Da cosa dipende il mal di gola?
Il mal di gola è un disturbo causato generalmente da virus, come rhinovirus, adenovirus e coronavirus (incluso il SARS-CoV-2) o da batteri, in particolare lo Streptococco di tipo A. Ma l’origine puo essere non infettiva e può derivare da traumi o microlesioni della mucosa della faringe, ad esempio dopo un’intubazione, oppure da irritazioni legate al reflusso gastroesofageo, da allergie respiratorie o dall’esposizione a sostanze irritanti come fumo, smog o aria secca1. Può essere associato anche a laringite, spesso in conseguenza di sforzi vocali.
Come faccio a distinguere i diversi tipi di mal di gola?
Il mal di gola virale si presenta solitamente con arrossamento e gonfiore della gola o delle tonsille, accompagnato da raffreddore, tosse e malessere generale. I sintomi sono lievi e tendono a risolversi spontaneamente in pochi giorni. Il mal di gola batterico è frequentemente accompagnato da febbre alta, assenza di tosse, linfonodi cervicali ingrossati, placche biancastre sulle tonsille e dolore addominale. Solo un tampone faringeo può confermare con certezza l’origine dell’infezione2. Negli altri casi, è necessaria una valutazione clinica specifica.
Quando è necessario prendere un antibiotico?
La terapia antibiotica è utile solo nei casi di mal gola di origine batterica, confermata dal tampone faringeo, per ridurre il rischio di complicanze come otite media e febbre reumatica. In caso di infezione virale, invece, gli antibiotici sono inefficaci e il loro uso, oltre a causare effetti collaterali può aumentare il rischio di antibiotico-resistenza.
Cosa possiamo fare per alleviare i sintomi del mal di gola?
Per prima cosa, è importante mantenere la gola ben idratata, assumendo acqua o bevande tiepide, come latte o tisane con proprietà emollienti. È importante anche evitare sforzi vocali per non aggravare l’irritazione. Per contrastare l’infiammazione e il dolore, si possono adottare strategie sia farmacologiche che naturali in base alla gravità dei sintomi e alla causa sottostante.
Quali farmaci possono essere utili per trattare il mal di gola?
Per alleviare il fastidio localizzato, si possono usare spray, pastiglie o collutori a base di antinfiammatori non steroidei (come il flurbiprofene), anestetici locali (come la benzidamina) o antisettici (come il cetilpiridinio). In presenza di febbre, è possibile ricorrere all’uso di paracetamolo o ibuprofene. Quando il mal di gola è correlato a condizioni come reflusso gastroesofageo o allergie respiratorie, è necessario intervenire con trattamenti mirati da definire con il proprio medico.
E i prodotti naturali?
Prodotti naturali a base di mucillagini, come malva, altea, piantaggine e lichene islandico, possono offrire sollievo dal mal di gola, in quanto creano una barriera protettiva sulle mucose irritate, favorendone l’idratazione. Anche il miele e la propoli possono dare benefici per le proprietà emollienti, antibatteriche ed antinfiammatorie. Si possono anche usare prodotti contenenti erisimo (o erba dei cantanti), una pianta medicinale utilizzata nella medicina tradizionale per alleviare infiammazioni e sforzi delle corde vocali, il mentolo per gli effetti rinfrescanti e analgesici e la liquirizia, anch’essa ad azione antinfiammatoria e demulcente.
Quali strategie funzionano davvero?
Gli studi clinici hanno dimostrato l’efficacia soprattutto dei farmaci ad uso topico. In particolare, il flurbiprofene è risultato efficace nel ridurre dolore, infiammazione e difficoltà a deglutire in pazienti con faringite acuta, mentre il cetilpiridinio può aiutare come coadiuvante nel mal di gola lieve, specialmente in fase iniziale. Benefici sono stati riportati anche per prodotti multicomponenti contenenti miele, ma per questi la reale efficacia clinica resta da confermare3.
Cosa possiamo concludere?
Il mal di gola è un disturbo comune, che nella maggior parte dei casi si risolve spontaneamente o con trattamenti sintomatici mirati. Tuttavia, in caso di sintomi persistenti, severi o ricorrenti, è fondamentale rivolgersi al proprio medico per una valutazione clinica approfondita e l’impostazione di una terapia adeguata.
Bibliografia:
- J Infect. 2015 Jun:71 Suppl 1:S101-5.
- Trials 2014, 15:263
- BMJ Evidence-Based Medicine 2021;26:57-64.