Cosa sono i flavonoidi?
I flavonoidi sono sostanze naturali, appartenenti alla classe dei polifenoli, che si trovano nei fiori, nei frutti e nelle foglie di diverse piante e conferiscono loro colori che vanno dal giallo al porpora. Tra questi, la diosmina, l’esperidina, la rutina e il suo derivato di semisintesi oxerutina sono le molecole impiegate più comunemente per i disturbi circolatori degli arti inferiori.
In quali casi sono utili alla circolazione sanguigna nelle gambe?
I disturbi della circolazione dovuti ad alterazioni nella struttura della parete venosa, come disfunzioni delle valvole venose (che facilitano la risalita del sangue verso il cuore) e la riduzione del tono venoso (che mantiene una adeguata ampiezza della vena), sono le condizioni che, impedendo il corretto ritorno del sangue verso il cuore, ne causano un ristagno nelle vene delle gambe, con conseguente formazione di edemi, sensazione di gonfiore e di pesantezza, formicolio, dolore e crampi 1.
In che modo i flavonoidi possono migliorare la circolazione venosa?
I benefici dei flavonoidi sulla salute delle vene sono associati alle loro proprietà antiossidanti, antinfiammatorie e vasoprotettrici. In particolare, queste sostanze contrastano lo stress ossidativo e l’infiammazione causati dall’accumulo di sangue nei vasi sanguigni e limitano il danno a carico delle pareti venose. Inoltre, bloccano gli enzimi coinvolti nella degradazione di componenti della parete venosa, come l’elastasi; di conseguenza, rafforzano le pareti venose e ne aumentano l’elasticità, favorendo il ritorno del sangue verso il cuore e riducendo l’edema, il gonfiore e il dolore1.
Funzionano davvero?
Gli studi preclinici e clinici hanno evidenziato che la diosmina migliora i sintomi associati ai disturbi della circolazione venosa, soprattutto quando utilizzata come Frazione Flavonoica Purificata e Micronizzata in combinazione con altri flavonoidi, tra cui l’esperidina1. Benefici sui sintomi dell’insufficienza venosa cronica sono stati riportati anche per l’oxerutina, ma le evidenze scientifiche sono più limitate1.
Li possiamo assumere con l’alimentazione?
Si, frutta e verdura ne sono ricchi. Esperidina, rutina e diosmina (in quantità inferiori rispetto ai precedenti) si possono assumere con gli agrumi; inoltre, fonti alimentari di rutina sono i frutti rossi, gli asparagi e gli spinaci. La oxerutina (o vitamina P4), invece, non è presente in natura poiché è un derivato semi-sintetico della rutina.
In quali prodotti commerciali si trovano?
Sul mercato sono disponibili diversi integratori alimentari, ma anche creme e gel per supportare la circolazione venosa e contengono generalmente i flavonoidi diosmina, esperidina, o oxerutina, da soli o in associazione con altre sostanze o estratti vegetali ad azione antinfiammatoria (es., bromelina). Inoltre, sono disponibili dei farmaci a base della Frazione Flavonoica Purificata e Micronizzata (Daflon® e Arvenum®) o di oxerutina (Venoruton®), indicati per il trattamento dei sintomi dell’insufficienza venosa e per stati di fragilità capillare.
Ci sono effetti collaterali?
Le evidenze scientifiche hanno riportato che i flavonoidi oxerutina, diosmina e la Frazione Flavonoica Purificata e Micronizzata sono generalmente ben tollerati, con rari effetti indesiderati a livello gastrointestinale. Non sono noti rischi di interazioni specifiche con farmaci. Se ne sconsiglia l’uso nei bambini, in gravidanza e allattamento per assenza di dati di sicurezza.
Cosa dicono le Agenzie regolatorie?
Il Ministero della Salute ammette l’uso dei flavonoidi diosmina, rutina ed esperidina negli integratori alimentari come sostanze ad effetto nutritivo o fisiologico entro i limiti di assunzione giornaliera previsti3.
Cosa possiamo concludere?
Considerando quanto detto, i flavonoidi e soprattutto la diosmina, possono rappresentare un valido supporto per i disturbi della circolazione venosa, ma è opportuno comunque seguire una dieta equilibrata, fare attività fisica e, infine, per chi fa lavori sedentari è fondamentale l’uso di calze elastiche a compressione graduata. Tuttavia, è consigliabile consultare il medico specialista prima di iniziare qualsiasi trattamento, per valutarne l’appropriatezza rispetto alla propria condizione e la compatibilità con l’uso di altri farmaci o integratori.
Bibliografia
- Adv Ther. 2023,40,5137–5154.
- Curr Res Pharmacol Drug Discov. 2022,3,100122
- https://www.salute.gov.it/imgs/C_17_pagineAree_1268_4_file.pdf