vai a SIF Argomenti Video Interviste Autori Pillole di Salute Chi siamo Cerca
sif-magazine-logo
Argomenti
Video Interviste Autori Pillole di Salute Farmaci Live Chi siamo
Argomenti
Cerca in SIF Magazine

La propoli: tutti i pro e i contro dell’oro delle api e dei suoi usi nelle malattie respiratorie

18 gennaio 2024

La propoli: tutti i pro e i contro dell’oro delle api e dei suoi usi nelle malattie respiratorie
Con la stagione invernale, aumenta il rischio di malattie respiratorie, come tosse, raffreddore, mal di gola e influenza. In questi casi si ricorre spesso a prodotti naturali, tra cui la propoli. Ma funziona davvero? Ci sono rischi per la salute?

Cos’è la propoli?

La propoli (o colla d’api) è un materiale resinoso, di colore marrone-rossastro, elaborato dalle api mellifere (nome scientifico Apis mellifera) a partire da resine di diversi alberi e utilizzato per la costruzione degli alveari. È impiegata a scopo medicinale per lenire tosse, infiammazioni della gola e del cavo orale, e in alcuni disturbi dermatologici 1.

 

Cosa contiene?

La composizione chimica della propoli è molto variabile, ma le componenti principali sono: resina, olio essenziale, cera e polline. Tra i composti minori troviamo numerosi flavonoidi (es. galangina), composti fenolici, tra cui l’acido caffeico e l’estere feniletilico dell’acido caffeico (o CAPE), aminoacidi, zuccheri, vitamine e sali minerali 1.

 

In quali prodotti si trova?

La propoli pura e i suoi preparati (es. tinture, estratti idroalcolici) si ritrovano in commercio come prodotti erboristici, integratori alimentari, dispositivi medici e prodotti ad uso dermatologico.

 

Quali sono le sue proprietà?

Per la propoli ed i suoi preparati sono state riportate proprietà antiossidanti, antisettiche, antimicrobiche ad ampio spettro, antivirali, antinfiammatorie, immunostimolanti, antiallergiche, cardioprotettive, antidiabetiche e chemiopreventive. I flavonoidi e i composti fenolici, in particolare il CAPE, sono considerati i composti attivi 1.

 

Quali sono i benefici della propoli in caso di malattie respiratorie?

La propoli può ridurre l’infiammazione e lo sviluppo di infezioni respiratorie, grazie alla presenza di flavonoidi e derivati dell’acido caffeico2. Questi composti interferiscono con diversi processi alla base della sopravvivenza e proliferazione dei batteri (es., membrana cellulare, sintesi delle proteine), causandone la morte. Inoltre, nel caso delle infezioni virali, prevengono l’ingresso dei virus nella cellula ospite e inibiscono gli enzimi coinvolti nella replicazione virale. Sono anche in grado di contrastare il processo infiammatorio, inibendo gli enzimi (es., ciclossigenasi 2) responsabili della produzione dei mediatori dell’infiammazione (es., prostaglandine).

 

…ma funziona davvero?

Gli studi clinici hanno evidenziato alcuni benefici dei prodotti a base di propoli in pazienti con infezioni respiratorie. Purtroppo, allo stato attuale non è possibile stabilirne la reale efficacia clinica2 in quanto questi studi non hanno utilizzato preparati con concentrazioni standardizzate di propoli e spesso la propoli era utilizzata in associazione con estratti di altre piante medicinali (es. echinacea).

 

Ci sono effetti collaterali?

Negli studi clinici, la propoli è risultata generalmente ben tollerata. Tuttavia, sono stati segnalati alcuni casi di reazioni allergiche, a volte anche gravi, in soggetti che avevano assunto prodotti a base di propoli, probabilmente riconducibili alla presenza dei derivati dell’acido caffeico3. È necessario utilizzare con prudenza questi prodotti in caso di allergia alle api e ai loro derivati e, in generale, nei soggetti atopici.

 

Cosa dicono le Agenzie regolatorie?

