Ipertensione arteriosa
L’ipertensione arteriosa predispone a malattie cardiovascolari, ed è caratterizzata da un aumento della pressione sanguigna. Spesso è asintomatica, ma nel tempo può provocare gravi danni al cuore ed ai vasi sanguigni (soprattutto a quelli renali e celebrali). L’incidenza di questa patologia aumenta con l’età.
Perché è importante riconoscere l'ipertensione e cercare aiuto?
È importantissimo misurare periodicamente la propria pressione arteriosa, soprattutto se ci sono casi di ipertensione in famiglia. Infatti l’ipertensione, pur non dando manifestazioni evidenti, se non curata può diventare molto pericolosa, e predisporre all’infarto del miocardio e all’ictus cerebrale.
Quali farmaci si usano per il trattamento dell’ipertensione?
Il trattamento farmacologico dell’ipertensione può essere complesso perché spesso richiede l’utilizzo di più farmaci ed è stabilito dal medico dopo un’attenta valutazione clinica. I farmaci antipertensivi più utilizzati per primi, secondo le linee guida, sono gli ACE inibitori (come captopril ed enalapril) ed i bloccanti del recettore dell’angiotensina (ARB) quali l’olmesartan e il telmisartan [1]. Queste classi di farmaci hanno anche un effetto protettivo sul cuore e sul rene, quindi sono i più utilizzati in pazienti con comorbilità cardiache e renali.
Sono disponibili altri farmaci per ridurre la pressione sanguigna?
Si, possono essere utilizzati i beta bloccanti che agiscono direttamente sul cuore e alcuni di essi anche sui vasi sanguigni, oppure i calcio-antagonisti che agiscono solo sui vasi sanguigni, diminuendo la loro resistenza al passaggio del sangue. I diuretici, invece, favoriscono l’eliminazione dei liquidi in eccesso, riducendo quindi il volume di sangue presente nei vasi.
E se l’ipertensione si presenta nei giovani adulti?
L’ipertensione nei giovani adulti (con età compresa tra i 18 e i 40 anni) è in aumento sia negli uomini che nelle donne [2] a causa dello stile di vita non sano, dell’obesità e di fattori socioeconomici. Nei giovani è sempre importante escludere che l’ipertensione sia dovuta ad alterazioni ormonali o ad altre patologie, come disfunzioni tiroidee, stenosi (occlusione) dell’arteria renale ed adenoma surrenalico.
È sempre necessario un farmaco per i giovani?
In caso di pre-ipertensione in un paziente giovane, è indicato un cambiamento dello stile di vita, attività fisica aerobica e dieta povera di sale e grassi [1]. Se la pressione resta elevata, si richiede una terapia farmacologica. Molte linee guida internazionali suggeriscono di avviare una terapia in base al rischio cardiovascolare a 10 anni. Tuttavia, poiché le evidenze derivano principalmente da pazienti anziani, il rischio nei giovani può risultare sottostimato, con possibili ritardi nell’inizio del trattamento adeguato.
Trattamento di giovani adulti ipertesi
A seconda del quadro clinico, lo specialista sceglie solitamente un ACE inibitore, un ARB oppure un beta bloccante (come il nebivololo) che ha un minore impatto sulle prestazioni sessuali [1]. Invece, i diuretici, tra i farmaci più indicati negli anziani soprattutto in presenza di scompenso cardiaco, disfunzione cardiaca e ritenzione di liquidi, non sono consigliati [1]. Ovviamente è anche importante seguire un’alimentazione sana ed agire su possibili fattori di rischio cardiaco (obesità, fumo, vita sedentaria, ipercolesterolemia).
Riferimenti Bibliografici:
- McEvoy JW, McCarthy CP, Bruno RM, Brouwers S, Canavan MD, Ceconi C, et al. ESC Scientific Document Group. 2024 ESC Guidelines for the management of elevated blood pressure and hypertension. Eur Heart J. 2024 Oct 7;45(38):3912-4018. doi: 10.1093/eurheartj/ehae178. PMID: 39210715.
- Rietz H, Pennlert J, Nordström P, Brunström M. Prevalence, time-trends and clinical characteristics of hypertension in young adults: nationwide cross-sectional study of 1.7 million Swedish 18-year-olds, 1969-2010. J Hypertens. 2022 Jun 1;40(6):1231-1238. doi: 10.1097/HJH.0000000000003141. PMID: 35703885.