra, un inibitore dell’IL-1, indicato per il trattamento dell’artrite reumatoide e l’emapalumab, un MAb diretto verso l’interferone-gamma.

Ci sono eventi avversi con l’uso di anticorpi monoclonali nell’infezione da COVID-19?

L’utilizzo dei MAb rappresenta un approccio fondamentale per molte patologie.

Tuttavia, il loro utilizzo clinico ne ha anche evidenziato alcuni effetti avversi tra cui infezioni gravi, tossicità epatica, neutropenia ed immunogenicità.

L’utilizzo di questi farmaci per patologie croniche certamente contribuisce in maniera significativa all’insorgenza di tali effetti, che probabilmente non si evidenziano in caso di somministrazioni singole o per brevi periodi, come in corso di COVID-19.

Tuttavia, l’utilizzo di tali farmaci in pazienti in età avanzata, e spesso in presenza di comorbidità, non può escludere il verificarsi di effetti avversi, legati anche a potenziali interazioni con la terapia farmacologica a cui tali pazienti sono già sottoposti.

Durante il trattamento dei pazienti affetti da COVID-19 con MAb sarà quindi importante valutare i possibili effetti collaterali legati sia al quadro clinico dell’infezione sia ad eventuali interazioni con i farmaci già assunti dal paziente.

 

Riferimenti bibliografici:

1 Nat Rev Drug Discov. 2019 Feb;18(2):85-89. doi: 10.1038/d41573-019-00014-x.

Ti è piaciuto l'articolo?
Condividi

Potrebbero interessarti

alzheimer-cosa-cambia-con-l-approvazione-di-lecanemab-e-la-bocciatura-di-donanemab-da-parte-di-ema

8 maggio 2025

Alzheimer: cosa cambia con l’approvazione di lecanemab e la bocciatura di donanemab da parte di EMA

Ad aprile 2025, l’Agenzia Europea per i Medicinali (EMA) ha dato il via libera a lecanemab per il trattamento dell’Alzheimer nelle fasi iniziali, mentre ha respin...

cistite-ricorrente-sintomi-cause-e-soluzioni-farmacologiche-efficaci-per-prevenirla

1 maggio 2025

Cistite ricorrente: sintomi, cause e soluzioni farmacologiche efficaci per prevenirla

Si stima che circa il 30-50% delle donne abbia sofferto almeno una volta nella vita di cistite. In alcuni casi, il problema si ripresenta più volte nel corso dell...

farmacologia-per-principianti-adme-parte-1

24 febbraio 2023

Farmacologia per principianti - ADME Parte 1

In farmacologia le tappe del percorso di un farmaco nel nostro organismo sono indicate con l’acronimo ADME. Che cosa significano queste quattro lettere? Che cosa ...

oligonucleotidi-antisenso-la-nuova-frontiera-dei-farmaci-per-le-malattie-genetiche

12 maggio 2022

Oligonucleotidi antisenso: la nuova frontiera dei farmaci per le malattie genetiche

Si sente sempre più parlare di tecnologie innovative che promettono di intervenire sulle alterazioni geniche, correggendole o bloccandone lo sviluppo. Tra queste ...

Dagli stessi autori

azitromicina-puo-essere-un-farmaco-utile-nella-terapia-dei-pazienti-adulti-con-covid-19

5 maggio 2020

Azitromicina: può essere un farmaco utile nella terapia dei pazienti adulti con Covid-19?

L’azitromicina non è un antivirale e non ha un’azione diretta contro i virus ma il suo impiego nella cura dei pazienti con infezione da coronavirus è giustificato...

differenze-di-genere-nella-covid-19-perche-si-ammalano-di-piu-i-maschi

28 marzo 2020

Differenze di genere nella COVID-19. Perché si ammalano di più i maschi?

La COVID-19, malattia causata dal nuovo coronavirus SARS-CoV-2, colpisce con una differenza di genere che sembra condizionare la mortalità e la suscettibilità all...

la-triptorelina-un-farmaco-molto-discusso-per-la-disforia-di-genere

16 febbraio 2023

La Triptorelina, un farmaco molto discusso per la disforia di genere

Proprio in questi giorni è in corso un dibattito tra diverse società scientifiche sulla somministrazione di triptorelina nei bambini e adolescenti, di entrambi i ...

quanto-e-utile-l-anticoagulante-eparina-nella-cura-della-covid-19

15 aprile 2020

Quanto è utile l’anticoagulante eparina nella cura della COVID-19?

L’eparina, in particolare quella a basso peso molecolare, potrebbe essere utile nella prevenzione e nel trattamento di quadri clinici severi di coagulopatia in pa...