Cos’è la taurina?
La taurina, deve il suo nome al fatto di essere stata isolata per la prima volta nella bile del toro, è un amminoacido condizionatamente essenziale; questo significa che il nostro corpo ne riesce a sintetizzare una parte ma il resto deve essere necessariamente assunto con la dieta. Nel nostro organismo ha un ruolo importante, infatti non viene utilizzata per produrre le proteine, ma per la modulazione di processi cellulari.
Qual è la sua funzione?
Essa svolge un ruolo fondamentale nella sintesi dei sali biliari che sono utilizzati dal nostro organismo per rimuovere dal sangue il colesterolo cattivo e altre sostanze tossiche.
La taurina è coinvolta anche in altri processi cellulari come, per esempio, il metabolismo lipidico e la regolazione del metabolismo del glucosio ed è anche coinvolta nella regolazione del battito cardiaco e della pressione sanguigna. Ma la taurina è diventata famosa perché sembrerebbe migliorare le prestazioni fisiche e mentali, in caso di stress, e aiuta a sentirsi maggiormente vigorosi ed energici, ritardando l'insorgenza della fatica.
Dove si trova?
È contenuta in molti alimenti come carne rossa, pesce, uova, o nei legumi. Si stima che un soggetto adulto, attraverso una dieta onnivora, assuma giornalmente circa 60 mg di taurina.
In commercio sono disponibili molti integratori a base di taurina, sulla base dei benefici che deriverebbero dal consumo di questa sostanza. Inoltre, la taurina è spesso presente nelle famose bevande energetiche, il cui consumo è molto comune tra i giovani.
Taurina e Energy drinks
Chi non ha mai sentito parlare della famosa bevanda che ti mette le ali? Molte volte l’effetto energizzante sponsorizzato viene proprio imputato al fatto che questi prodotti contengono taurina. Molti studi hanno però dimostrato che la taurina non sarebbe una sostanza stimolante/energizzante ma in grado di promuovere un miglior utilizzo dell’energia a disposizione dell’organismo. Di fatto, dunque, quello che rende energetico un energy drink sono i carboidrati e le sostanze eccitanti, come la caffeina, in essi contenuti.
Attenzione agli effetti di alcool e energy drinks insieme
Un aspetto molto importante è l’associazione degli energy drinks con l’alcool, un comportamento largamente comune tra i giovanissimi. Come accennato, infatti, oltre alla taurina queste bevande contengono fino a 400 mg di caffeina, ossia circa la stessa quantità contenuta in 4 tazze di caffè, che combatte gli effetti sedativi dell’alcool. Questo fa si che i segni dell’ebrezza sono così camuffati, senza avvertire subito gli effetti negativi e pericolosi dell’alcool come, ad esempio, il senso di confusione o sonnolenza.
Ci sono possibili rischi nel consumo di taurina?
In caso di integratori o energy drink, il dosaggio medio suggerito è di 2-8 grammi al giorno, in un’unica soluzione o più somministrazioni. È preferibile non superare gli 8 grammi giornalieri. Normalmente, gli integratori liquidi o le bevande energizzanti ne contengono 1 grammo. Al momento non vi sono dati certi e i risultati sono spesso contrastanti su un eventuale sovradosaggio o sulla esposizione prolungata. In generale, tuttavia, tra i sintomi più comuni vi sono ipertensione, diarrea, ulcera peptica e reazioni cutanee. Attualmente, l’Agenzia europea per la sicurezza alimentare - EFSA - non ha rilasciato specifici claims per prodotti a base di taurina. Tuttavia, poiché non vi sono ancora dati completi circa la sicurezza della taurina in gravidanza e allattamento, è bene scongiurare ogni possibile rischio evitando l'assunzione di prodotti a base di questa sostanza in queste particolari condizioni.
Ma la taurina può essere utile anche nella terapia?
Gli effetti della taurina sono stati valutati in diversi studi clinici e i risultati sono stati incoraggianti, suggerendo che la taurina possa essere usata a fini terapeutici, anche alla luce del basso rischio di tossicità. In passato è stato dimostrato il suo effetto benefico per la cura della distrofia miotonica(1). Gli studi preclinici e i trial clinici hanno suggerito la taurina per la cura del diabete, la degenerazione della retina, le malattie cardiovascolari, la distrofia muscolare e la senescenza sulla base dell’osservazione che il contenuto di taurina è ridotto in queste condizioni e sulla base della sua azione neuroprotettiva, rigenerativa, antiinfiammatoria e antiossidante(2). Di recente è stato dimostrato, in un modello sperimentale murino, il ruolo benefico di un composto coniugato con taurina, l’acido tauroursodeossicolico, nelle malattie neurodegenerative come Parkinson(3) e SLA(4).
Bibliografia
- Durelli et al. The treatment of myotonia: evaluation of chronic oral taurine therapy. Neurology. 1983 May;33(5):599-603. doi: 10.1212/wnl.33.5.599-a.
- De Luca et al. Taurine: the appeal of a safe amino acid for skeletal muscle disorders. J Transl Med. 2015 Jul 25;13:243. doi: 10.1186/s12967-015-0610-1.
- Rosa et al. Tauroursodeoxycholic Acid Improves Motor Symptoms in a Mouse Model of Parkinson's Disease. Mol Neurobiol. 2018 Dec;55(12):9139-9155. doi: 10.1007/s12035-018-1062-4.
- Paganoni et al. Trial of Sodium Phenylbutyrate-Taurursodiol for Amyotrophic Lateral Sclerosis. N Engl J Med. 2020 Sep 3;383(10):919-930. doi: 10.1056/NEJMoa1916945