vai a SIF Argomenti Video Interviste Autori Pillole di Salute Farmaci Live Chi siamo Cerca
sif-magazine-logo
Argomenti
Video Interviste Autori Pillole di Salute Farmaci Live Chi siamo
Argomenti
Cerca in SIF Magazine

Che può fare la farmacologia per la vitiligine?

13 giugno 2024

Che può fare la farmacologia per la vitiligine?
Questa non è una patologia che danneggia la salute o accorcia la vita ma, a livello psicologico, l’impatto può essere rilevante. Per questo esistono farmaci che riducono i danni estetici che provoca.

A cosa è dovuta la vitiligine? E’ una malattia contagiosa?

La vitiligine colpisce circa il 2% della popolazione ed è dovuta ad una disfunzione autoimmune. Il sistema immunitario attacca i melanociti, ovvero le cellule che producono la melanina, e le aree colpite si definiscono de-pigmentate. Di solito, ne soffre più frequentemente chi ha alcuni tipi di mutazioni genetiche o è affetto da altre patologie autoimmuni come il morbo di Addison, il diabete di tipo 1 o la tiroidite di Hashimoto.

 

Gli stress o i farmaci possono scatenare la comparsa di vitiligine?

Si. Ad esempio un forte stress o anche una scottatura solare possono indurre la vitiligine in soggetti predisposti. Analogamente, l’esposizione a sostanze tossiche come i fenoli, che portano a stress ossidativo a carico dei melanociti, ma anche alcuni farmaci utilizzati in oncologia (anti PD-1, inibitori di BRAF), possono innescare la vitiligine.1

 

E’ sempre necessario intervenire con i farmaci?

No, se le zone del viso depigmentate sono sparse e molto piccole, spesso il “trucco” può essere una soluzione. Viceversa, se le aree sono molto grandi e ben visibili, o interessano anche le mani, si utilizzano terapie che promuovono la re-pigmentazione della pelle. D’altra parte, bisogna tenere presente che le zone di cute de-pigmentata sono soggette ad ustioni anche gravi, qualora ci si esponga al sole senza una adeguata protezione solare.1

 

Di quali farmaci parliamo nel caso di vitiligine?

I farmaci più usati intervengono sul sistema immunitario per impedirgli l’attacco ai melanociti. Importanti sono i glucocorticoidi topici oppure  gli inibitori della calcineurina, come il tacrolimus e il pimecrolimus, in particolare per il viso e l’inguine. Alle volte si associano i glucocorticoidi al calcipotriene, un farmaco analogo della vitamina D, capace di effetti immunomodulatori e di favorire la pigmentazione della pelle.1

 

Cosa si può dire del ruxolitinib, un farmaco di nuova generazione?

Ruxolitinib da somministrare a soggetti con più di 12 anni che soffrono di vitiligine non-segmentale. E’ un inibitore della Janus chinasi che, dopo sei mesi di trattamento, ha ridotto le aree colpite dalla vitiligine nel 30% dei pazienti.2 Estendendo il trattamento ad un anno o a due anni, è stato rilevato un miglioramento delle lesioni nel 50% dei pazienti che non avevano risposto nel trattamento più breve di sei mesi.3

 

Ruxolitinib dà effetti avversi?

Come tutti i farmaci, ruxolitinib causa effetti avversi, comunque ben tollerati. Le reazioni avverse più frequenti sono prurito e acne nel sito di applicazione. Meno frequentemente si osservano rash nel sito di applicazione ed esfoliazione cutanea. Raramente sono state osservate anche reazioni sistemiche quali nasofaringite, emicrania, febbre.

 

Il trattamento con ruxolitinib è risolutivo?

Purtroppo no, come tutti i trattamenti farmacologici per la vitiligine, la disfunzione ricompare se il trattamento con il farmaco viene interrotto. Comunque, gli studi su questo farmaco sono ancora in corso e sapremo di più nei prossimi anni.2,3

 

Esiste una terapia non farmacologica?

Si, è la fototerapia. Per la re-pigmentazione della aree colpite si utilizzano raggi UVB o il co-trattamento con psoraleni e raggi UVA (PUVA). La fototerapia necessita di molte sedute di trattamento che possono influenzare negativamente l’aderenza dei pazienti alla terapia. La chirurgia non è un trattamento di elezione e interviene solo in casi particolari e in pazienti che non rispondono alle terapie farmacologiche o alla fototerapia.