Secondo la commissione HMPC (Committee on Herbal Medicinal Products) dell’Agenzia Europea dei Medicinali (EMA, European Medicines Agency), essendo la propoli un derivato delle api, non riconducibile ad una pianta specifica, non può essere considerata di origine vegetale; mentre rientra tra i prodotti regolamentati dall’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA, European Food Safety Authority) che ne ammette l’uso negli integratori alimentari ma non consente di specificarne gli effetti fisiologici, proprio a causa delle limitate evidenze scientifiche sopramenzionate.

 

Cosa possiamo concludere?

La propoli è presente in prodotti destinati sia a bambini che adulti, spesso senza una chiara indicazione sul potenziale allergenico nè sulla sua reale efficacia. Sarebbe opportuno che medici e farmacisti fornissero delle informazioni più accurate sui preparati a base di propoli per evitarne un utilizzo improprio.

Bibliografia

1Molecules 2022, 27, 6120.

2Molecules 2023, 28, 359.

3Drug Saf. 2008, 31, 419-23.

Ti è piaciuto l'articolo?
Condividi

Potrebbero interessarti

plasma-expanders-cosa-sono-come-agiscono-e-perche-sono-vietati-nello-sport

12 giugno 2025

Plasma Expanders: cosa sono, come agiscono e perché sono vietati nello sport

I plasma expanders sono utilizzati in medicina per mantenere il volume del sangue e garantire un adeguato flusso sanguigno agli organi. Tuttavia, il loro uso è pr...

dal-fumo-allo-svapo-un-problema-che-non-si-spegne

5 giugno 2025

Dal fumo allo svapo: un problema che non si spegne

In occasione della Giornata mondiale senza tabacco del 31 maggio, torniamo a parlare di tabagismo e delle nuove tendenze che si stanno diffondendo soprattutto nei...

smettere-di-fumare-e-possibile-alcuni-farmaci-aiutano-ma-solo-chi-vuole-smettere

15 giugno 2023

Smettere di fumare è possibile: alcuni farmaci aiutano, ma solo chi vuole smettere!

Quasi un italiano su quattro è un fumatore e il 68% dei fumatori dichiara di aver fatto almeno un tentativo di smettere, senza esserci riuscito. Quando la forza d...

la-lotta-all-alzheimer-si-fa-piu-complicata-in-europa-l-ema-boccia-il-farmaco-lecanemab

22 agosto 2024

La lotta all'Alzheimer si fa più complicata in Europa: L’EMA boccia il farmaco lecanemab

È di pochi giorni fa la notizia che l’Agenzia europea per i medicinali ha bocciato il farmaco lecanemab per il trattamento della malattia di Alzheimer. Il farmaco...

Dallo stesso autore

la-liquirizia-l-oro-nero-non-sempre-luccica

29 giugno 2023

La liquirizia: l’oro nero non sempre luccica!

Nota sin dall’antichità per il gusto intenso e le proprietà curative, la liquirizia è stata considerata da sempre un bene prezioso, da cui il nome di “oro nero”. ...

lo-zenzero-da-radice-magica-a-nuova-panacea

1 settembre 2022

Lo zenzero: da radice magica a nuova panacea

Introdotto in Europa al tempo di Alessandro Magno, lo zenzero ha riscosso da sempre grande popolarità per le sue proprietà benefiche, tanto da essere considerato ...

la-propoli-tutti-i-pro-e-i-contro-dell-oro-delle-api-e-dei-suoi-usi-nelle-malattie-respiratorie

18 gennaio 2024

La propoli: tutti i pro e i contro dell’oro delle api e dei suoi usi nelle malattie respiratorie

Con la stagione invernale, aumenta il rischio di malattie respiratorie, come tosse, raffreddore, mal di gola e influenza. In questi casi si ricorre spesso a prodo...

ansia-e-stress-e-davvero-utile-la-lavanda-e-il-suo-olio-essenziale

9 febbraio 2023

Ansia e Stress: è davvero utile la lavanda e il suo olio essenziale?

I ritmi di vita frenetici ai quali siamo sottoposti quotidianamente hanno determinato un’ampia diffusione dei disturbi da ansia e stress, con serie ripercussioni ...