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Noni: il frutto esotico dalle mille proprietà!

30 marzo 2023

Noni: il frutto esotico dalle mille proprietà!
È ormai noto come una dieta ricca di frutta e verdura sia in grado di prevenire lo sviluppo di numerose patologie. Negli ultimi anni un’attenzione crescente è stata rivolta ai frutti esotici, largamente pubblicizzati per i loro benefici straordinari, sebbene nascondano anche qualche insidia. Proviamo a chiarire il quadro.

Cos’è il noni?

Il noni fa parte dei superfrutti. Si tratta di una pianta esotica, la Morinda citrifolia L. (Famiglia: Rubiaceae), anche nota come gelso indiano. È un piccolo albero sempreverde, ampiamente diffuso in tutto il Pacifico, e rappresenta una delle più importanti piante medicinali tradizionali polinesiane. La sua popolarità è dovuta al frutto dal quale si ottiene per spremitura un succo, a cui vengono ascritte numerose proprietà (1). Inoltre, nelle preparazioni della medicina tradizionale polinesiana, sono impiegati anche foglie, fiori, corteccia e radici1.

 

Cosa contiene?

Il noni è caratterizzato da un alto valore nutrizionale; infatti, 100 g di polvere di frutto contengono in media il 70% di carboidrati, il 35% di fibre e il 5% di proteine2. Il frutto è inoltre ricco in minerali, tra cui spiccano potassio, calcio, ferro, sodio e selenio. È stata riportata anche la presenza di vitamine; tra cui la vitamina C che, grazie al consumo di noni, può arrivare sino al 250% del fabbisogno giornaliero raccomandato per gli adulti2.

Tra gli altri costituenti, il gelso indiano contiene acidi grassi, iridoidi, antrachinoni, cumarine e flavonoidi1. In passato, è stata anche riportata la presenza di un alcaloide, la proxeronina, ritenuta responsabile dei molteplici benefici3. Tuttavia, ad oggi, le evidenze scientifiche non ne supportano la presenza nel frutto.

 

Quali sono i benefici del noni?

Al noni sono ascritte diverse proprietà salutistiche, sebbene le evidenze a supporto siano ancora molto limitate. In particolare, studi preclinici hanno dimostrato che esso possiede attività antiossidante, antibatterica, antiartritica, antidiabetica, antinfiammatoria, antiasmatica e antidolorifica. Inoltre, sembra anche in grado di migliorare il tono dell’umore grazie alla sua capacità di controllare i livelli di serotonina nell’organismo, anche nota come ormone del buon umore4. Infine, è stato anche evidenziato un ruolo del noni nella perdita di peso e nella prevenzione di alcune forme di cancro2.

 

Il noni è utile per dimagrire?

Ad oggi, non sono presenti studi clinici volti a valutare le proprietà dimagranti del noni. Tuttavia, studi preclinici hanno evidenziato che esso è in grado di contrastare l’aumento di peso in animali alimentati con una dieta ricca in grassi. Inoltre, sembra essere efficace anche in alcune condizioni associate con l’obesità, quali iperlipidemia, ipertensione e diabete5.

 

…e nel cancro?

Gli studi clinici al riguardo sono inconclusivi. Tuttavia, è stato dimostrato che il succo di noni è in grado, in soggetti fumatori, di proteggere il DNA dall’attacco di sostanze cancerogene2

 

In quali prodotti lo troviamo?

In Italia, il succo di noni è commercializzato come integratore alimentare. In tali prodotti, è ammesso l’uso del frutto, e di succo e purea da esso derivati, con i seguenti apporti massimi giornalieri: succo, 6,6 grammi di polvere equivalenti a 30 ml; purea, 26 grammi; frutto in polvere, 2,4 grammi. Nell’allegato 1 del DM 10 agosto 2018, sono riportate, inoltre, le seguenti indicazioni fisiologiche: “Tonico (stanchezza fisica, mentale), antiossidante”.

 

Quali sono le controindicazioni?

In letteratura, sono stati riportati casi di epatotossicità in seguito ad assunzione di succo di noni. L’European Food Safety Authority ha esaminato i casi ed ha concluso che non sembra esserci una relazione causa-effetto. Tuttavia, il numero crescente di segnalazioni potrebbe indicare che alcuni individui hanno una particolare sensibilità per gli effetti epatotossici dei prodotti a base di noni6.

 

Cosa possiamo concludere?

L'aumentata popolarità del noni, come integratore alimentare, è dovuta principalmente a strategie di marketing che lo pubblicizzano come panacea di numerosi disturbi. Tale pubblicità tende a promuovere un ampio numero di indicazioni per il noni, presentando prove aneddotiche che rivendicano cure, in qualche modo miracolose, ottenute attraverso il suo uso. In realtà, nonostante il crescente interesse scientifico, i risultati degli studi su questo frutto sono generalmente preliminari e non supportati da evidenze cliniche. Pertanto, considerando anche il potenziale rischio per i soggetti più fragili, è bene ricorrere a tali prodotti soltanto su consiglio di personale specializzato.

 

Bibliografia

  1. Current Opinion in Food Science. 2016;8:62-7.
  2. Compr Rev Food Sci Food Saf. 2019;18(4):883-909.
  3. Pac Trop Bot Gard Bull 1985;15:10–4.
  4. Front Pharmacol. 2022;13:993927.
  5. Journal of Functional Foods. 2023;101:105408.
  6. The EFSA Journal 2009;998:1-16.
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