 

Bibliografia:

  1. Manuale MSD sulla vitiligine (versione Ottobre 2022) https://www.msdmanuals.com/it-it/professionale/disturbi-dermatologici/disturbi-della-pigmentazione/vitiligine
  2. Tavoletti G, Avallone G, Conforti C, et al. Topical ruxolitinib: A new treatment for vitiligo. J Eur Acad Dermatol Venereol. 2023 Nov;37(11):2222-2230. doi: 10.1111/jdv.19162.
  3. Riassunto dei dati presentati al congresso della società European Academy of Dermatology and Venereology (EADV) nel 2023 (Pharmastar, 12 Ottobre 2023). https://www.pharmastar.it/news/vitiligine-nel-lungo-periodo-ruxolitinib-in-crema-migliora-la-ripigmentazione-nei-pazienti-con-risposta-iniziale-scarsa-o-assente-eadv23-42449
Ti è piaciuto l'articolo?
Condividi

Potrebbero interessarti

farmaci-per-le-dipendenze-come-funzionano-e-quando-sono-efficaci

3 luglio 2025

Farmaci per le dipendenze: come funzionano e quando sono efficaci

Le sostanze d'abuso rappresentano una sfida complessa con impatti devastanti sull'individuo e sulla società. Il trattamento farmacologico gioca un ruolo fondament...

terapie-salvavita-da-plasma-umano-nuove-frontiere-per-le-malattie-rare-e-ultrarare

26 giugno 2025

Terapie salvavita da plasma umano: nuove frontiere per le malattie rare e ultrarare

Dalle donazioni di sangue si estrae il plasma, un liquido ricco di proteine, fondamentale per produrre farmaci salvavita destinati alla cura di numerose malattie ...

cosa-offre-di-nuovo-la-farmacologia-per-prevenire-e-trattare-cefalea-ed-emicrania

10 febbraio 2021

Cosa offre di nuovo la farmacologia per prevenire e trattare cefalea ed emicrania?

Il dolore da cefalea e da emicrania può essere talvolta invalidante e non sempre i trattamenti farmacologici ne riducono i sintomi. Oggi sono disponibili anche nu...

parkinson-e-alzheimer-due-malattie-croniche-con-gravi-disabilita

24 febbraio 2021

Parkinson e Alzheimer, due malattie croniche con gravi disabilità

Ci sono malattie molto disabilitanti che devono la causa a una progressiva e irreversibile perdita di neuroni in specifiche regioni del cervello. Le più diffuse s...

Dallo stesso autore

telemedicina-e-terapie-digitali-quanto-aiutano-a-migliorare-la-salute

10 aprile 2024

Telemedicina e Terapie digitali: quanto aiutano a migliorare la salute?

La telemedicina, cioè le più disparate tecnologie digitali incluse le terapie digitali, permettono di effettuare a distanza interventi sulla salute e sull’assiste...

l-artrite-gottosa-basta-la-dieta-o-servono-farmaci-per-la-cura-della-gotta

19 agosto 2021

L’artrite gottosa: basta la dieta o servono farmaci per la cura della gotta?

La gotta, o artrite gottosa, è una patologia caratterizzata da attacchi molto dolorosi di artrite, ovvero un’infiammazione alle articolazioni. Un tempo, la gotta ...

vaccini-per-le-donne-in-eta-fertile-e-in-gravidanza-cosa-dice-la-scienza

20 agosto 2021

Vaccini per le donne in età fertile e in gravidanza. Cosa dice la scienza?

Stai programmando una gravidanza o sei in dolce attesa? Ci sono vaccini sicuri che proteggeranno te stessa e tuo figlio da malattie infettive gravi, in attesa del...

le-micosi-una-potenziale-minaccia-per-la-salute-ma-ci-sono-farmaci-che-funzionano

14 aprile 2022

Le micosi: una potenziale minaccia per la salute ma ci sono farmaci che funzionano

Le micosi sono infezioni causate da funghi microscopici: possono essere superficiali (per esempio sulle mucose e la cute) o profonde (quando interessano uno o più...