vai a SIF Argomenti Video Interviste Autori Pillole di Salute Chi siamo Cerca
sif-magazine-logo
g
Argomenti
Video Interviste Autori Pillole di Salute Chi siamo
Argomenti
Cerca in SIF Magazine

Reazioni avverse dei Farmaci: ci sono, le conosciamo ma non dobbiamo temerle

2 marzo 2023

Reazioni avverse dei Farmaci: ci sono, le conosciamo ma non dobbiamo temerle
Gli effetti di un farmaco si distinguono in effetto terapeutico, ovvero l’effetto che vogliamo ottenere dal farmaco per curare una determinata patologia e effetto avverso o indesiderato, una conseguenza spesso inevitabile quando si va a modulare una risposta biologica.

Reazioni avverse, quanto sono comuni?

Le reazioni avverse ai farmaci sono comuni, ma la maggior parte di esse sono relativamente lievi e scompaiono con la sospensione della terapia o modificando la dose. Sebbene l’esatta percentuale di reazioni avverse ai farmaci non sia certa, esse rappresentano un problema di sanità pubblica. Le reazioni avverse possono essere dovute alla dose, ad un fenomeno allergico, al meccanismo d’azione di un farmaco o idiosincratiche.

 

Effetto avverso dovuto al meccanismo d’azione del farmaco

Un classico esempio è quello dei farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS). L’uso frequente di questi farmaci spesso porta a irritazione dello stomaco, che può, anche se raramente, aggravarsi in ulcera gastrica. Questo avviene perché questi farmaci agiscono inibendo un enzima coinvolto nell’infiammazione e nel dolore (effetto terapeutico che desideriamo) ma anche nella produzione del muco che protegge lo stomaco, che quindi risulta essere esposto ai succhi gastrici con possibile danneggiamento (effetto indesiderato). Ecco perché spesso, in chi deve assumere questi farmaci in maniera cronica, si associa un gastroprotettore.

 

Effetto avverso correlato alla dose

Le reazioni avverse dovute alla dose sono, quasi sempre, un’esasperazione degli effetti terapeutici del farmaco stesso. Per esempio, un farmaco usato per ridurre la pressione arteriosa può causare capogiri o stordimento qualora porti ad un eccessivo calo della pressione arteriosa. Tali reazioni avverse ai farmaci sono, di solito, prevedibili ma talvolta inevitabili. Si possono verificare sia quando la dose di un farmaco è troppo alta, sia quando il soggetto è particolarmente sensibile al farmaco. Una dose eccessiva si può riscontrare anche quando si assume contemporaneamente un altro medicinale che ne aumenta il livello nel sangue. Queste reazioni possono essere più o meno gravi e sono relativamente comuni.

 

Effetto avverso dovuto ad una allergia

Le reazioni allergiche ai farmaci richiedono una precedente esposizione al farmaco stesso o al componente del farmaco responsabile della reazione avversa. Le reazioni allergiche si sviluppano quando il sistema immunitario riconosce il farmaco come qualcosa di estraneo da attaccare, sensibilizzando il soggetto che lo sta assumendo. Quando una persona è sensibilizzata, esposizioni successive al farmaco producono una reazione allergica. Queste reazioni possono essere molto gravi e in talune occasioni possono essere imprevedibili perché diversi farmaci sensibilizzano il sistema immunitario contro se stessi e anche contro altri farmaci.

 

Effetto avverso idiosincratico

Quando una reazione avversa ad un farmaco è dovuta a meccanismi poco chiari si parla di effetto avverso idiosincratico. Tali reazioni sono in gran parte imprevedibili. Alcuni esempi comprendono: eruzioni cutanee, ittero, anemia, riduzione della conta dei globuli bianchi, danno renale e lesioni nervose. Queste reazioni tendono a essere più gravi, ma in genere si verificano in una percentuale molto limitata di soggetti.

 

Reazioni avverse ai farmaci…bisogna preoccuparsi?

La comparsa di reazioni avverse lievi o moderate non implica la necessità di sospendere l’assunzione del farmaco, tuttavia per favorire il paziente e la terapia i medici possono rivalutare la dose, la frequenza di somministrazione, il momento di assunzione delle dosi o l’utilizzo di altri medicinali. Le reazioni gravi sono, fortunatamente, relativamente rare e, nella maggior parte dei casi, richiedono la sospensione del farmaco. Le reazioni letali sono estremamente rare, e sono responsabili, direttamente o indirettamente, della morte del paziente. Molto spesso, si tratta di reazioni allergiche di anafilassi in pazienti predisposti a tali risposte eccessive al farmaco.

