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Smettere di fumare è possibile: alcuni farmaci aiutano, ma solo chi vuole smettere!

15 giugno 2023

Smettere di fumare è possibile: alcuni farmaci aiutano, ma solo chi vuole smettere!
Quasi un italiano su quattro è un fumatore e il 68% dei fumatori dichiara di aver fatto almeno un tentativo di smettere, senza esserci riuscito. Quando la forza di volontà non è sufficiente per smettere di fumare, alcuni farmaci possono aiutare a vincere la sfida contro la dipendenza dal fumo di sigaretta e dalla nicotina.

Il tabacco e la dipendenza da nicotina

Il 24,2% della popolazione italiana fuma.1 Nei prodotti a base di tabacco, sigarette, sigari, tabacco da pipa, sono presenti moltissime sostanze chimiche e, tra queste, la principale a creare dipendenza è la nicotina. Quasi la totalità dei fumatori la assume fumando sigarette. Smettere di fumare è una sfida difficile. L’assunzione cronica di nicotina causa dipendenza e la comparsa di sindrome da astinenza in seguito alla cessazione dell’assunzione. Per aiutare chi vuole smettere di fumare ci sono vari approcci.2 Nell’ambito delle terapie farmacologiche vediamo ora insieme quali farmaci si possono usare e perché.

 

La terapia sostitutiva della nicotina (NRT)

La NRT (dall’inglese Nicotine Replacement Therapy) si basa sull’uso di prodotti contenenti nicotina, ideati per fornire al corpo questa sostanza in una forma che non comporti né il fumo né l'assunzione di altre tossine e carcinogeni. Ne esistono diverse formulazioni, tra cui gomme da masticare, pastiglie, cerotti transdermici, spray nasali, inalatori e spray orali. Tra questi, alcuni sono prodotti da banco (ad esempio le gomme da masticare), altri invece sono disponibili su prescrizione medica. Inoltre, sviluppare dipendenza a questi prodotti è raro poiché rilasciano la nicotina lentamente.

 

Bupropione: un antidepressivo che aiuta a smettere di fumare!

Il bupropione è un antidepressivo atipico con obbligo di prescrizione. È usato per aiutare a smettere di fumare indipendentemente dal fatto che i fumatori soffrano o no di depressione. Il bupropione inibisce la ricaptazione dei neurotrasmettitori dopamina e noradrenalina. Nel trattamento della dipendenza da nicotina, si ritiene che esso abbia un effetto sulle aree cerebrali coinvolte nel fenomeno della dipendenza. Questo farmaco è controindicato nei soggetti a rischio di crisi epilettiche o con disturbi alimentari.

 

Vareniclina: meno gusto alle sigarette!

La vareniclina è un farmaco, disponibile sotto prescrizione medica, che agisce legandosi ai recettori della nicotina. Questo legame fa sì che si allevino i sintomi dell’astinenza, ma allo stesso tempo impedisce anche il legame della nicotina stessa al recettore, rendendo meno gratificante fumare. Queste azioni della vareniclina, nel loro insieme, hanno l’effetto di ridurre il desiderio delle sigarette e aumentare il successo a lungo termine dei tentativi di smettere di fumare.

 

Citisina, la novità!

La citisina, ultimo arrivato tra i farmaci utilizzati per aiutare la disassuefazione dal tabacco, è un farmaco che si comporta in un modo simile a quello descritto per la vareniclina. Come quest’ultima, la citisina si lega ai recettori della nicotina e diminuisce i sintomi dell'astinenza da fumo ma è anche in grado di ridurre, se non eliminare totalmente, la sensazione di piacere e di appagamento indotta dal fumo.

 

E-cigarettes

Le sigarette elettroniche sono dispositivi che generano vapore inalabile prodotto dal riscaldamento di liquidi, che possono contenere o meno nicotina. Immesse sul mercato come strumento potenzialmente utile ad aiutare i fumatori nella cessazione del fumo, il loro uso si è successivamente esteso anche ai non fumatori, diventando molto popolare soprattutto tra i giovani. Spesso le sigarette elettroniche sono utilizzate per provare a smettere di fumare. Tuttavia, ad oggi, non vi sono prove scientifiche della loro efficacia e le informazioni sulla sicurezza del loro utilizzo a lungo termine sono ancora limitate.3

 

Altri tipi di terapia

Qualunque sia la terapia farmacologica adottata per smettere di fumare, essa produce risultati migliori se viene integrata con terapie non-farmacologiche come i programmi motivazionali o di modifica del comportamento.4

 

Bibliografia

1Fumo: in Italia circa 800mila fumatori in più rispetto al 2019. Triplicato il consumo di sigarette a tabacco riscaldato, Comunicato Stampa N°39/2022, Istituto Superiore di Sanità

2International Agency for research on cancer, “cosa posso fare per smettere di fumare”

3Gorini G et all, “Electronic cigarette use as an aid to quit smoking in the representative Italian population PASSI survey”, Preventive medicine, 2017

4“Linea guida per il trattamento della dipendenza da tabacco e da nicotina”, Istituto superiore di sanità, 2023

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