 

A volte bisogna perfino ringraziarle!!

Alcune reazioni avverse sono state sfruttate per riposizionare sul mercato il farmaco, ma con una nuova indicazione terapeutica. Uno degli esempi più celebri è senza dubbio il Viagra. Il principio attivo del Viagra, il Sildenafil, era stato pensato per indurre la dilatazione dei vasi sanguigni in caso di angina pectoris. Si notò, però, che la molecola era in grado di portare a dilatazione i vasi sanguigni dei corpi cavernosi del pene, il principio base dell'erezione: nasceva così la pillola contro l'impotenza. Un altro esempio molto famoso è il riposizionamento dell’aspirina (acido acetil salicilico) che, a basse dosi, da analgesico è diventato un ottimo antiaggregante piastrinico.

 

Bisogna avere paura delle reazioni avverse?

Tutti i farmaci possono comportare rischi, causando reazioni avverse, ma non bisogna dimenticare i benefici per cui vengono assunti. L’utilizzo di un farmaco è giustificato soltanto se i benefici superano i rischi e i farmaci sono pensati per accentuare i primi e minimizzare i secondi. Inoltre, la maggior parte delle reazioni avverse ai farmaci emergono durante la fase di studio del farmaco stesso quindi, quando si portano alla disponibilità dei pazienti, sono già ben note, prevedibili e gestibili.

Ti è piaciuto l'articolo?
Condividi

Potrebbero interessarti

la-terapia-della-sifilide-quando-i-vecchi-farmaci-sono-ancora-attuali

3 ottobre 2024

La terapia della sifilide: quando i vecchi farmaci sono ancora attuali

Spesso quando si parla di sifilide, si pensa erroneamente ad una malattia del passato. Tuttavia, secondo l’ultimo rapporto dell’Organizzazione Mondiale della Sani...

cardioaspirina-cos-e-e-come-funziona

26 settembre 2024

Cardioaspirina: cos’è e come funziona?

L’aspirina, o acido acetilsalicilico, è un farmaco ampiamente utilizzato come antiinfiammatorio, antidolorifico e antipiretico. E poi c’è la cardioaspirina per la...

quanto-sappiamo-su-come-la-valeriana-possa-risolvere-i-problemi-di-ansia-e-insonnia

13 ottobre 2022

Quanto sappiamo su come la valeriana possa risolvere i problemi di ansia e insonnia?

La vita frenetica e il timore di non soddisfare le aspettative sociali hanno favorito l’aumento di stati ansiosi e disturbi del sonno ed il ricorso a prodotti che...

la-ricerca-sulla-terapia-del-dolore-viaggia-verso-porti-piu-sicuri

10 febbraio 2021

La ricerca sulla terapia del dolore viaggia verso porti più sicuri

Il dolore fisico è la sensazione spiacevole che può presentarsi a seguito di uno stimolo esterno, di un trauma, di un intervento chirurgico o di una patologia. I ...

Dallo stesso autore

possono-le-spezie-come-curcuma-cannella-zafferano-e-pepe-proteggere-i-neuroni

7 ottobre 2021

Possono le spezie come curcuma, cannella, zafferano e pepe proteggere i neuroni?

Malattie come Alzheimer e Parkinson sono la conseguenza di malfunzionamento delle cellule neuronali spesso dovute a danni ricevuti dai neuroni come, per esempio, ...

cosa-puo-fare-il-sars-cov-2-sul-cervello

21 luglio 2022

Cosa può fare il SARS-CoV-2 sul cervello?

SARS-CoV-2 aggredisce solo i polmoni? NO! Ormai sembra chiaro che l’infezione causata da SARS-CoV-2 non colpisca solo i polmoni e che nessun organo sia davvero ri...

contraccettivi-femminili-pillola-anticoncezionale-e-non-solo

14 gennaio 2021

Contraccettivi femminili, Pillola anticoncezionale e non solo!

Con il termine contraccezione si intende l’insieme di metodi e tecniche usati per evitare il concepimento, e quindi una gravidanza. I requisiti di un contraccetti...

il-glioblastoma-multiforme-una-sfida-aperta-alla-ricerca-di-terapie-efficaci

3 giugno 2021

Il glioblastoma multiforme, una sfida aperta alla ricerca di terapie efficaci

Il glioblastoma multiforme è un tumore del sistema nervoso centrale, piuttosto diffuso e molto aggressivo, la cui natura eterogenea rappresenta una sfida alla ter...